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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Cronache di un prof. tifoso
Gubbio-Pisa 2-1
di Arbauz

23/9/2012 - 18:27

Ridimensionati
 
Oggi la partita la seguo a casa di mia mamma. Tra poco compirà 98 anni e non mi sembra proprio interessata alle sorti della compagine nerazzurra, comunque accendiamo il televisore su 50 Canale (benemerito) ed eccoci al grazioso (almeno così sembra) stadiettino di Gubbio. Risiamo in maglia gialla, che mi garba poco.


Il Gubbio parte minaccioso e spinge forte. Per di più all’improvviso l’arbitro fischia un assurdo (così mi è parso) rigore contro di noi e così andiamo sotto. Subiamo la vivacità degli avversari, poi Perez ha una discreta occasione, ma la difesa balla un po’ troppo, c’è poco da fare. Capisco poco di moduli difensivi, mi pare che giochiamo con la difesa a tre, resta il fatto che siamo spesso in affanno; in attacco qualcosa combiniamo, ma in modo un po’ confuso. Oltretutto mi pare che pressiamo poco e questo favorisce il Gubbio. Insomma brutto Pisa nel primo tempo, come dice il nostro telecronista.
 
Durante l’intervallo (ricordandomi le raccomandazioni dell’amico professor Paolino Dal Canto) smanetto per sapere qualcosa sui campionati mondiali di ciclismo in Olanda, sport di cui ero appassionatissimo, prima che cominciasse l’infinita serie di casi di doping veri o presunti; per la verità il ciclismo lo seguivo soprattutto da bambino e da ragazzino; già a 8 anni ero un acceso tifoso (non so perché, ma tutti in famiglia lo erano) del leggendario scalatore lussemburghese Charly Gaul, e sulla spiaggia partecipavo alle gare sulla sabbia con le palline solo se avevo quella con la sua immagine e il suo nome. Qualche anno dopo, negli anni ’60, divenni tifoso di Italo Zilioli, un discreto ma non eccelso corridore piemontese, che arrivò un infinità di volte secondo al giro d’Italia. Era molto diverso dai ciclisti di oggi: era un tipo riflessivo e riservato e per nulla spaccone, spesso indeciso, pieno di bizzarri timori di origine psicologica; una volta raccontò in  diretta a Dezan un incubo durante il quale di notte sognava che l’armadio della stanza gli crollasse addosso. Però in discesa era veramente forte e una volta, mi pare al giro del 1964, nella discesa sterrata del passo di Croce D’Aune diede la polvere (letteralmente) a tutti, senonché forò una decina di volte e il giro lo vinse Anquetil. Beh, l’intervallo è finito, mancano ancora cinquanta chilometri all’arrivo del campionato e torno a Gubbio.
 
Si riparte e speriamo nella doverosa strigliata di Pane, ma il primo quarto d’ora è –se possibile- anche peggio. Molti insopportabili e inutili lanci a mezza altezza, poche idee e poca grinta, si direbbe; mi pare che perdiamo anche la maggior parte dei contrasti. Ci si aspetta qualche cambio, per vedere se è possibile cambiare un po’ le cose, e infatti entra Gatto, però –com’è noto- “non dire Gatto se non l’hai nel sacco”. In ogni modo verso il ventesimo c’ è una discreta fiammata, con un bel tiro di Tulli. Ma i minuti passano e non riusciamo a essere davvero pericolosi. Entra anche Scappini e siamo costretti a sbilanciarci, d’altra parte non ci sono alternative. A forza di sbilanciarci, infatti, in contropiede becchiamo anche il secondo goal. Nel finale l’arbitro ci dà un rigore, poi non ce lo dà, poi ce ne dà un altro, Favasuli segna, ma –a parte un paio di occasioni con Gatto e Buscé- non accade altro. Buona notte e prima sconfitta (meritata, mi spiace).
 
Ma poi chi ha vinto il campionato di ciclismo? Ha vinto Gilbert, un belga, con un bello scatto sulla salita finale.

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25/9/2012 - 13:34

AUTORE:
Stefano

... che nelle prime giornate non si fosse ancora perso!! ed eccoci qua, abbiamo provveduto in quel di Gubbio..
aggiungo alle vostre tutte comdivisibili affermazioni, una considerazione... il regolamento prevede forse che, qualora non ci venga ammonita almeno mezza squadra a partita, questa sia dichiarata persa a tavolino? apprezzabili l'ardore agonistico e la voglia di lottare ma continuando così, mingazzini e perez giocheranno 8 partite in tutto il campionato.. comunque sempre forza svezia.. perchè era la svezia con la maglia gialla, vero? alla prossima

23/9/2012 - 19:02

AUTORE:
Cervetto

Anche Cervetto con la veneranda madre davanti alla TV. 88 primavere, quasi 89. Con lei assiste ad un secondo tempo irritante, inconcludente, scialbo. Cervetto impreca quando Buscé svirgola il pallone a cinque metri dalla porta. "Chi gioca?" chiede la veneranda madre. "Il Pisa" risponde Cervetto. "Allora dev'essere proprio una bella squadra se trasmettono la partita in TV! Si torna in serie A?" "Sì, mamma,sì". Allora Cervetto ha pensato che per la consolazione di tutte le venerande madri e anche per la nostra, poiché siamo ormai anche noi quasi venerandi figli, che qualcuno potrebbe organizzarci un immenso Truman Show, un calcistico Good bye Lenin. Noi e le venerande madri seduti sulla poltrona, con il plaid sulle ginocchia, tisana, sciarpa e bandierina e lo schermo che ci fornisce formidabili immagini posticce di gladiatorie imprese: Pisa-Fiorentina 6-0, Milan-Pisa 1-4, scudetto, Livorno in Serie Z ecc., ecc.
PS: E già che ci siamo, senza la maglia gialla.

23/9/2012 - 19:01

AUTORE:
Rossocrociato

Che dire, oggi almeno la mia tradizionale passeggiata non è stata molestata dalla conoscenza del parziale di Gubbio.Siamo una società pulita e da questo punto di vista il Presidente mi sta pure simpatico perché ha cacciato i mercanti dal tempio ma possibile che non riusciamo a mettere mai in piedi una squadra decente?
A proposito caro il mio Arbauz in fatto di ciclismo abbiamo gli stessi gusti.Anch'io ero un fan dI Gaul, scalatore puro che staccava tutti in salita e poi beccava mezzora da quel raccomandato di Anquetil nella Verailles-Parigi finale.
Poi con Pantani è andata com'è andata.