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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Marina di Vecchiano: oggi 27 luglio
Lowengrube ore 18.30 incontro con Franco Marchetti e le sue "Storie di Piaggio, di amore e libertà

27/7/2012 - 7:45


VENERDI’ 27 LUGLIO  Le oasi della lettura

Aperitivo con l’autore di

Storie di Piaggio, di amore e libertà..

Franco Marchetti 

- Editore FeliciMarina di Vecchiano - -  c/o Lowengrube ore 18.30

 

Operaio e sindacalista, una vita in fabbrica e nella Cgil, tra i protagonisti dell’epica battaglia contro la progettata fuga della Piaggio da Pontedera a Nusco nella prima metà degli anni Novanta, Franco Marchetti, che ora è segretario del sindacato pensionati a San Giuliano Terme, ha pensato bene di scrivere un libro autobiografico: "Storie di Piaggio, di amore e libertà"

E per farlo, rendendo omaggio agli operai e ai compagni di lavoro che ha incontrato nella sua vita, si è affidato a Felici Editore e a un docente universitario, Mauro Stampacchia, il quale ha curato l'opera e scritto l'introduzione.Il libro - un pezzo di storia recente della classe operaia, la sintesi di una vita che è stata quella di tanti uomini e donne i cui volti evocano un’irrisolta questione di giustizia sociale -

 

Sarà presentato a Marina di Vecchiano VENERDI’ 27 LUGLIO nell'ambito dell'estate vecchianese  " Le oasi della lettura" c/o Lowengrube ore 18.30"

 
Lavorare in fabbrica - scrive Marchetti, che entrò alla Piaggio nel 1972 - è sudore, fatica e speranza, che pesano, ma che ogni giorno danno nuova linfa.

Il sudore non viene solo dallo sforzo fisico; soprattutto quando la testa non è serena, quando la preoccupazione per il domani, la rabbia per un diritto negato o la sofferenza per un amore perduto accompagnano i pensieri nei gesti quotidiani per produrre un'Ape o una Vespa".

Due i filoni narrativi del libro di Marchetti: la fabbrica con la sua organizzazione produttiva, le gerarchie, le regole; e il sindacato, con la sua organizzazione democratica, l'intensa e talvolta appassionata progettualità, la spinta verso la difesa dei diritti e delle persone.

 Poi c’è un terzo protagonista, forse il più importante, che possiamo definire corale, ed è l'insieme di donne e uomini dentro la fabbrica e il sindacato.

Marchetti non ha scritto - sottolinea Stampacchia nell’introduzione - «con la penna intinta nell’inchiostro della nostalgia per un qualche passato perduto.

 L’autore riconosce il valore insostituibile delle esperienze che lo hanno coinvolto, trasformato, fatto crescere politicamente ed umanamente, e al primo posto c’è la sua militanza nel Partito comunista, sul quale dice, a chiusura di un suo racconto, quasi bruscamente, che “mi è mancato e mi manca, perché non si è costruito nulla di diverso, di migliore, non si è costruito nulla”.

 Ma l’ex operaio e sindacalista della Piaggio non è un orfano di quel partito, e meno che mai del passato».

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