Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L’espressione “a ufo” deriva dalla locuzione latina ad usum fabricae operis, cioè destinato ad essere utilizzato nella fabbrica, abbreviata in AUF. Questa espressione veniva usata per indicare i beni esentati da qualsiasi dazio, per i quali non veniva richiesto nessun tributo.
Comune anche nelle varianti: a uffo, a ufa, ha il significato di “a sbafo”, “senza pagare”, “a scrocco”, ed è considerato diverso dal significato di gratis in quanto ha connotazione negativa.
I blocchi del Duomo di Milano, provenienti dalla Val d’Ossola via fiume, recavano la scritta AUF. Il materiale per la costruzione della cattedrale di Santa Maria del Fiore (Duomo di Firenze), era marcato A.U.F.O.
Una differente versione indica che il termine risale dalla scritta latina ex offitio, diventata poi ex uffo, dicitura presente sulle lettere inviate al governo dai Magistrati di Firenze nel ‘400, per indicare quelle che erano prive di dazio.