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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Il Vernacoliere e il rischio default

28/10/2012 - 13:22

Come ogni anno quando scatta l’ora legale mi sveglio ancora un po’ insonnolito. Sono le dieci, faccio colazione e subito dopo sposto le lancette dell’orologio un’ora indietro. Mi piace dormire bene e guadagnarci un’ora. Da giovane dormivo poco, per questo ora rimetto il tempo perso. Mi piazzo al computer tutto deciso a scrivere su austerity, crisi, default, spread, debito, pil, riforme, lavoro, pensioni, fiscal compact, agenzie di rating, borsa, banche, globalizzazione, Bce, Fmi, euro…

 

Ma mi pare complicato. Mi sento un po’ rintronato e l’unico pensiero politico che mi viene in mente è poco obiettivo: se un paese ha un governo tecnico con ministri professori di economia della Bocconi di sicuro va meglio di un governo comandato da un puttaniere frodatore. (Censura). “Non mi candido più per amore dell'Italia". Mentre faccio il giro degli orologi della casa e porto indietro di un’oretta le lancette mi viene in mente un pensiero economico poco scientifico a proposito del governo tecnico: forse i bocconiani ci stanno raccontando un sacco di balle per farci pagare tutto a noi, tagli solo tagli sacrifici solo sacrifici, e ci stanno riuscendo meglio del puttaniere frodatore. (Censura). “Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia”. "Giudici maledetti!", ironizza Daniele Caluri, collaboratore del Vernacoliere.  È tornata la sceneggiata, dal bunga bunga alla frode fiscale.
 
No, i miei non sono pensieri corretti, sono cose che si dicono al bar. “La base: ma tanto ‘r buo è sempre nostro!”. (Censura).
Quest’ultima frase è sulla copertina di Ottobre del Vernacoliere, mensile di satira dialettale che esce a Livorno dal 1982. Trent’anni a dire male di noi pisani e a elogiare quell’oscuro oggetto del desiderio, l’origine del mondo… Per Lei Mario Cardinali, direttore e proprietario del Vernacoliere, venne denunciato. Era il 1984 quando una sua locandina annunciò l’arrivo della “Sogot, Sovrimposta Governativa sulla Topa”, parodia della Socof, Sovrimposta Comunale sui Fabbricati, che poi divenne Ici e ora Imu. “Silvio ha promesso che ci toglierà l’Imu… per mettecelo dove?". Dice una vignetta a pag. 6 del numero di questo Ottobre.
 
Tornando a quel titolo sulla Socof dice Cardinali che la denuncia la fece un pisano, forse perché nel sottotilo piccino picciò c’era scritto: “Dice però a Pisa non pagherà nessuno, loro la Topa ‘un sanno nemmeno ‘omè fatta”.
 
A parte queste battute un po’ grevi che calcano troppo sul senso comune livornese, onore al Vernacoliere che con questo nome compie trent’anni, con una redazione ben piazzata nel quartiere detto “la Venezia”, zona canali navigabili guardando la città dal basso “e provare di nascosto l’effetto che fa”. Col nome del settimanale di informazione Livorno cronaca ha origine nel 1961, pubblica inchieste locali e solo nelle ultime pagine troviamo rubriche in vernacolo, le più lette. Così dal padre Livorno cronaca, nel 1982, nasce il Vernacoliere che mediamente vende quarantamila copie con picchi di ottantamila all’epoca di Tangentopoli.
 
Ogni tanto, decisamente a caso, compro il Vernacoliere. Quando vado a scuola i miei studenti lo sfilano tra la Repubblica e il manifesto e se lo contendono nell’intervallo: “Ganzissimo, prof.”, dicono, mentre lo divorano. Una volta li convinsi ad andare al Teatro del Giglio dove, nel foyer, il maestro Federico Maria Sardelli presentava l’opera Le convenienze e inconvenienze teatrali di Gaetano Doninzetti. A fine presentazione andammo dal maestro Sardelli, barbuto e un po’ spettinato, per una stretta di mano e una dedica e dissi: “È il massimo conoscitore al mondo di Vivaldi, è ospite delle maggiori orchestre sinfoniche italiane ed europee e da sempre scrive sul Vernacoliere, non può farne a meno”. Chiesi all’illustre maestro Sardelli una dedica sulla prima pagina della sua genialoide parodia del libro Cuore, un libriccino intitolato Il libro cuore (forse). Lui me la fece abbondando in y e j, mentre io lo correggevo: “Nooo, si scrive con la i!“. E lui con una risatina sardonica: “Tanto sono gratis”.
 
