Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ecco in un colpo solo la accontentati tre amici commentatori.
Lui non ci morde, tuttalpiù becca, siamo noi che lo mordiamo.
Lui è proprio un buon e bel tacchino, anzi meglio se è una bella tacchina.
Lui è pieno di luccicanti colori, tanto da chiamarsi “Lucio”.
E ne approfitto per accontentare anche un quarto commentatore, quello dell’articolo “Cristoforo Colombo” nella sezione “Cultura”:
il grande navigatore il 7 luglio 1503, in una relazione ai sovrani spagnoli del suo quarto viaggio in Honduras, diceva che aveva scoperto grandissimi uccelli con le piume di lana e allora…
Lui è una delle poche cose buone che ci ha dato l’America!