Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Incontro dibattito sul nuovo "Codice antimafia"
L’Aula Magna della "Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento" ha fatto da degna cornice al convegno sul nuovo "Codice Antimafia", organizzato dalla Prefettura di Pisa, che ha visto alternarsi nei diversi interventi, esperti, studiosi ed appassionati della materia.
Hanno preceduto i lavori, iniziati intorno alle ore 9, i saluti e i contributi dal Prefetto Francesco Tagliente, dal Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, dall’Assessore della Regione Toscana Gianni Salvadori e dal Presidente della Provincia Andrea Pieroni. Hanno, poi, preso la parola i vertici Regionali della Guardia di Finanza Generale Giuseppe Vicanolo e dei Carabinieri Franco Mosca. Il ruolo di moderatore è stato brillantemente svolto dal direttore del quotidiano "La Nazione", Gabriele Cané.
Nell’intervento introduttivo, il Prefetto ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa volta a diffondere la puntuale conoscenza degli strumenti antimafia previsti dall’ordinamento, in particolar modo tra coloro che sono chiamati ad applicarli.
"Le Prefetture – ha affermato Tagliente – grazie alla loro capacità di fare rete sul territorio, svolgono un ruolo centrale nell’attività di promozione della legalità e della trasparenza amministrativa.
Nella consapevolezza dell’importanza di tale funzione – ha aggiunto il Prefetto – si è deciso di organizzare questa giornata tematica, formativa-informativa, poiché, come evidenziato dal Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, la guerra alle mafie non deve essere fatta solo di buone norme e buone prassi investigative ed operative, ma anche di comunanza di saperi, di sentimenti e di valori".
Il programma del convegno è stato strutturato in modo da approfondire tutti gli aspetti più significativi ed attuali del Codice antimafia.
Un contributo rilevante ed altamente qualificato è stato reso dall’intervento del Direttore dell’Ufficio per gli Affari legislativi e le Relazioni parlamentari del Ministero dell’Interno, Prefetto Bruno Frattasi, uno dei massimi esperti del settore della legislazione antimafia.
Il prof. Alberto Gargani, ordinario di Diritto Penale presso l’Università di Pisa, ha invece fornito uno "sguardo d’insieme sul Codice Antimafia" sotto il profilo scientifico ed accademico.
Particolarmente interessanti, per l’alto contenuto scientifico e di esperienza professionale, sono stati gli interventi del Procuratore Distrettuale Antimafia di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, che si è soffermato sulle "Misure di prevenzione e realtà Toscana" e quello del Presidente del Tribunale di
Pisa, Salvatore Laganà, che ha illustrato "La confisca di Prevenzione e le altre forme di confisca alla luce del nuovo Codice Antimafia".
A seguire, le relazioni del Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Pisa Maria Carmela Santoro, che ha parlato delle "Misure di prevenzione applicate e proposte dal Questore" e dei Viceprefetti del Ministero dell’Interno Giovanni Migliorelli e Stefano Gambacurta, soffermatisi rispettivamente sulle "Misure di prevenzione applicate dall’Autorità giudiziaria" e sulle "Attività informative nella lotta alla criminalità organizzata e la certificazione antimafia".
I lavori si sono conclusi alla presenza del Presidente della Scuola Superiore Sant’Anna Giuliano Amato e del Sottosegretario di Stato Giovanni Ferrara – già Capo della Procura della Repubblica di Roma – intervenuto in rappresentanza del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, impossibilitata ad essere presente a causa di un sopravvenuto impegno Governativo ad Algeri per il Vertice Italo - Algerino.
Pisa, 14 novembre 2012