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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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I CONSIGLI DI FRAZIONE?
Non servono a niente...
di Madamadoré

18/11/2012 - 12:18

I consigli di frazione? Non servono a niente...


E' passato sulla Voce del Serchio il comunicato di proroga dei  termini per le candidature per i Consigli di Frazione, perchè le domande presentate alla data del 24 ottobre 2012, in alcuni casi, non arrivano neppure a coprire il numero minimo previsto per i singoli Consigli di Frazione.


Son rimasta sorpresa.
Si, va bene la distanza tra istituzioni e persone comuni
Si, va bene la sfiducia verso tutto quello che riguarda la politica...ma siamo sempre a criticare quello che non va, abbiamo tutti teorie su come dovrebbero essere le cose.
Allora è più facile stare sull'albero a cantare piuttosto che assumersi delle responsabilità?
Se tutto fa schifo, io ci sono dentro oppure: tutto fa schifo, ma qualcosa e qualcuno no, tra cui io stesso?


Se è così, io che non sono implicato nel giudizio negativo, magari ho anche qualche idea su come dovrebbero/potrebbero essere le cose e allora perchè non provare a fare qualcosa?


Avevo immaginato che avrebbe prevalso questo atteggiamento, anche come segno di opposizione: inondare il comune di candidature per creare il problema della scelta.
Avevo immaginato che alla fine  avrebbe agito un senso di contagio ...ah tu ti candidi, ma dai...quasi quasi allora ci penso anche io, magari insieme...
Forse avevo esagerato con l'immaginazione e infatti alcuni dati mi dicono di svegliarmi.


Sapete quante persone hanno letto sulla Voce del Serchio il comunicato di proroga? 32
Sapete quante persone sarebbero bastate in totale per avere i consigli di frazione? 41
Se una comunità di circa 12000 abitanti non riesce ad esprimere almeno 41 nomi che cosa significa?


Che la proposta non è ritenuta giusta e interessante.
Che la proposta non è ritenuta valida nella sua finalità e nel suo scopo.

Tra chi non le vuole, chi è indifferente e chi le vorrebbe, ma, per vari motivi ne rimarca solo le mancanze e i difetti, che differenza c'è?  Secondo me nessuna, tutte e tre le posizioni produrrranno lo stesso risultato: niente, zero.


Credo che manchi qualcosa. Nessuna posizione guarda ai consigli di frazione come un'opportunità aggiuntiva e non sottrattiva.
Aggiuntiva perchè i consigli di frazione sono uno dei volti e delle forme   di messa in moto di processi partecipativi di cui tutti denunciamo la mancanza.
Potrebbero essere uno strumento per costruire una comprensione critica di ciò che impatta col nostro mondo quotidiano, e un'opportunità per costruire un senso di comunità, uno sguardo solidale con il territorio in cui viviamo, che è fatto di persone, cose, scenari, contesti, storie, risorse  e difficoltà.
Forma aggiuntiva di strategie per un processo di crescita di potere nei cittadini attraverso la partecipazione.


I consigli di frazione potrebbero essere, se lo volessimo, un'occasione per la comunità intesa come insieme di attori sociali a cui si riconoscono risorse, capacità e competenze, cittadini attivi capaci di agire, partecipare, elaborare e produrre cambiamenti, mettendosi in gioco, mettendo le mani in pasta responsabilmente.
Sono queste le finalità istitutive?
Si, no?


Personalmente credo che sia poco rilevante, quando metto in moto uno strumento partecipativo la finalità è già data: la partecipazione.
Tutto il resto è a carico di chi ci sta dentro, dipende dalle idee, dai pensieri, dalle immagini e dalla visione di comunità e di cittadino di cui si è portatori.
Ogni strumento di partecipazione è portatore di strategie per sostenere l'individuo nella sua trasformazione in cittadino attivo, così diverso dall'uomo qualunque che più che agire è agito, che perde la sua dimensione di individuo per assumere quella di massa, e si contenta di lamentarsi e indignarsi.
Ogni strumento di partecipazione possiede dentro di sé elementi positivi e negativi, antidoti e germi di malattie sociali, per questo va maneggiato con cura e per questo può destare preoccupazione.
Ha prevalso la preoccupazione...peccato davvero!

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23/11/2012 - 17:44

AUTORE:
Cittadino 2

In un comune piccolo come il nostro credo che i problemi di ogni frazione sono già ben conosciuti.
Non credo che i CdF riescano dove i singoli cittadini o le associazioni hanno fallito.
C'è stata una buona iniziativa a Migliarino quando i consiglieri sono venuti in piazza ad ascoltare i cittadini. Forse basterebbe questo, che cioè gli eletti non stessero sempre in Comune e si presentassero in pubblico solo nelle occasioni ufficiali ma girassero per le frazioni a parlare con la gente.
Avrebbero la possibilità di conoscere meglio i problemi delle frazioni e aumenterebbero le loro possibilità di risolverli, o tentare di farlo. Questo spingerebbe molti cittadini alla partecipazione diretta, quella che sembra invece mancare per i consigli di frazione.
Ammetto di essere scettico sulla loro reale capacità di influenzare le decisioni dell'Amministrazione ma non mi esimo dal fare i miei migliori auguri a chi vorrà provare questa esperienza.