Accanto al direttore e proprietario Mario Cardinali ci sono una serie di collaboratori che lavorano quasi tutti a titolo gratuito. “Siamo una famiglia”, dice Cardinali, classe 1937. C’è Max Greggio che sul numero in edicola a ottobre firma una vignetta che ritrae un Beppe Grillo incazzatisssimo che urla: “Vaffanculo pezzi di merda” al centro di un articolo intitolato “Il culo querela Grillo: A forza di mandarmi gente m’ha riempito di stronzoli esagerati”. Uno dei vignettisti preferiti di Arbauz, che mi ha convinto a leggere il Vernacoliere, è Daniele Caluri. Dice l’amico Arbauz: “Inventò alcuni fumetti memorabili con personaggi surreali: Luana la Bebisitter, l’indiano d’America sguaiato Fava di Lesso, il prete esorcista Don Zauker che grida ai fedeli: pentiti stronzolo”. O la sua raffinata illustrazione del Santino con la scritta in alto: “Dio ti guarda”. E in basso: “Vestiti ammodino!”.
 
Io la penso su quasi tutto come il nostro cronista insegnante tifoso del Pisa calcio Arbauz, a parte il fatto che lui è un moderato. Ci piace il Vernacoliere che mischia cose colte a bischerate, meno quando vira sul volgare trito. In ogni caso complimenti alla redazione del Vernacoliere fatta di simpatiche “canaglie” preparatissime, molti insegnanti di liceo e professori universitari. Complimenti per essere liberi da padrini e padroni, per aver rifiutato la pubblicità nonostante le tantissime offerte ricevute, per essere rimasti indipendenti e liberi di essere contro tutti, magari anche un po’ rivoluzionari.
 
Questi paladini della provocazione, della mancanza di rispetto e della dissacrazione hanno i loro "Dieci Comandamenti" da recitare, che trascrivo per Finarmente domenia!

 
1)    Io sono la satira, intelligenza tua.
2)    Non avrai altre verità che la discussione di ogni verità.
3)    Non pronunciate il nome della Topa invano.
4)    Ricordati di sfottere i Pisani.
5)    Onora il libero pensiero.
6)    Non rispettare le guerre e chi le fa.
7)    Non ti far ritenere utile idiota dai partiti, dai preti e dalla mafia.
8)    Non leccare il culo ai rappresentanti del Potere.
9)    Non pensare di essere meno merda di chi è costretto a vivere nella merda.
10) Non trombare tutto te. Amen.
 
http://www.vernacoliere.com/


 Ah! Ah! Ah! Quarto comandamento a parte. Finisce qui l’omaggio al Vernacoliere che dedica il numero di Ottobre al Duello Renzi-Bersani e che, a pag. 8, pubblica un articolo molto interessante di Maria Turchetto, laureata a Pisa, perfezionata a Pisa e ricercatrice alla Scuola Normale Superiore di Pisa fino a quando è diventata docente di Storia del pensiero economico all’Università di Venezia. Si intitola Rischio default, lo allego a questa rubrica, perché la professoressa Maria Turchetto dalla colonne del Vernacoliere dice, con molta semplicità e competenza, quello che avrei voluto dire e non mi è riuscito scrivere stamattina appena mi sono alzato, alle dieci, ancora insonnolito. Ma per questa mia sonnolenza penso che l’amico Arbauz mi direbbe che sono un moderato, mentre lui oggi,  alle 14:30, va all’Arena Garibaldi sotto il diluvio.
 



