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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Cronache di un prof. tifoso
Viareggio-Pisa 2-2
di Arbauz

2/12/2012 - 16:35

Per il rotto della cuffia
 
No, non sono andato a Viareggio, son qui alla TV, è triste ma è così. Ma non c’è Perez, e infatti all’inizio chiacchiera con Orsini. Però c’è l’amico Enzo che, invitato a pranzo, oggi condivide emozioni e speranze con me. Anche se oggi è domenica rientra Sabato (chiedo scusa!). Vediamo immagini di motorini e macchine con bandiere e Orsini dice che i pisani a Viareggio saranno mille (come a Quarto e Marsala con Garibaldi!).
 
Si parte: mi pare che il Viareggio sia molto aggressivo e dinamico e quindi bisogna stare molto (ma molto) attenti. Annoto una punizione di Favasuli, un’occasione di Scappini su corner, dei batti e ribatti a centrocampo, un’uscita a vuoto di Sepe. L’amico Enzo assiste impassibile senza azzardare alcun commento, poi al 18° dice “beh!”. Si fa male Sbraga e non sembra roba da poco (si verrà poi a sapere che si è fratturato il setto nasale!), infatti entra Rozzio. Poi arriva una bella occasione per Scappini, ma l’ex Gazzoli para. La partita è sostanzialmente equilibrata: loro chiudono bene (e poi in attacco Scappini non è Perez, mentre Tulli è meno ficcante del solito). L’amico Enzo, che al 26° era andato a prendere il caffè, torna al 29° alla TV, ma sempre senza proferir motto; poi dice “partita vibrante” e al 32° se ne torna giù in cucina. Verso la fine del tempo (momento in cui pare che il Viareggio faccia di solito quasi tutti i suoi goal) il fratellino di Giovinco (che è bravino davvero) ha improvvisamente una bella occasione, ma per fortuna la palla fa la barba al palo (una volta si diceva così) ed esce di poco; subito dopo in contropiede il Viareggio spreca un’altra occasione. Meno male che finisce il tempo, perché eravamo in difficoltà.


Si riparte. Però ho la sensazione che loro siano più aggressivi e noi un po’ troppo compassati. Speriamo bene. Battiamo diversi angoli e su uno di questi c’è uno di quegli schemi che di solito fanno arrabbiare i tifosi perché non portano a nulla, e invece Benedetti al volo ci porta in vantaggio! Il telecronista parla di tiro chirurgico. Al 7° rientra l’amico Enzo per annunciare che torna a casa. Ma subito dopo Benedetti tocca assurdamente col braccio in area e provoca un rigore: Sepe lo parerebbe, ma sulla risposta il solito Giovinco è il più rapido di tutti e pareggia. Peccato! E non è finita: la rete galvanizza il Viareggio che per qualche minuto attacca e al 22° segna, dopo una serie di incertezze della nostra difesa. Poi Benedetti si fa espellere e quindi si resta in dieci. Buona notte? Al 36° entra nella stanza l’amico Giovanni, illustre direttore del coro della Filarmonica Pisana: non gliene frega nulla del Pisa, ma per tirarmi su dice che pareggeremo. Ed ecco il miracolo: all’ultimo secondo Gatto segna e pareggia!  Viva la gloriosa Filarmonica Pisana! Viva Verdi e Puccini!
 

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3/12/2012 - 18:42

AUTORE:
Arno Pasilinna

Ve l'avevo detto di non montarvi la testa. E' bastata una squadrina di ragazzini ben messa per metterci in difficoltà. E insomma ci vuole sì fiducia, ma anche umiltà e pazienza. Comunque se facciamo ricorso ci danno la partita vinta 3 a 0. Sì perché nel Viareggio giocava un tizio che la sera prima aveva giocato nella Juventus e questo il regolamento non lo permette di certo.

3/12/2012 - 11:23

AUTORE:
Cervetto

Eh, il mio caro Arbauz! Queste emozioni sconvolgono l'assetto tranquillo del vecchio Cervetto, già fiaccato e piagato dal Fuoco di Sant'Antonio! Sull'1-2 spenge la TV e cerca di appisolarsi. Ma, La paura non può dormire, si legge in Canto nella notte di Theodor Kramer. Così, ben desto e pieno di speranza, al 90° riaccende: ancora 1-2. Serata rovinata. Cervetto ammutolito.I caldi tortellini in brodo respinti con sdegno. La moglie fuori dai gangheri ed il figlio, che alla fine di tutto questo pandemonio, fa notare con indifferenza: "Ma di cosa ti lamenti, il Pisa ha pareggiato 2-2, non lo sai?".
L'acciaccato Cervetto, rasserenato, a letto con la borsa dell'acqua calda, sprofonda contento nel sonno del giusto non prima però di aver rimuginato fra sé alcune considerazioni: Come affermava il suo compagno di ruolo, Sandro Mazzola rispondendo ad un atletico giovanottone, pedatore in una qualche, squadra di Serie A del nostro tempo, ai suoi tempi i giocatori stavano fermi e facevano correre il pallone; oggi invece la palla sta ferma e corrono i giocatori... . Ma, cosa c'entra, sbotteranno i nostri 100 lettori, che c'entra Mazzola? Cosa cavolo dice Cervetto? C'entra, perché nel 1968 il Pisa era capace di vincere un campionato di Serie B con 14 giocatori che stavano (quasi) tutti fermi o si concedevano una sgroppatella sulla fascia sinistra come il grande Beppe Cosma mentre la sfera tagliava il prato per la delizia delle turbe nerazzurre. Oggi i giocatori scavallano, galoppano, sgomitano, schiumano, sfrecciano, si spaccano nasi costole e gambe. Insomma: Tornare sul mercato necesse, per rimpolpare una rosa che già appare smagrita.
E lì, cullato da questa speranza, il vecchio Cervetto, si addormentò.
PS: Ma come fa, il grande Maestro GDV ad essere indifferente alle magnifiche sorti del Glorioso Vessillo? Cos'ha al posto del cuore, un pianoforte? un bombardino? Che si converta, subito, e scriva un meravigloso Inno Nerazzurro.

2/12/2012 - 22:53

AUTORE:
Rossocrociato

Giornata nevosa oggi a Zurigo, insomma tempo da finlandesi.
Canale 50 fa vedere la partita su Internet e me ne accorgo, dopo un primo tempo che le cronache definiscono scialbo, proprio al momento in cui Benedetti la butta dentro. Ma è solo il primo atto del suo one man show cui seguono rigore (mannaggia Sepe l'aveva preso!)ed espulsione.Quando si va sotto m'arrabbio e non ci credo più. ritorno a tempo scaduto e non credo ai miei occhi per l'insperato pareggio. Non siamo in un grande momento e quindi prendiamoci il passero in mano visto che di tacchini sul tetto non se ne vedono.A proposito qui l'uscita di Bersani sta facendo concorrenza alla leggendaria intervista in pseudo-tedesco, quella sul mitico Strunz. Sempre a proposito di uccelli a gennaio ci vuole qualche rinforzo se vogliamo volare alto. Intanto mi preparo spiritualmente per il match con l'Avellino che finalmente vedrò dal vivo.

2/12/2012 - 22:46

AUTORE:
tristam shandy

quando pareggi le partite cosi' qualcosa vuol dire...ma n on lo dico