23/11/2012 - 13:55

AUTORE:
CCP

Nel comune di Vecchiano come il sig. BB (braccio destro) ed il grande Sindaco GL gli altri hanno sempre tanto da imparare, o meglio cosi la pensano loro. Peccato, o per fortuna che il loro ambito politico si sia limitato a soli 10.000 abitanti.

ndr; abitanti vecchianesi n° 12.472

22/11/2012 - 22:42

AUTORE:
Napolitano Francesco

Ho affermato in premessa che forse la mia opinione difetta, quindi buon per te che hai un buon ricordo. Purtroppo quello che ho visto e parzialmente sentito personalmente, senza far parte di un consiglio circoscrizionale come eletto, ciò che è la contrapposizione in alto si trasla fino alle circoscrizioni. Sono sufficienti i partiti, per quel che valgono come coerenza tra quel che affermano e scrivono, e quello che poi fanno nella pratica, più per se e per i suoi, e per la voglia di potere, che per la comunità nella sua globalità: potrei dettagliarti ma c'è il rischio censura, quindi scriverei per nulla, tanto la gente vede da se con i suoi occhi e non con gli occhi dei numerosi politici ruffiani millantatori di turno a caccia sempre di un voto futuro. Ne ho una in corso che dimostra l'incoerenza tra il dire e il fare, ma che non ho consegnato al partitino che ha dissolto le speranze di molti, per stare sotto l'ombrello del potere per un piatto di lenticchie. Le C. non servono perchè i suggerimenti possono essere colti anche da un semplice cittadino, senza l'assemblea circoscrizionale, ma nisba, se non ha il timbro "approvato" dal "partito" non sa da fare, cosa ci guadagnerei se indicassi ad una amministrazione di togliere quel telaio arrugginito di una vecchia pubblicità in via M. /via M.L.K.? Io nulla, la comunità avrebbe un elemento di degrado in meno, ma nisba io non sono del "partito" e quindi non sa da fare.

22/11/2012 - 21:28

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

La tua opinione difetta da capo a piedi; te lo dice uno che ha fatto il Presidente di un Consiglio di Frazione nel suo paese ed a quel tempo si eleggevano i rappresentanti in base ai voti ottenuti nei seggi elettorali durante le elezioni Comunali accorpate coi i CdF.

...delle vetuste contrapposizioni ideologiche è del tutto gratuito.

... perchè io ricevetti voti dai consigleri in maniera quasi unanime per la Presidenza e l'unico consiglire eletto che non mi conosceva, poi votava di volta in volta le delibere senza guardare la mia appartenenza al PDS ed altri del PSI essendo lui della DC il più delle volte per non dire sempre si raggiungeva il voto unanime su cose riguardanti SEMPRE la Frazione di Migliarino e non il Viet-Nam,la Cambogia o gli Stati Uniti d'America.
salute.
bb

22/11/2012 - 21:03

AUTORE:
CCP

Consigli di frazione: descr.: Gruppo di persone residenti nella frazione di competenza che si riuniscono per discutere delle problematiche piu' varie, riguardo la frazione, compilano un report dell'incontro e al momento opportuno lo presentano all'amministrazione in attesa che questa metta mano ai problemi esposti. Fin qui tutto bene, il problema è l'amministrazione desaparesidos, in quanto la politica attuale e la risoluzione dei problemi sono distanti anni luce. Proporrei almeno un bel corso di problem solving per i nostri amministratori

