Approvata il 25 luglio u.s. una mozione presentata dal Partito Democratico e votata all'unanimità da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale di San Giuliano.

Il documento attesta la contrarietà da parte dell'assemblea comunale alla chiusura degli sportelli postali di Campo e Ripafratta ed impegna il sindaco e la giunta a richiedere un tavolo di concertazione con Poste Italiane.Il documento è stato presenatto dopo che l'amministrazione aveva partecipato alla manifestazione pubblica indetta il giorno 21 luglio dai sindacati dei lavoratori in difesa degli uffici postali minacciati dalla chiusura e dei relativi posti di lavoroDi seguito il testo integrale della mozione:

"IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIULIANO TERMEPremesso che-Secondo autorevoli fonti Poste Italiane Spa intende chiudere più di 150 uffici postali nei prossimi mesi nel territorio della Regione Toscana

-Che il provvedimento di chiusura riguarderebbe 18 uffici postali e 33 zone di recapito per la Provincia di Pisa ed il centro meccanografico situato nella città di Pisa

-Che il provvedimento di chiusura riguarderebbe anche gli uffici postali di Campo e Ripafratta per il comune di San Giuliano Terme

-Che lo scorso 21 luglio c’è stata una manifestazione a Pisa che ha visto partecipare lavoratori, sindacati, amministratori ed esponenti della politica a difesa dell’occupazione e contro la chiusura degli uffici postali e dei servizi nella provincia di PisaTenuto conto che

- che negli scorsi anni Poste Italiane Spa ha già provveduto alla chiusura di diversi uffici postali, alla riduzione degli orari di apertura degli sportelli in numerose zone del territorio nazionale provocando numerosi disagi alla popolazione

-che i suddetti disagi aumenterebbero nelle zone colpite dal provvedimento di chiusura degli uffici postali soprattutto per i residenti anziani e per le fasce più deboli della popolazione che si troverebbero a non poter usufruire agevolmente di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione con la conseguenza di essere costretti a difficili e frequenti spostamentiImpegna il sindaco e la giunta comunale a farsi promotori nelle opportune sedi istituzionali verso Poste Italiane Spa delle esigenze del mantenimento di un servizio essenziale quale quello offerto dagli uffici postali.

A sollecitare per scritto Poste italiane Spa a non procedere alle chiusure senza un previo confronto con le amministrazioni locali