Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
T e F: la comunicazione istituzionale deve essere neutra e oggettiva.
Così come per la Partecipazione anche per la Comunicazione istituzionale notiamo delle anomalie nel Comune di Vecchiano. La Comunicazione istituzionale è disciplinata dalla Legge 150/2000, che prevede trasparenza dell’informazione istituzionale, semplificazione dell’accesso alle informazioni e promozione alla conoscenza del funzionamento e delle attività delle istituzioni, ma a Vecchiano avviene che la comunicazione istituzionale si confonde con la comunicazione del Portavoce del Sindaco che, intanto, per legge è facoltativo e ha come compito la collaborazione con il Sindaco nei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione. Avere un portavoce è una scelta: un Sindaco può anche decidere di non averlo. E’ invece obbligatoria la comunicazione istituzionale così come da articolo 1 comma 5 della Legge 150/2000 e cioè:
a) illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l'applicazione;
b) illustrare le attivita' delle istituzioni e il loro funzionamento;
c) favorire l'accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza;
d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale;
e) favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonche' la conoscenza dell'avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi;
f) promuovere l'immagine delle amministrazioni, nonche' quella dell'Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilita' ad eventi d'importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.
Ciò al fine di una comunicazione neutra e oggettiva volta ad illustrare alla stampa e ai cittadini i fatti ed a fornire elementi di conoscenza, non a propagandare le attività dell’amministrazione tramite connotati particolarmente positivi o eccezionali, specie quando tali attività rientrano nella normale gestione della cosa pubblica; il che rende parziale la comunicazione istituzionale finanziata con risorse pubbliche.
Laura Barsotti
capogruppo Tradizione e Futuro