Le recenti pioggie hanno risolto il problema di carenza idrica delle olive, che stanno ingrossando e portando a termine la fase di inoleizione.
Forse non tutti sanno che recenti studi hanno dimostrato che l’epoca migliore per raccogliere le olive è durante la loro “invaiatura”, quando cioè dal colore verde cominciano a scurirsi per arrivare al nero.
Poichè non tutte le cultivar sono uguali, come per esempio il leccino che matura prima del moraiolo, anche l’esposizione, il terreno e le cure ricevute influiscono sui tempi di maturazione; esiste però una regola che può aiutare l’olivicoltore, l’oliva è normalmente pronta per essere portata in frantoio dopo 150 giorni dalla fioritura, quindi fatevi i vostri conti e decidete in merito. Una buona notizia: la presenza del nostro grande nemico, la mosca olearia, è insignificante, quindi andiamo diritti verso il raccolto senza fare alcun trattamento.
Mi dispiace molto di non essere stato creduto, quando dicevo di mettere da parte gli insetticidi perchè quest’anno non occorreva darli per mancanza di insetto da uccidere, purtroppo ho visto olivicoltori che hanno comunque trattato, inquinando l’ambiente e loro stessi,pazienza.
Il raccolto è alle porte, controllate le reti e pulite le cassette, se siete quelli che ancora usano le balle di iuta, se non volete buttarle via, dategli almeno una lavata ; se vi siete finalmente decisi a comprare le cassette areate, fatelo ora, finchè sono disponibili presso i rivenditori.
Al prossimo aggiornamento.
Tiziano Nizzoli