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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
RIGOLI
L'Ozzeri fa paura

5/12/2012 - 9:17


Nelle prime ore della nottata si è avuta notizia del cedimento dell'argine del canale Ozzeri e della scomparsa di un uomo non ancora ritrovato.

Il tratto interessato  è tutto quello che va dalla casa a cavallo del canale, poco prima della sua affluenza nel Serchio, fino al fiume e interessante le due sponde.

Insieme alle rive è crollato però anche il ponte che era di fronte a quella magnifica abitazione e che sorreggeva l'imponente cateratta a tre volte che chiudeva o apriva il deflusso del canale.

Ieri, come anche nel piano, Lucca si è trovata sotto una pioggia straordinaria che ha messo in ginocchio la città e che ha fatto naturalmente gonfiare a dismisura l'Ozzeri, nato appunto per cercare di far scolare le acque lucchesi.

Il Serchio era nel suo letto, non destava preoccupazione, ma il suo piccolissimo fratello, anche nella denominazione, cresceva fino a provocare questo disastro che se non fosse per la perdita di una vita umana non sarebbe stato così grande.

Pompieri, protezione civile, vigili di San Giuliano, ditte appaltatrici di movimento terra, volontari del soccorso fluviale dell’associazione di protezione civile SWRTT di Vecchiano, sono sul posto a cercare di rimediare prima che possano succedere altri disastri.

Restiamo in attesa di altre notizie.

Fonte: testo e foto u.m.
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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

5/12/2012 - 18:42

AUTORE:
u.m.

Se non ci fosse stata la scomparsa di un uomo e la casa in pericolo non ci sarebbe da allarmarsi per il “cedimento di un argine” come si sta dicendo da stamani.
Il problema non è l’Ozzeri che fa preoccupare perché non è ceduto nessun argine del canale!
Il problema è la casa, storico casello idraulico, che potrebbe cedere, ma non la sicurezza delle persone perché se ne sono andate tranquillamente, una e una sola casa, anche se importante.
Il problema è il Serchio e la piana di Lucca perché ora non manca l’argine dell’Ozzeri, lo ripeto, manca un pezzo di argine sì, ma del Serchio, perché quello che è franato non era un argine, era terra della golena del Serchio che faceva da sponda alla foce del canale e di conseguenza si è indebolito il fondamento della base del ponte che non era altro che la sommità dell’argine, tagliato sotto per far passare l’acqua dell’Ozzeri.
Ora il Serchio non ha più un pezzo di argine, non l’Ozzeri e se dovesse crescere il fiume non ci sarebbe più la chiusura delle paratie e Lucca avrebbe sì da pagare.
Si sta parlando di fare un bypass per stabilizzare l’edificio ed è una corsa contro il tempo perché non si può chiudere la foce al canale se dovesse piovere ancora e non si può nemmeno lasciare la “porta aperta” al Serchio se cresce.
Pensa e ripensa: se la pioggia di ieri ha fatto salire di ben due metri e mezzo il livello dell’Ozzeri e questo non è straripato nella campagna di Rigoli, Colognole e vicinanze, se il Serchio era ad un livello più che accettabile, perché è successo tutto questo?
Sembra, dico sembra, che sia stato un colpo fortissimo alla golena (sabbiosa lo sapete bene) che l’ha indebolita e chi lo potrebbe avere provocato?
Le enormi porte che si sono aperte all’improvviso facendo esplodere la massa d’acqua trattenuta a monte?
Forse no perché se fossero state chiuse il cedimento sarebbe stato dalla parte opposta o forse quei tre fori non erano sufficienti e creavano mulinelli?
C’era qualcosa che chiudeva la foce e faceva rigurgiti?
Speriamo che tutto si risolva alla svelta, memori dell’incidente/accidente mai dimenticato nel nostro comune.