Fonte: il Vernacoliere, mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto - Ottobre 2012
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4/11/2012 - 14:50

AUTORE:
antonietta

Ovidio, grazie per il ricordo sfumato di grigio. Queste battute mi vengono ancora, sarà per la passione che ho sempre avuto per....il Vernacoliere ?!!
Un abbraccio di fascino di nebbia.

4/11/2012 - 10:48

AUTORE:
odc

Cara A. T., buon compleanno.
Avrai un giorno pieno di auguri e di ricordi. Mi piacerebbe che ti ricordassi di una sera parigina del dicembre 1979 e di una tua battuta memorabile, stile Vernacoliere, pronunciata nella Metropolitana tra le risate di tutto quel gruppo molto boehémien pisano, molinese e sangiulianese che allora scopriva Parigi gelata in Métropolitain, abbreviata in Métro.

"Métro, métro, qui sempre métro e 'un se ne vede neanche mezzometrò, neppure un decimetrò".

Dei cieli bigi di Parigi, naturalmente.

3/11/2012 - 10:37

AUTORE:
***

2012 – l’anno di Turing
Sabato 3 novembre ore 12:00 Lucca Comics & Science

Alan Turing è stato uno dei maggiori ingegni del XX secolo e sicuramente il più bistrattato. La sua biografia è un intreccio di mistery, fantasy, war tale e di appassionanti conquiste intellettuali, tra le maggiori di tutta la storia della scienza. Nel 2012 avrebbe compiuto 100 anni e insieme all’umanità tutta, a ringraziare Alan Turing per essere esistito dovrebbero essere gli autori di fumetti, perché un personaggio così nessuno sarebbe mai riuscito a inventarlo.

Partecipanti: Fabio Gadducci (Università di Pisa, docente di Programmazione e Storia dell’Informatica), Silvia Bencivelli (giornalista di Radio3 Scienza, esperta di Turing), Tuono Pettinato e Francesca Riccioni (autori di Enigma - La strana vita di Alan Turing, Rizzoli-Lizard).

Tuono Pettinato è il pisano Andrea Paggiaro, tra i più quotati autori di fumetto italiani, autore tra l'altro di "GARIBALDI. Racconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle giovin menti".

2/11/2012 - 12:25

AUTORE:
ignoto

Siamo toscani e la rivalità tra città confinanti c’è sempre stata e anche molta goliardia. L’ultima si deve a mani ignote livornesi che modificano la segnaletica stradale per sfotter noi pisani accorpati. Sul confine tra le due città, in direzione Stagno il cartello dice: PISA - (FRAZIONE DI LIVORNO). Notate le parentesi.

Ma, come si sa, le cose scritte tra parentesi non contano, quando leggiamo si possono tranquillamente saltare e il discorso torna lo stesso.

1/11/2012 - 17:01

AUTORE:
***

Il Vernacoliere vi dà appuntamento anche quest'anno a "Lucca Comics" dall'1 al 4 novembre nel Padiglione Editori (Piazza Napoleone) con le sue pubblicazioni, i suoi autori, tanti irresistibili gadgets e TRE IMPERDIBILI NOVITA': DUE ALBI A FUMETTI E UN VOLUME DI LOCANDINE.

Il 1° novembre pomeriggio grande appuntamento presso il nostro stand con Mario Cardinali, Andrea Camerini e il Maestro Federico Sardelli (forse).

30/10/2012 - 20:28

AUTORE:
grazie

Dal 1° al 4 novembre a Lucca Comics & Games

Ospiti presenti presso lo stand Daniele Caluri e Emiliano Pagani presentano Novità Editoriali.

Cartonato di Don Zauker "Operette morali", 144 pagine di fumetti con la serie completa di tutti gli episodi brevi del famoso esorcista, di Daniele Caluri e Emiliano Pagani, che saranno presenti al nostro stand per autografare l'opera oltre ai vari altri noti autori di vignette e tavole che collaborano al Vernacoliere.

Bene, come qualcuno ricorderà, nel 2010, insieme a Don Zauker – Inferno e Paradiso, producemmo, in collaborazione con DoubleShot (e grazie ai disegni di Laca e ai colori di Andrea Piccardo) anche l’albo X-Nerd – Eroi di pace, la cui prima tiratura è andata rapidamente esaurita.