22/11/2012 - 18:45

AUTORE:
Napolitano Francesco

Non ho conosciuto direttamente e personalmente le circoscrizioni quindi può darsi che la mia opinione difetti.
Nelle circoscrizioni si riflettono i soliti difetti che si riscontrano nelle aule dei consigli comunali, con le solite vetuste contrapposizioni ideologiche perchè la composizione del consiglio comunale riflette quella della circoscrizione e viceversa: nella circoscrizione non si può candidare il singolo cittadino senza etichetta di un partito o lista civica (tanto etichettano pure quella). Per quanto conosco dei comuni dove esistono le circoscrizioni, non ho mai visto discussioni in consigli comunali su documenti, richieste e quant'altro trasmessi dalle circoscrizioni; mi pare che siano luoghi dove si discute anche, ma non si arrivi a niente di trascendentale. Se un cittadino vuole dare un contributo ha altri "veicoli", ma tanto anche se un cittadino avesse un ottimo suggerimento se non ha il timbro di approvazione del gruppo politico che comanda, viene forse ascoltato, ma solo per dimostrare che sono democratici in quanto sei stato ascoltato. E se sei in un partito ti puoi imbattere in un gruppetto di persone che ti presentano la pappa bella e fatta, senza che ci siano passaggi democratici (non solo l'eventuale discussione preventiva ma anche un voto che precede il passaggio successivo nelle istituzioni), e un altro gruppetto di ignavi e/o indifferenti (magari maggiore dell'altro) che preferiscono non disturbare il gruppetto "capo", potrebbe non convenire. Poi c'è il voto, cioè si vota una persona, una coalizione, un premier, e poi strada facendo tutto si mescola con persone che fanno le traversate, partiti contrapposti che magicamente si uniscono, partiti che procedono per la tangente: il voto come delega in bianco. Lo stesso dicasi per la "delega" sindacale ... di fatto in bianco: i sindacati decidono cosa gli pare senza passare nemmeno dai sindacalizzati: basta guardare quanti passaggi i sindacati fanno con i governi, senza passaggi all'interno delle stesse strutture stesse.
Diventa logico lo scollamento, che si riflette con la preoccupante fuga dal voto, che sembra disinteresse, ma non lo è.

20/11/2012 - 11:46

AUTORE:
luca Moretti

Io credo che la campagna informativa avrebbe dovuto esser più massiccia, da l'utilizzo delle lettere a casa, con brochure, all'utilizzo dei social network. In campagna elettorale del resto di foglietti colorati se ne sprecano molti no? Di fatto sono state la minoranza le persone raggiunte dalla notizia e quindi dalla possibilità di scegliere se esserci o non. Certo la sfiducia, l'indifferenza senz'altro ci sono, è fisiologico, però prima di abbandonarsi a pessimistiche analisi socio-antropologiche dovrebbe esser verificata la condicio sine qua non di aver raggiunto effettivamente tutti, o quasi.

Un altro punto debole da maneggiare con cura, è il meccanismo di nomina, visto che il cittadino può esser indotto a sospettare che l'apertura auspicata e cercata si riduca ad una lottizzazione ulteriore sulla base degli equilibri esistenti nel consiglio comunale. E forse è meglio evitare di metter su architetture istituzionali vuote o autoreferenziali perche', anziche' colmarla, la distanza tra cittadini e istituzioni, finiscono con aumentarla,

19/11/2012 - 22:30

AUTORE:
Madamadorè

Anche io mi preoccuperei e mi preoccupo anche e soprattutto da cittadina. L'amarezza ci sta e spesso ognuno c'ha la sua, ma anche il senso di responsabilità ognuno ha il suo.
e qui ci starebbe bene un ...andiamo a bordo, c..o!amarezza o non amarezza.
Credo che occorra "perdere tempo (insieme) per guadagnare tempo (per tutti) ". le stelle possono stare a guardare, ma noi cosa ci guadagniamo?

19/11/2012 - 19:17

AUTORE:
Osservatore 3

Se fossi il sindaco di Vecchiano sarei scontento di questa mancata partecipazione. La considererei una forte critica all'operato dell'Ammintrazione, la dimostrazione di una partecipazione ritenuta inutile dai cittadini.
Non ci si può appellare alla mancanza di interesse e di volontà perchè questo giornale è la testimonianza diretta dell'interesse che hanno i cittadini verso la cosa pubblica.
Ma, forse, a Vecchiano, ogni interferenza è inutile e quindi non vale la pena perdere del tempo.
Come dice Jean Pierre David "Quei pochi che cercano o hanno cercato di portare un contributo sono usciti dall'esperienza amareggiati"

19/11/2012 - 15:34

AUTORE:
H. Bosch

Ma J.P.D. è uno di quei pochi che si è candidato o anche lui fa come la maggioranza che apre bocca e "ni da fiato" criticando un tanto al chilo?
E se si è candidato in che frazione?
Ah che piacere saperlo...

19/11/2012 - 11:53

AUTORE:
J.P.D.

Non credo sia la preoccupazione, nelle ultime righe ci sono tutte o quasi le motivazioni, non ultimo l'egoismo e la pigrizia che a volte nasconde anche la consapevolezza dell'incapacità, incapacità che spesso troppo spesso viene dissimulata dalla sicurezza ostentata nelle critiche e allora si scende su quello che sappiamo fare meglio dividerci su due fronti contrapposti.
Quei pochi che cercano o hanno cercato di portare un contributo sono usciti dall'esperienza amareggiati dato che quando ti va bene bene come si dice a migliarino la mpaci.
Ps la foto delle 3 scimmiette non calza,i nostri concittadini vedono cosa gli pare sentono cosa gli pare e parlano tanto per dar fiato ai polmoni. o come vorrei mi facessero bugiardo almeno una volta ma vedrai....