Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Un po’ di leggerezza, non dico di freschezza data l’età, in questa cappa di piombo di questa estate insopportabile sotto innumerevoli punti di vista.
L’età alla quale mi riferisco non è certamente la mia, io non ho età decifrabile e quantificabile, ma quella della cartolina che vi mostro oggi.
Niente di strano, è una comunissima cartolina di una vista della Grande Place di Bruxelles di circa 40 anni fa, molto animata con un mercato di fiori e auto d’epoca.
Sul retro il solito indirizzo, saluti dal mittente e il francobollo di Re Baldovino, ci mancherebbe, siamo in Belgio!
Corrispondenza normalissima e direi un poco globalizzante: destinatario italiano ma con residenza in Colombia, francobollo belga e… accessori indescrivibili!
Quando lavoravo all’estero, inteso come tutto ciò che era al di fuori dell’Italia e non come tanti anni dopo noi migliarinesi, in una memorabile festa, chiamammo così -“all’estero”- chiunque fosse al di fuori della ristrettissima cerchia del paese, scrivevo regolarmente a casa e mi preparavo, i primi giorni di permanenza nella città straniera, un numero di cartoline affrancate per “far prima”.
Da e di Bruxelles ne rimase una che portai a casa e lasciai in un cassetto.
Dopo un po’ di tempo, era il giugno del 1970, partii per lavoro in Colombia, a Bogotà, e mandai l’indirizzo a casa prima di lasciare Roma, sede del ministero per il quale lavoravo e da dove prendevo i voli intercontinentali.
Appena due giorno dopo il mio arrivo in Sudamerica ricevetti questa straordinaria cartolina, imbucata a Migliarino dove avrà senz’altro destato stupore il francobollo straniero e i due magnifici bollini del VèGè, l’antesignano dei buoni spesa a premi!
Tanto straordinaria corrispondenza da non meritare di essere scartata, ma neanche di essere timbrata.
Eppure è arrivata con i saluti di mia moglie, mio cognato e mia sorella che mi augurano buon compleanno e mangiano alla mia salute un dolce fatto in casa con una damigianina di moscato, comprata da mia madre!
PT, veramente Parte Tutto!