Nel 2011 uscì il volumetto, edito da 001 Edizioni, XNerd – prima crociata. Avrebbe dovuto essere, nei piani dell’editore, il primo di 4. Poi, come saprete, a causa di diverse visioni delle cose e del mondo, non se ne fece più di niente e i restanti albetti – di comune accordo – non uscirono mai.
Sì, perché ci siamo resi conto che la forma più adatta ad una serie come XNerd è quella dell’autoproduzione.

Lo abbiamo prodotto, quindi, con l’associazione Annexia, di cui il buon Laca è socio fondatore e che è famosa per le pubblicazioni delle opere del grande Giorgio Rebuffi, quali Pugacioff, Tiramolla, Aiace e moltissimi altri.
Per l’occasione abbiamo rivisto le tavole, aggiunto qualcosa, sitemato qua e là e lo presentiamo in anteprima a LuccaComics2012.
Tutta la prima crociata completa.

Le avventure dei nostri due improbabili supereroi, dalle strade delle nostre città fino in Iraq e ritorno, attraverso crimine, razzismo, violenza, guerra, immigrazione, speculazione edilizia, partite di calcio e romantiche effusioni.
Un intero albo cartonato di 96 pagine, completamente inedito (tranne le prime pagine che sono quelle del primo albetto uscito per 001Edizioni) e tutto a colori, che a Lucca presenteremo con il prezzo speciale di 10€.
Sempre a Lucca ci divideremo, tutti e 4 i giorni, tra lo stand Panini, in piazza Napoleone, per NIRVANA 6 1/2 e lo stand Annexia, in piazza del Giglio, per XNerd – Prima crociata e le ultime copie di Don Zauker – Inferno e paradiso.

29/10/2012 - 11:30

AUTORE:
Cose turche

(…) Il compitino che Monti deve affrontare è abbassare il valore di una frazione che ha al numeratore il Debito Pubblico (DP) e al denominatore il Prodotto interno Lordo (PIL). Il Tratato di Maastricht prevede infatti che il rapporto tra Debito Pubblico e PIL non deve superare il 60%... Quanto ai mercati ragionano così se il valore di DP/PIL è alto, significa che il paese spende di più di quanto produce, dunque è difficile che rimborsi i debiti, dunque il “rischio paese è forte, dunque aumentano gli interessi sui debiti di stato, dunque aumenta lo spread. Ahi!”.(…)

Il seguito dell’articolo di Maria Turchetto si legge nella rubrica “Cose turche” che la professoressa tiene sul “Vernacoliere” in edicola a Novembre.

28/10/2012 - 23:39

AUTORE:
Arbauz

Beh, il massimo assoluto del Sardelli erano le leggendarie vignette doppie del bibliotecario. Nella prima di solito un improbabile bibliotecario diceva a un utente: "Mi dica, inclyto cliente, in cosa posso servirla?". L'altro diceva cose del tipo "Hanno mica il sesto tomo del "De beatitudine musicae"? E il bibliotecario rispondeva dicendo "No, però...", con quel che segue (chi lo ha letto sa di cosa parlo). Un mito!

28/10/2012 - 17:56

AUTORE:
antonietta timpano

Ovjyydio, caro,
mi piace il tono che hai scelto per sdrammatizzare con levità la situazione difficile in cui tutti ci troviamo.
Mi piacque il Vernacoliere e mi sono piaciute le citazioni che hai selezionato per condire il tuo articolino.
Mi permetto di aggiungerne una tratta dal Vernacoiere di un gennaio di molti anni fa , quando noi tutti eravamo impegnati a combattere la possibile idea di vedere installate in italia nuove centrali nucleari.
Il Vernacoliere, se ne uscì con questo titolo "SCOPERTA NUOVA FONTE DI ENERGIA ALTERNATIVA E PULITA: ER GIRAMENTO DI 'OGLIONI."
Un bacio .....cor giramento pulito e arternativo. Antonietta