Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Continua la protesta dei docenti inidonei davanti al Senato della Repubblica per le votazioni del decreto sulla spending review del governo Monti. Al presidio partecipa anche Adriana Demuro, docente inidonea pisana e portavoce provinciale dei Cobas Scuola.
I docenti inidonei - docenti che per gravi motivi di salute non possono permanere in aula e lavorano per 36 ore settimanali nelle biblioteche scolastiche, nei laboratori didattici e nelle attività di sostegno al piano dell'offerta formativa - secondo i provvedimenti previsti subirebbero quella che è stata definita una "deportazione" coatta dei docenti nelle segreterie, con dequalificazione e conseguente perdita di stipendio.
Dice Adriana Demuro: “Si priva la scuola di risorse umane e finanziarie e si offende la professionalità dei docenti solo perché malati e con invalidità civile. Docenti inidonei, che fra l'altro non hanno alcuna esperienza amministrativa alle spalle e che andrebbero a prendere i posti che spetterebbero ai tanti precari ATA. Bisogna anche tener presente che questa sorta di 'deportazione' coatta potrà avvenire in tutto il territorio provinciale, il che comporterà problemi difficilmente superabili per chi è affetto da gravi patologie".
Lo sciopero della fame davanti al Senato continua anche oggi (martedì 31 luglio), mercoledì 1 e giovedì 2 agosto sarà davanti alla Camera dove la delegazione dei docenti sarà presente durante le votazioni in aula. “Sappiamo le difficoltà del momento, ma in una nazione civile non si parte a colpire chi ha seri problemi di salute e si risparmiano le lobby delle aziende farmaceutiche”, dice Adriana Demuro e prosegue: “Stamattina abbiamo incontrato l’on. Finocchiaro che ci ha detto che l’atteggiamento del governo nei nostri confronti è un atteggiamento cattivo”.
Adriana Demuro è stata riconosciuta invalida perché ha subito un trapianto al fegato e, come lei tanti altri e tante altre, avrà difficoltà a spostarsi in provincia se passeranno questi provvedimenti. Se ci sarà lo spostamento "coatto" nelle segreterie nelle scuole i docenti inidonei subiranno dequalificazione professionale, danneggiamento giuridico ed economico e toglieranno posti agli assistenti amministrativi precari qualificati per queste mansioni. Sono circa quattromila i docenti inidonei, mentre si prevedono 1100 spostamenti nelle segreterie, quindi per gli altri c’è il rischio di una mobilità forzata o addirittura del licenziamento.
Conclude Adriana De Muro, e dalla voce si percepisce che è un po' provata dalla stanchezza per aver condotto una lotta estrema ma sempre determinata: “Ora la lotta è molto dura e la porteremo avanti fino in fondo per trovare margini di intervento migliorativi, in assemblea stiamo parlando di fare una stending review davanti alla Camera nel senso di sdraiarci tutti e tutte per terra per protestare anche con con i nostri corpi contro un voto che minaccia chi ha problemi di salute; poi in una seconda fase ci saranno i decreti attuativi e a quel punto come Cobas faremo anche dei ricorsi”.
(A cura di Ovidio Della Croce)