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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAN GIULIANO TERME
L’amministrazione comunale risponde al Comitato la Fontina

3/8/2012 - 23:38

L’amministrazione comunale risponde al Comitato la Fontina
 
“In questi giorni ed in più occasioni l’Amministrazione comunale assiste ad una deformazione dei contenuti degli atti di natura urbanistica che sono stati oggetto di approvazione da parte del Consiglio Comunale  nella seduta del 25 luglio .
L’Amministrazione con questa nota intende precisare che la variante adottata nel l’ottobre scorso ed approvata il 25 luglio riguarda la verifica quinquennale delle previsioni ed attuazioni del vigente Regolamento Urbanistico  di tutto il territorio comunale, atto reso obbligatorio dalla legge regionale, e che ha visto nel suo formarsi ampia discussione e serena partecipazione di tutta la collettività rispetto ad obbiettivi specifici sottoposti dall’Amministrazione stessa  a specifici percorsi di valutazione e partecipazione.
I quattro obbiettivi principali del provvedimento approvato riguardavano in particolare :
1.      Il Completamento  del  progetto di Regolamento Urbanistico vigente nella visione unitaria attuale e futura che mette al centro il territorio e il paesaggio, tenendo presente questo obiettivo nell’affrontare a tutti i livelli, i problemi relativi alla mobilità, alla riqualificazione dei centri, alle dotazioni infrastrutturali, alla salvaguardia ambientale, in modo da valorizzare l’identità culturale delle singole comunità, esaltandone le differenze.
2.      La Verifica  delle previsioni di cui al comma 4 art.55 L.R.01/05 e i conseguenti vincoli preordinati alla espropriazione dimensionati sulla base del quadro previsionale strategico per i cinque anni successivi alla loro approvazione.
3.      Favorire l’attuazione dei comparti di iniziativa pubblica e privata e delle opere pubbliche collegate, alla luce di quanto emerso dalla relazione di monitoraggio degli interventi e dei loro effetti.
4.      Incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente e delle funzioni in atto, attraverso il processo di valorizzazione dei centri storici, attraverso la programmazione del recupero, a garanzia di migliori livelli abitativi e affermare il loro storico  valore d’uso residenziale e di centro di servizi per la vita associata.
 
Il percorso di costruzione della variante ha seguito gli obbiettivi  sopraspecificati e pertanto  nessuna cementificazione selvaggia è stata pianificata nelle frazioni e tantomeno nel quartiere della Fontina che è stato oggetto di una revisione per quanto riguarda il comparto 5 ponendo estrema attenzione nella disciplina che norma l’attuazione dell’intervento perché si possano realizzare importanti dotazioni di verde  e parcheggi per un totale di mq 6.111 relativi alle funzioni ereditate e attuate attraverso precedenti strumenti urbanistici.
Ci preme in particolare specificare la dotazione di verde prevista  dalla scheda norma pari a mq 3.667 oltre al verde di protezione ambientale per una quota complessiva di mq 4.387.
Tale quantità importante per tutta la frazione dovrà essere progettata  e realizzata in modo da caratterizzarsi come un elemento di fruizione colletiva.
E’ inoltre doveroso specificare che la previgente pianificazione disponeva per il Comparto 5 la realizzazione di un ampio parcheggio (mq 6.026) con una residua quota di verde per mq (2.885 ).
Ad ulteriore chiarimento si precisa che l'estratto di PRG che negli atti del comitato risulta datato al 1982 è stato modificato con la variante organica adottata nel 1985 ed approvata definitivamente dalla Regione nel 1996.
In particolare l'area pubblica prospicente gli isolati a destinazione residenziale  è stata destinata dai sopracitati strumenti a centro sociale e non orti sociali come evidenziano nel comunicato.
Con la nuova previsione quindi l’Amministrazione ha voluto nuovamente rendere realizzabili e fruibili gli spazi urbani non tralasciando assolutamente ogni apetto che riguarda la qualità dell’organizzazione della città pubblica.”

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5/8/2012 - 12:02

AUTORE:
Alessandro

Quando il piano regolatore generale del comune di san giuliano fu approvato nel 2000 fu fortemente criticato in quanto prevedeva una nuova capacità edificatoria molto limitata. Furono in molti ad avanzare valutazioni negative in quanto si prevedevano pochi abitanti insediati e poche aree edificabibili. Sono passati dodici anni e non sono state fatte significative variazioni rispetto a quella filosofia di sviluppo adottata dal comune. I dati riscontrabili sul territorio comunale parlano chiaramente. Inoltre se venisse fatta una valutazione percentuale di quanto è aumentata la popolazione dei comuni limitrofi a Pisa, san giuliano non è uno di quelli che si classificcherebbe ai primi posti. La fontina ha sempre avuto il problema di dividere l'insediamento abitattivo da quello commerciale. E le giunte Rossi e Santoni idearono e poi realizzarono l'insediamento del supermercato che ha forse aggravato i problemi di convivenza ma anche creato molti posti di lavoro. Con il nuovo piano regolatore (sempre alla fontina e sempre nel 2000) sono stati aumentati gli indici edificatori delle zone residenziali con l'intento ( a suo tempo dichiarato) di consolidare le caratteristiche abitative del quartiere. Sono stati molti i "beneficiati" di questa possibilità che negli anni successivi hanno ampliato le loro abitazioni esercitando il diritto loro assegnato e "cementificando" quella zona. Detto questo ( per dovere di cronaca e di rispetto ai miei capelli bianchi) dico che troverei incorente che coloro che hanno usufruito di tali legittimi ampliamenti per abbellire le loro dimore oggi si elevino a paladini dell'ambiente perchè altri non possano esercitare una potenzialità che loro hanno già utilizzato. Perchè a quel punto non la classificherei come lotta di principio ma come lotta di "bottega" e funzionale solo ad interessi personali. Se così fosse, nel pieno rispetto delle opinioni di tutti, ricordo che prima che loro abitassero quelle zone e ne godessero dei successivi ampliamenti, in quelle zone c'erano campi e terreni che loro hanno trasformato in confortevoli residenze.