Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La Palestina membro osservatore alle Nazioni Unite: un obiettivo importante. Il voto dell'Assemblea generale dell'ONU di ieri con cui è stata approvatala risoluzione che assegna ai Terrritori Palestinesi lo status di "Paese non membro" dell'Onu è un risultato importante che rafforza il nostro impegno sul fronte delle politiche per la pace.
L'amministrazione comunale di San Giuliano Terme è da sempre amica del popolo palestinese e collabora da anni con altri enti e istituzioni in progetti di cooperazione internazionale a favore dello sviluppo del popolo e del territorio palestinese.
Personalmente, ho avuto modo di visitare la Palestina in due occasioni:nel 2010 a Betlemme e quest'anno a Hebron e nel 2011 abbiamo ricevuto nella sala del Consiglio comunale una delegazione di giovani palestinesi elo stesso sindaco di Betlemme.
I sindaci di queste due città si trovano ad amministrare situazioni difficili in un contesto di guerra latente, devono combattere quotidianamente per non far morire nei loro concittadini la speranza di un futuro libero.
Il popolo palestinese è un popolo generoso, ospitale, pieno di voglia di vivere, desideroso di crescere, svilupparsi e autosostenersi. E' un popolo che merita il giusto riconoscimento internazionale e che ha diritto ad un proprio Stato autonomo.
Nel leggere di questa risoluzione, il mio pensiero è poi corso anche al popolo Saharawi, che dal 1975 lotta per l'autodeterminazione.
Auspico che il prossimo atto dell'Assemblea generale dell'ONU vada con forza a pretendere sia l'abbattimento del muro di 2.600 km che il Marocco ha eretto come confine tra la RASD e i territori occupati del Sahara occidentale, sia l’applicazione del diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi che l'ONU stessa ha sancito con risoluzione n. 1514 del14/12/1960, sia l’attuazione del piano di pace del 1991 con l’indizione del referendum per l’autodeterminazione.
Il cammino verso la pace nel mondo è ancora lungo, ma il passo che è stato mosso ieri fa ben sperare in un futuro più roseo.
dott. Fabiano Martinell Assessore alle Politiche per la pace, la solidarietà e la cooperazione internazionale Comune di San Giuliano Terme (PI)
In allegato, una mia foto con il sindaco di Betlemme, 2010