Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Poste Italiane, l’arrogaza del potere.
Nei piani dell'azienda Poste Italiane SpA su una rete nazionale di 13.945 uffici postali, ben 1.156 saranno gli sportelli postali da chiudere e altri 638 da razionalizzare riducendo l'orario e i giorni d'apertura, L'esubero di personale potrebbe superare le 10 mila unità su 146.363 lavoratori dipendenti a fine 2011.
E’ questo il piano di ristrutturazione dei servizi postali sul territorio nazionale che investe 5 regioni nel 2012 e tutte le altre nel 2013. In Toscana spariranno 172 uffici postali di piccole dimensioni. Le zone di recapito che verranno ridotte sono 426 e la forza-lavoro diminuirà di 800 unità.
Il centro meccanizzato di Pisa, costato circa undici miliardi ed in funzione da pochi anni, sarà trasformato in centro postale. Si è in presenza dell’ennesima razionalizzazione senza che prima sia stato presentato alle Amministrazioni interessate un vero piano di confronto che mantenendo il presidio sul territorio e salvaguardando i posti di lavoro aprisse una discussione sulla trasformazione dei piccoli uffici postali in centri multiservizi utili alla comunità.
Una razionalizzazione destinata a non portare nessun risparmio reale nelle casse di Poste Italiane, ma provocare un grande danno per i cittadini che finora hanno usufruito di servizi postali e bancari attraverso questi sportelli. Non è la chiusura di uffici periferici la risposta da dare ai già cronici disagi dovuti a strutturali disservizi che recano danno ai cittadini e all’economia dei piccoli centri.
Così facendo si aggrava la situazione creando seri problemi all’occupazione ed alle classi dei pensionati e degli anziani. Anziché chiudere occorre ottimizzare le risorse per far sì che il servizio possa essere di effettivo aiuto ai territori per un reale rilancio dell’economia e del lavoro. La rete delle Poste Italiane, la più ramificata del paese, 13.945 uffici, può e deve migliorare non solo i tradizionali servizi postali, ma anche quelli bancari, di vendita di prodotti, e tutti i servizi utili al rilancio del sistema produttivo.Poste Italiane, senza tenere di conto di simili problematiche (Marchionni docet) non lascia margini di trattativa sulla futura chiusura degli uffici individuati e tra questi quello di Campo. I cittadini di Campo sono convinti che davanti a tale intransigenza, sintomo di arroganza del potere, Amministrazione Postale si dovrà assumere la responsabilità di quanto deciso, con la consapevolezza che la chiusura dell’ufficio postale rappresenta la perdita di un servizio per la comunità e soprattutto i risparmiatori intenzionati a ritirare i depositi li giacenti.
Su questi temi sono state raccolte ad oggi circa quattrocentocinquanta firme e sabato dalle ore 08.00 alle 12.30 sarà allestito un gazebo presso l’ufficio postale di Campo per proseguire detta raccolta e chiedere un tavolo di confronto con gli organi competenti per la ricerca di una soluzione che soddisfi le esigenze del territorio e di Poste Italiane, in mancanza del quale non si potranno condannare iniziative che saranno prese dalla popolazione della frazione.
Circolo PD Lungarno, Campo-Colignola- Mezzana
salvatorepancari@tiscalinet.it salvatore pancari via G. Ferrero 156010 Campo di San Giuliano Terme