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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Cronache di un prof. tifoso
Pisa-Catanzaro 4-1
di Arbauz

28/10/2012 - 17:59

Gran secondo tempo
 
Si andò allo stadio nonostante la pioggia battente (e il freddo), ma nonostante tutto anche questa volta il gruppetto storico dei cinque abbonati di gradinata era doverosamente al suo posto. Prima del match via con i ricordi: per quanto mi riguarda mi tornò in mente uno zero a zero in serie A, una partita non esaltante. E in effetti il primo tempo non dice molto, del resto il campo molto bagnato e la pioggia insistente rendono difficile giocare a calcio. Si vedono poche azioni e ci si immagina che si possa sbloccare il risultato solo con una punizione o con qualche papera difensiva. Mi domando chi ci rimette di più: penso noi, anche se il Catanzaro, di fronte ai suoi numerosi tifosi, nel primo tempo fa la sua onesta figura e lo zero a zero con cui si va al riposo è sostanzialmente giusto.
 
Il secondo tempo ricomincia un po’ come il primo, ma all’improvviso su un calcio d’angolo (tra l’altro il loro numero 4  li batteva maledettamente bene) il Catanzaro va in vantaggio. Mi vengono allora in mente funesti presagi, certe partite su campi bagnati e poca luce dove alla fine si finì col perdere in casa contro squadre non impossibili senza magari meritarcelo granché. Ma non passa un minuto che la partita (ri)gira di colpo: rigore per noi (secondo noi era evidente), espulsione del difensore, rigore di Favasuli, rete (li batte meglio di Ambrosi!), palla al centro, azione del Pisa e gran goal su colpo di testa di Buscè. Alé! A questo punto l’uomo in più si fa sentire, perché loro si sbilanciano e il Pisa dilaga (come direbbe la mia amica Susy Bellucci): prima c’è un palo clamoroso di Perez, poi altri due goal (e potevano essere ben di più). Insomma si finisce in gloria e chi se ne frega se Latina e Frosinone hanno vinto. Da un rapido sondaggio risulta che i migliori in campo furono il solito grandissimo Fava e questa volta anche Buscè, che ha corso come se avesse vent’anni; a me è piaciuto anche Rizzo, che mi pare progredisca di partita in partita, senza contare il motorino Benedetti. La difesa mi è parsa meno distratta del solito (era anche l’ora). E ora attendiamo a pié fermo la Nocerina.

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28/10/2012 - 23:33

AUTORE:
Arno Pasilinna

Cari voi,
al solito vi dico: non montatevi la testa. Ho visto la partita sul canale satellitare TampereSat e vi dico che se l'arbitro non vi avesse dato quel mezzo rigore non sareste qui a sognare. Fino a quel momento il Pisa non aveva fatto molto; troppo facile con un uomo in più. A proposito di tempo da lupi: e che sarà mai un po' di pioggia? L'anno scorso qui da noi la finale del torneo Esordienti tra Real Rovaniemi e Stella Azzurra Tampere si giocò con 80 centimetri di neve e una tromba d'aria a centro campo! Comunque in bocca al lupo

28/10/2012 - 22:41

AUTORE:
Rossocrociato

La neve prematura caduta su Zurigo impedisce la mia passeggiata scaramantica della domenica. Tento di resistere alla sofferenza di seguire l'andamento della partita senza poterla vedere ma alla fine del primo tempo non resisto e apprendo dello 0-0 con freddo finlandese e relative renne ai bordi del campo. Intuisco che si tratta di una partita difficile da sbloccare come la cronaca arbauzziana confermerà. Divago ancora un po' fingendo d'interessarmi internettianamente ai problemi dell'economia del Turkmenistan ma poi ritorno sul pisa apprendendo del sofferto vantaggio dei Nostri. Resisto al figlio petulante e un po' gufeggiante che vorrebbe in simili frangenti indurmi ad affrontare il nevoso aire e mi godo l'apoteosi finale.
Bella vittoria mi pare di capire su un campo difficile per una squadra come il Pisa che vuole fare gioco. Le prossime partite ci diranno a che campionato siamo destinati e anche le renne dovranno uscire dalla loro prudenza nordica e dirci se siamo da playoff

28/10/2012 - 19:36

AUTORE:
Salmantino

Ricordo ancora quando, negli anni Settanta, giocava nel Catanzaro Massimo Palanca, attaccante che, si diceva, aveva un bel tiro in quanto dotato di un piede piccolo (calzava infatti il 35). Ne parlavo oggi agli amici anarcosindacalisti di Zamora, sfogliando insieme a loro un antico album dei calciatori Panini (conosciuto anche qui in Spagna, in quanto la Panini pubblica anche l'album della Liga Spagnola). Ma evidentemente, da quel che leggo nella puntuale cronaca di Arbauz, mancava un Palanca al Catanzaro di oggi. E ora che facciamo? E'lecito sognare, oppure è prudente rimanere ben ancorati a terra? Nelle prossime giornate la risposta

28/10/2012 - 19:10

AUTORE:
Cervetto

Neppure la bufera ti ferma, o indomito Arbauz. Partite come quella di oggi ti riconciliano con il calcio, quello vero, senza i seggiolini riscaldati, senza la copertura integrale dello stadio, senza Galliani, senza stewart bronzei e signorine tornite ad accompagnarti alla poltroncina vip e soprattutto senza l'Inno della Lega Pro. Partite da ombello nerazzurro, stivaloni e mantella cerata. partite da vedere in piedi. Ti ricordi, o Arbauz, Pisa-Palermo 2-0, Carpanesi condottiero, Bergamaschi goleador? Bene: partite così.
Cervetto, ormai canuto, raffreddato e tossicchiante ha cercato di seguire la partita alla radio. Finirono per lui i tempi della Nord quando il buon Borghini ristorava le turbe nerazzurre gridando: "Seme, noccioline, cognacchini, bombe a mano...".
Nostalgico Cervetto. Però ancora abbastanza ragionevole da farci un pensierino, su questo Pisa. Chissà che quest'anno, passo dopo passo...
Bah! stiamo a vedere.
E sempre: "'ndiamo Pisa!!!
Un abbraccio, o Arbauz.

28/10/2012 - 18:12

AUTORE:
un amico

Grande cronaca di Arbauz sotto la pioggia.
E ora vai con la Nocerina!
Ciao, un amico che ti legge ogni domenica.