Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Nelle prime ore della nottata si è avuta notizia del cedimento dell'argine del canale Ozzeri e della scomparsa di un uomo non ancora ritrovato.
Il tratto interessato è tutto quello che va dalla casa a cavallo del canale, poco prima della sua affluenza nel Serchio, fino al fiume e interessante le due sponde.
Insieme alle rive è crollato però anche il ponte che era di fronte a quella magnifica abitazione e che sorreggeva l'imponente cateratta a tre volte che chiudeva o apriva il deflusso del canale.
Ieri, come anche nel piano, Lucca si è trovata sotto una pioggia straordinaria che ha messo in ginocchio la città e che ha fatto naturalmente gonfiare a dismisura l'Ozzeri, nato appunto per cercare di far scolare le acque lucchesi.
Il Serchio era nel suo letto, non destava preoccupazione, ma il suo piccolissimo fratello, anche nella denominazione, cresceva fino a provocare questo disastro che se non fosse per la perdita di una vita umana non sarebbe stato così grande.
Pompieri, protezione civile, vigili di San Giuliano, ditte appaltatrici di movimento terra, volontari del soccorso fluviale dell’associazione di protezione civile SWRTT di Vecchiano, sono sul posto a cercare di rimediare prima che possano succedere altri disastri.
Restiamo in attesa di altre notizie.