Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Lo stile di Guido
Guido Tonelli arrivò a Pisa nel 1969 e si iscrisse al primo anno di Università. Guido divideva già allora le sue passioni tra la politica e la fisica. Con la sua bella faccia e la barbetta da adolescente era uno dei tanti giovani ribelli che popolavano la città. Ora è stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di commendatore ed è in odore di Nobel per la fisica.
Noi che abbiamo avuto a che fare con Guido Tonelli per impegni politici trascorsi, possiamo finalmente vantarci di conoscerlo. Ora è professore ordinario di fisica all’Università di Pisa ed è come il direttore della Berliner Philharmoniker Orchestra. Ma il suo strumento è il Cms (Compact Muon Solenoid) del CERN di Ginevra, la sua orchestra è costituita da 2500 scienziati di centri di ricerca di 138 paesi del mondo, le sue note sono magnete e particelle. Fino a dicembre 2012 è stato portavoce internazionale e ora portavoce emerito dell’esperimento che una volta ha cercato di spiegarmi con la sua consueta pazienza.
Guido Tonelli e i ricercatori Chiara Roda e Andrea Rizzi facevano parte della rappresentanza di circa trenta scienziati italiani dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del CERN che, a vari livelli, hanno contribuito alla scoperta del Bosone di Higgs. I tre fisici “pisani” sono stati ricevuti a fine settembre al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Guido Tonelli è stato insignito dell'onorificenza di commendatore.
Guido ragiona in modo complesso, ma spiega con semplicità. Ricordo che una volta gli dissi che ascoltarlo per me era come bere un bicchiere d’acqua fresca. Mi fece un sorriso candido, ma non ne fu particolarmente compiaciuto, forse preferiva essere contraddetto. E un’altra volta, con la sua faccia da bravo ragazzo ricoperta da una giovane barbetta, parlando della nostra politica, venne fuori con questo paragone: è come se ci mettessimo a fare gelati, dovremmo saper preparare i gelati più buoni della zona. Dare il meglio di sé, è il suo stile.
Ora dice: nella fisica dell’alta energia, come in cucina, ci sono ingredienti di base senza i quali non puoi costruire niente. Guido ha scelto di lavorare su uno di questi, il magnete e ha contribuito alla scoperta della cosiddetta "particella di Dio". Guido è da tempo in aria di Nobel per la fisica e ora commendatore. Ve lo immaginate uno così se si fosse messo in testa di fare davvero i gelati? Finalmente la domenica ci saremmo ritrovati “dal commendator Guido, il Nobel del gelato”.