In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
SAN GIULIANO TERME: ALIENAZIONE DI IMMOBILI
Sul sito del Comune di San Giuliano Terme vi è un “Avviso di esperimento di asta pubblica per l'alienazione con riserva di conduzione in affitto da parte del Comune di San Giuliano Terme di un immobile di proprietà comunale sito in San Giuliano Terme, via G.B. Niccolini 36”, la Casa Bacci già dei Monaci Camaldolesi.
L’edificio – si legge nel bando - è un palazzo di vecchia costruzione ubicato nel centro di San Giuliano Terme, composto da tre piani fuori terra e soffitta abitabile, (tot. mq. 753).
La pianta dell’edificio è su base rettangolare e nella parte tergale posta a nord è collegata ad un giardino realizzato a gradoni per armonizzarsi con l’andamento naturale del territorio circostante.
Il prezzo a base d’asta è stabilito in € 1.473.160,00 , il contratto di affitto a favore dell’Amministrazione Comunale avrà una durata di dieci anni al canone annuo di affitto massimo pari al 5,83% del prezzo di acquisto .
Un affare da non perdere !!
Facendo due calcoli si vede che il comune verserà al compratore, annualmente, 85.885 euro, che per dieci anni fanno 858.850euro.
L'acquirente si troverà proprietario, al termine dei due lustri, di un immobile di 753 mq. che avrà pagato meno di 614.310euro , poco più di una villetta di 200mq a Ghezzano. Con il passare del tempo si potrebbe ipotizzare una richiesta di cambio d'uso e così potrebbero saltarci fuori degli appartamentini molto caratteristici e di sicuro pregio.
A prezzo di realizzo si può comprare invece a Colignola, via Provinciale Calcesana, un immobile attualmente adibito a sede di distretto di Polizia Municipale per 516.000euro di circa 340mq., che data l'ubicazione e il contesto in cui l'immobile sorge, può essere riconvertito con destinazione d’uso sia abitativa che commerciale/direzionale.
Le critiche e l'opposizione fatte a questo tipo di vendite sono risapute, ma i cittadini di San Giuliano Terme come accettano queste operazioni che liquidano quel poco di patrimonio immobiliare ancora rimasto ?.
Non è pensabile che si possa condividere, ne tanto meno approvare, queste scellerate operazioni, ma per salvarsi dal disastro finanziario del buco di tre milioni e mezzo di euro, questa amministrazione non può andare molto per il sottile. Forse tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Comune di San Giuliano Terme dovrebbero manifestare il loro sdegno per questo modo di amministrare il territorio, per far capire al sindaco e giunta che questo non è il modo corretto di gestire il bene pubblico.
Procedendo di questo passo chi verrà, tra breve, a governare il Comune troverà solo terra bruciata e sarà costretto ad aumentare le tasse per poter sopravvivere ed ad essere penalizzati saranno sempre e solo i cittadini. Anche i partiti che sostengono questo governo locale dovrebbero impedire queste operazioni che hanno il solo deleterio scopo di liquidare quel poco di capitale immobiliare rimasto, ma come dice un saggio e attempato consigliere del PD, bisogna pur sopravvivere, mors tua vita mea.
Cons. Riccardo Maini (Indipendente)