Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PAOLO MAGLI
Il prolema è la trasparenza. La gestione della cosa pubblica nei Comuni e negli enti locali è in genere poco accessibile. I politici e i burocrati concepisono la cosa pubblica come una cosa loro, e invece di sentirsi al servizio dei cittadini - da cui ricavano gli stipendi - si credono come investiti da un potere divino, al di fuori di ogni regola.
Senza trasparenza non c'è democrazia perchè i cittadini non sono in grado di esercitare un vero controllo.. I Comuni dovrebbero diventare come una casa di vetro, sempre accessibile a tutti. . Trasparenza, significa soprattutto rendere comprensibili le spese, far sapere come vengono utilizzati i soldi di tutti, fino all'ultimo euro. Ma è un impegno che nessuno si vuole assumere perchè l'opacità dà potere, consente di fare favori e di non rispettare la legge. . .
I Comuni - se voglono recuperare davvero il rapporto con i cittadini - dovrebbero pubblicare ogni mese in modo chiaro e comprensibile, ogni impegno di spesa deciso in ogni settore e ai vari livelli (delibere di giunta, delibere di consiglio, determine dei dirigenti). I cittadini dovrebbero essere mesi in grado di conoscere dove finiscono i loro soldi.
Certo si tratta di proposta che (per quanto normale in tutto ilmondo), può apparire provocatoria e rivoluzionaria nel nostro Paese, e che implica anche un impegno di risorse. Ma la democrazia non ha prezzo.
Ci auguriamo solo che non si trovi la scusa che manca il personale.........