Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Crisi
Foschissimi presagi per questo posticipo. Si gioca con una difesa rimaneggiatissima, con Favasuli squalificato, dopo due sconfitte e col Latina rinforzato e galvanizzato. Tra l’altro ieri tutte le più forti hanno vinto, e quindi bisogna capire se siamo ancora in grado di lottare per qualcosa oppure se si andrà a finire più o meno come l’anno scorso. Assisto al match con il valente collega e amico Daniele, che si è autoinvitato a cena ricordando che era venuto anche in occasione del blitz col Perugia. Ma temo che stavolta la sua presenza non basterà.
Intanto si comincia con una delusione: ci tocca vedere la partita su Rai Sport e non su 50 canale e quindi mi devo sorbire il loro insopportabile commentatore tecnico, una rottura inenarrabile. Si comincia con un Pisa ovviamente molto prudente, tanto che addirittura giochiamo con un unico attaccante, ovviamente Perez, e 47 centrocampisti. Purtroppo Barberis si mangia subito un goal su un bell’inserimento di testa. Dopo una ventina di minuti sto per scrivere che teniamo benino il campo, ma non lo scrivo perché di solito quando lo faccio il Pisa becca il goal. Non lo scrivo, ma il goal lo becchiamo lo stesso, sull’ennesimo contropiede in trasferta sull’ennesimo errore difensivo e sull’ennesima risposta corta di Sepe sulla quale i nostri 5 difensori guardano il loro attaccante che la butta dentro. Poi Sepe fa un miracolo su un loro attaccante lanciato a rete. A un certo punto il commentatore borbotta che “il Latina ha un gioco molto armonioso”, francamente lo vede solo lui; in realtà il Latina è la solita squadra robusta costruita su anziani esperti, noiosina a vedersi, ma certo armoniosa non mi pare poi molto. Per un po’ non succede niente, poi ci mangiamo un’occasione con Fondi, mannaggia. A onor del vero all’ultimissimo minuto di nuovo la nostra difesa va via a fette e loro sprecano il raddoppio.
Inizia il secondo tempo, ma non succede nulla. Perez si sbatte da solo, teniamo un po’ di più la palla, ma senza incidere.. Entra Tulli, ma la musica non cambia. Si gioca proprio male. Entra Gatto (ma perché non l'ha messo prima? Qualcosa combina sempre), si dà anche da fare, ma siamo sempre lì. Solo un tiro in porta in tutto il secondo tempo (all'ultimo minuto). Aspetto la fine, perché non ne posso più. Francamente non so cos’altro dire.
E insomma forse c’eravamo troppo illusi e siamo tornati sulla terra. Ora bisogna ricominciare da capo fin dalla prossima partita con l’Andria. Speriamo di non ripetere esattamente il filotto negativo dell’anno scorso e di recuperare un po’ dello smalto passato.
Per concludere mi immagino la soddisfazione moderata (perché magari del calcio non è che gli importi poi molto) dell’amico professor Michele Cascone, che, dopo i lontani tirocini pisani, si trova in quel di Latina a fare l’insegnante (di ruolo!) nella scuola media (e visto che non posso gioire del Pisa, già che ci siamo, gli ricordo che almeno nel basket ieri sera la mia Cantù ha espugnato la sua Milano).