Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il Libro Parlato è un servizio che l'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti fornisce gratuitamente da anni a non vedenti e a tutte le persone con difficoltà di lettura assicurando loro, grazie ad un patrimonio di circa 30.000 libri registrati su Cd, il diritto alla cultura e all'informazione. Sul territorio sono presenti Centri di distribuzione del Libro Parlato che si occupano di fornire consulenze e di spedire gratuitamente a casa degli utenti i documenti richiesti.
Un servizio inutile che va cancellato? Parrebbe proprio di sì, visto che da tre anni a questa parte i finanziamenti statali a questa Onlus sono stati ridotti del 98%, praticamente azzerati.
Questo comporterà, come spiegato dal Presidente Nazionale il Prof. Tommaso Daniele, la chiusura di tutti i Centri di distribuzione presenti sul territorio lasciando agli utenti la sola possibilità di scaricare direttamente le opere dal sito web sul proprio computer.
E che servizio verrà fornito a quei non vedenti che non possiedono un computer o non sono in grado di compiere da soli le operazioni di download? Che fine faranno i lavoratori attualmente impiegati nei Centri di distribuzione? Che ne sarà del prezioso servizio di consulenza fornito agli utenti e alle Biblioteche comunali che spesso vi si rivolgono?
I tagli della spending review colpiscono anche la disabilità.
Il tentativo del Governo è far passare le iniziative a sostegno della disabilità come regalie o sostegno a inutili carrozzoni, a enti e associazioni che in questi anni hanno sostituito l'intervento statale e per lo più con il volontariato.
La spesa media italiana per la disabilità arriva a 438 euro procapite , molto al di sotto della media europea (531 euro) , lontani anni luce dai paesi del Nord europea (dati del Censis).
La disabilità ricade sulle spalle delle famiglie, ben pochi sono gli interventi statali per introdurre i disabili nel mondo del lavoro (molti enti pubblici sono perfino inadempienti rispetto alle normative che obbligherebbero gli enti a riservare una percentuale per le nuove assunzioni).
Il Governo Monti con la spending non taglia privilegi ma servizi , soprattutto quelli a beneficio delle classi sociali più basse e delle figure socialmente deboli
Le amministrazioni locali sono spesso inadempienti in materia di assunzione delle categorie protette. Una situazione inaccettabile!
Federico Giusti