Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
T e F chiede a IpV: ripresa (?) dell’azione (?) politica (?) autunnale?
Dalla risposta del capogruppo Meciani si capisce bene cosa pensa Insieme per Vecchiano della partecipazione. Chi riconosce davvero il bisogno di favorire la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica intanto li ascolta, i cittadini!
E’ vero che il programma di legislatura approvato il 31 maggio 2011 prevede un’attenzione dell’Amministrazione alla partecipazione unitamente alla trasparenza e all’informazione: citiamo testualmente “massima partecipazione alle scelte strategiche da parte di tutti i cittadini, verificando la fattibilità dei loro suggerimenti e analizzando le loro proposte”. Ma quando c’ è stata l’analisi delle proposte? La conferenza sulla partecipazione e il Consiglio Comunale aperto hanno evidenziato molti suggerimenti che non hanno poi trovato applicazione nell’istituzione dei Consigli di Frazione, decisa da Insieme per Vecchiano nelle segrete stanze comunali.
E non ci dimentichiamo che il programma parla di sperimentazione dei Consigli di Frazione, per recepire le istanze della popolazione! E’ in relazione al percorso “poco partecipato” il perché Tradizione e Futuro, dopo averne ampiamente motivato le ragioni,non ha votato a favore. Nella democrazia di una lista civica trasversale, rispettosa delle diverse anime, non c’è da stupirsi se 3 Consiglieri si sono astenuti e 1 ha votato contro. Non è di sicuro un voto favorevole! Si può stupire solo chi esterna sempre e solo un unico voto favorevole non rispettoso delle diverse opinioni interne al gruppo.
Ed è per questa ragione che ciò che Tradizione e Futuro ritiene un valore aggiunto, e cioè la libertà di opinione, Insieme per Vecchiano lo considera negativamente. Tradizione e Futuro ha motivato, come sempre, la sua votazione; far passare un’informazione distorta alla cittadinanza non fa onore al capogruppo di Insieme per Vecchiano che dovrebbe pensare piuttosto alla coerenza della sua coalizione. Secondo Meciani “41(?) cittadini avranno l’opportunità di guidare(?) autonomamente 5 (?) organismi istituzionalizzati quindi riconosciuti, per l’interlocuzione diretta con l’Amministrazione Comunale.
“E questa sarebbe PARTECIPAZIONE? 41 su 12.500 cittadini circa, non eletti ma nominati? Invitiamo i nostri compaesani a leggere bene il funzionamento dei Consigli di Frazione così come disciplinato dagli art. 37 e seguenti dello Statuto Comunale. D’altronde se le proposte portate in Consiglio Comunale da Tradizione e Futuro, seppur espressione della cittadinanza, vengono puntualmente respinte, risulta difficile credere che l’Amministrazione Comunale avrà una fattiva collaborazione con i Consigli di Frazione.
Per di più dare la maggioranza assoluta dei membri del comitato a chi ha vinto le elezioni non è alimentare il confronto e il verbo usato da Meciani, ‘guidare’, la dice lunga sull’utilizzo di questi organismi come strumento di consenso. Il vero significato di ‘populismo’ è “idealizzare il mondo popolare come detentore di valori positivi”: si chieda Meciani chi alimenta certe ideologie.
Tradizione e Futuro è una lista civica che ha instaurato fin dalla sua nascita una relazione consapevole con i cittadini.
Laura Barsotti in qualità di capogruppo di Tradizione e Futuro