Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Disponibile online il video Elaborazioni di genere realizzato in collaborazione con l'Istituto Scolastico Daniela Settesoldi di Vecchiano
Vecchiano –
Elaborazioni di genere è un progetto realizzato tra marzo e aprile 2012 dalla Cooperativa il Cerchio e da Laika TV Open Channel, grazie al sostegno della Conferenza dei Sindaci Educativa e del Comune di Vecchiano e alla collaborazione e dell'Istituto Comprensivo "Daniela Settesoldi" di Vecchiano. Il progetto ha visto il coinvolgimento delle classi I D e I E della scuola secondaria di primo grado: il gruppo è stato coinvolto in una riflessione sulle differenze di genere e sugli stereotipi che spesso ci fanno percepire la realtà in maniera diversa da come questa si offre ad uno sguardo più attento. Il video Elaborazioni di genere (ovvero La storia di come ci siamo fatti un'opinione) è il risultato di questa riflessione. Il video è visibile all’indirizzo http://vimeo.com/44867045 o su www.comune.vecchiano.pisa.it nella sezione Notizie. Di seguito alcuni dati riguardanti l’idea progettuale.
Coordinamento del progetto
Dario Ferraro - Operatrici del progetto
Viviana Puggioni e Lucia Gonnelli
Ideazione del soggetto (rigorosamente sulla base delle opinioni e riflessioni del gruppo)
Lucia Gonnelli e Viviana Puggioni
Regia
Lucia Gonnelli
Riprese
Lucia Gonnelli e Giacomo Pinna
Montaggio
Lucia Gonnelli
“Abbiamo scelto di coinvolgere il più possibile i genitori, la comunità di Vecchiano e la scuola, perchè ci piaceva l'idea di mostrare ai ragazzi modi nuovi di stare insieme e di utilizzare le risorse intorno a loro: la famiglia, le istituzioni, la rete sociale della comunità. Dobbiamo ringraziare tutti quanti se questo progetto è andato a buon fine: senza il loro contributo certamente la nostra pianta sarebbe cresciuta poco”, affermano gli autori.
“Ci teniamo a sottolineare che noi adulti non abbiamo inventato nulla del soggetto e della sceneggiatura: abbiamo raccolto le idee di tutti e lavorato con loro perchè esse prendessero forma. Ogni considerazione è stata analizzata, discussa e condivisa: le scene che sono state rappresentate sono frutto di tale condivisione. Alla loro realizzazione ha preso parte tutto il gruppo: la modalità alla quale siamo ricorsi è quella del video partecipativo, una specifica modalità di realizzazione di strumenti audiovisivi nel quale un gruppo o una comunità creano essi stessi il proprio racconto per immagini. L'idea di fondo è che fare un video di qualità non è difficile anche se non si è dei professionisti, ed è un ottimo modo per spingere le persone ad analizzare i propri problemi, a dare voce alle proprie preoccupazioni o semplicemente ad essere creativi e raccontare storie. Questo processo può diventare un efficace strumento per coinvolgere e rendere attive le persone emarginate o discriminate, aiutandole a mettere in atto forme proprie di sviluppo e di autoaffermazione. Il video ci ha aiutati, infatti, ad unire creatività e senso critico individuali in un progetto comune, in grado di essere rappresentativo del percorso intrapreso insieme.
Ci auguriamo che la visione di questo video riesca a trasmettere anche a voi le emozioni positive che abbiamo provato nel realizzarlo: la libertà di essere se stessi, la sicurezza di essere comunque accolti, la cooperazione, l'impegno e, perchè no? Il divertimento”.
Ufficio Comunicazione