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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Massaciuccoli
Emergenza lago

21/8/2012 - 21:33

Preoccupa non poco la situazione della qualità delle acque del Lago di Massaciuccoli, riguardo alla risalita di acqua marina dalla foce del canale Burlamacca di Viareggio, tanto che il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli ha convocato una riunione urgente per giovedì mattina con i rappresentanti delle Associazioni agricole delle Province di Pisa e Lucca che saranno informati sui fatti.A seguito del malfunzionamento delle porte vinciane poste a cavallo del canale Burlamacca all’altezza della zona di Largo Risorgimento a Viareggio, segnalato nel mese di luglio dall’associazione sportiva Canoa Kayak Versilia, il consorzio si è attivato subito presso tutte le Istituzioni che gravitano intorno al lago per richiedere il ripristino delle opere che dovrebbero garantire il regolare deflusso delle acque dal Lago verso il mare e impedire il riflusso di quest’ultimo nel lago in caso di mareggiate e alta marea.“La segnalazione è stata doverosa – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini – perché il Consorzio svolge un servizio di distribuzione dell’acqua attraverso i canali di bonifica per le aziende agricole che gravitano attorno al Lago.”Il problema comincia a farsi sentire, tant’è che anche la Senatrice Manuela Granaiola nel primo pomeriggio ha incontrato i tecnici del Consorzio e una volta presa visione delle comunicazioni scambiate tra Provincia, Autorità di Bacino, Comuni e Consorzio, ha deciso di interessarsi personalmente al problema che a questi punti non è più rimandabile. Il consorzio, oltre a segnalare l’accaduto ha intensificato le analisi sulle acque in sette differenti punti di presa nella zona dove svolge il servizio di distribuzione e ha disposto la stipula di una convenzione con l’istituto di agronomia della Scuola S.Anna di Pisa che fornirà ai tecnici l’apporto scientifico necessario per la prevenzione di danni all’agricoltura.

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  NOTA DELLA SENATRICE GRANAIOLA
Ad oggi circa 3,500,000 di m3 di acqua salata si sono riversati nel sitema del Lago di M.assaciuccoli a causa di un guasto nel sistema delle porte Vinciane, del mancato controllo del loro corretto utilizzo (da tempo non c'è più alcuna forma di sorveglianza) e dell'irresponsabilità di chi non le ha correttamente utilizzate. Un danno gravissimo per tutto l'ecosistema che ora rischia di riversare le sue conseguenze anche nell'agricoltura.
 
Ai primi di luglio l'associazione Kayak Versilia segnala al Parco ed al Consorzio di Bonifica il guasto delle chiuse, il loro non corretto utilizzo e la penetrazione dell'acqua salata  nelle zone palustri. Il Consorzio si attiva immediatamente per comuncare agli enti competenti (Comune di Massarosa, Comune di Vecchiano, Autorità di Bacino, e alla Regione Toscana) ed alla Provincia - responsabile della funzionamento e manutenzione del sistema delle chiuse - dell'ingente danno recato al sistema palustre ed delle possibili ulteriori gravi conseguenze.
 
E' isopportabile che, con diecimila enti che operano sul lago,  sia necessaria  la segnalazione di una associazione per accorgersi di un danno ambientale così rilevante. Segnalazione resposnabilmente fatta propria solo dal Consorzio di Bonifica. Ora occorre un intervento d'urgenza per bloccare i danni ed impedire che divengano totalmente irreversibili. Danni  per evitare i quali sembra potesse bastare un investimento intorno ai 150,000 euro. Incomprensibile far trascorre altro tempo; quel danno va considerato alla stessa stregua di una frana, di un'inondazione o di una grave interruzione viaria.
 
Oggi è tardi peri ragionare di massimi sistemi, di videosorveglianza o di competenze per la gestione del “casello idraulico”, bisogna invece intervenire subito come per un evento di somma urgenza. Nessun ritardo è ulteriormente tollerabile se vogliamo almeno evitare il rischio di altri  irreparabili danni per l'ambiente ed alla economia agricola circostante.
 
Sen. Manuela Granaiola

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22/8/2012 - 9:27

AUTORE:
NSDMS

La denuncia alla Procura è già pronta: per disastro ambientale. Si tratta solo di aspettare il giusto momento.
Saluti

22/8/2012 - 9:11

AUTORE:
Ultimo

.......... quello che sta succedendo adesso non è niente al confronto di quello che succede da anni ...... ormai non c'è più niente da salvare ...... IL LAGO E' MORTO! I veleni scaricati per anni nel Lago e l'ncuria l'hanno ucciso. ....... ormai è ridotto ad uno stagno. Quando c'era ancora tempo per intervenire non sono intervenuti ....... ed ora cosa intendono fare? Non credo che i responsabili dell'attuale stato del Lago siano capaci o abbiano la volontà di fare qualcosa di efficace per poter far godere ai cittadini questa altra parte dell'EDEN! ....... Ultimo

22/8/2012 - 7:46

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Dopo l'insabbiamento della foce dell'Arno, dove a rimpallarsi le responsabilità c'erano ben cinque enti, ecco ora le porte vinciane del lago di Massaciuccoli, dove sono coinvolti due Comuni, Vecchiano e Massarosa, l'Autorità di bacino e la Regione. Come mai la Provincia stavolta non c'entra, non ha competenze oppure è già in fase di smantellamento?
Se ci saranno danni di qualsiasi tipo, ambientale od economico, una denuncia alla Procura della Repubblica non ci starebbe male, nella speranza almeno di capire chi è il responsabile,al fine di sollevarlo da un incarico di cui non è evidentemente all'altezza.