Perché è importante essere parte attiva in questa campagna elettorale; i pensionati faranno la loro parte
 
Ci apprestiamo alla prossima scadenza elettorale, e come tutte le campagne elettorali ogni uno si presenta a questo importante appuntamento con la porzione magica per la risoluzione di tutti i problemi, e cosi facendo si mette da una parte, cioè nel dimenticatoio le responsabilità passate, la situazione reale che stiamo attraversando e le prospettive future. Invece purtroppo i problemi rimangono tutti e saranno ancora più pesanti nell’anno a venire soprattutto per i giovani i lavoratori e pensionati. In quest’anno entreranno in vigore le riforme sul mercato del lavoro, del governo Monti ,allontanando di fatto la possibilità dell’andata in pensione, e la riduzione temporale della copertura per i periodi di non lavoro. Un provvedimento che in una situazione economica di non crescita produttiva andrà a penalizzare i lavoratori i giovani e coloro che perdono il lavoro. Anche quest’anno non ci sarà alcun aumento per le pensioni lorde di oltre 1446€ e quelle al disotto aumenteranno del 3%, con un inflazione reale molto più alta di fatto subiranno una contrazione. A questa situazione è da aggiungere, che da quest’anno sarà introdotta la TARES, una tariffa che andrà a sostituire la tassa sui rifiuti ed ingloberà altre tariffe con un aumento di fatto del 20% circa. Inoltre c’è da considerare che con l’IMU sono entrate nelle casse dello stato, senza benefici per le persone, 24miliardi in più del previsto, siccome non aumentano i salari e le pensioni, la stragrande maggioranza dei proventi dell’IMU provengono dal risparmio privato delle famiglie, e cosi sarà anche per il prossimo anno. Dicono che lo spred è calato, ma di fatto i benefici sono solo per le banche e chi ha investito in finanza, privilegiando solo poco meno del 10% delle famiglie italiane. A questo c’è da aggiungere che il governo uscente ha voluto togliere i diritti e le tutele delle persone che lavorano, a partire dalle liberalizzazione dei contratti e le tutele interne ai luoghi di lavoro e come scusa addiceva il fatto che questa era la condizione per la ripresa occupazionale dei giovani. Non c’è bisogno di commenti, ci sono persone meno tutelate e non c’è alcuna ripresa. Lo avevamo detto che questa era una strada sbagliata. Come risponde l’attuale presidente del consiglio a queste critiche? Bisogna silenziare la CGIL.
Soltanto coloro che hanno la superbia del potere arrivano a tanto, e con coloro che hanno la superbia del potere, il paese è sempre andato alla deriva, non è mai cresciuto.
Ora una situazione di questa natura richiederebbe un governo stabile con un programma serio, che sposti le risorse dalla finanza agli  investimenti.
 
Ma qui sta la novità di questa campagna elettorale. A fronte del disastro causato dalle destre al potere da oltre venti anni, salvo brevi intervalli, ed anche le responsabilità della opposizione. Il centro sinistra ha costruito un programma che si pone l’obbiettivo di affrontare questi temi, lo ha sottoposto al giudizio dei cittadini tramite le primarie, ha sottoposto al giudizio delle persone i propri candidati, quindi ha un programma ed una proposta complessiva per il paese.
Come si risponde? IL PROF Monti che era stato scelto come al di sopra delle parti si presenta a questa tornata elettorale, come un politico qualsiasi promettendo di introdurre le cose che aveva tolto pochi mesi prima, schierandosi, di fatto con la destra conservatrice, italiana ed europea. E qui sta la novità, egli non si presenta per vincere, perché lo sa che non può vincere, ma si presenta insieme ad altri perché il centro sinistra non vinca. Cioè non gli interessano i problemi del paese. Ma perché egli possa continuare ad essere presidente del consiglio, non gli interessa la maggioranza dei consensi dei cittadini, ma gli basta essere determinante al centro per poter scegliere di potersi alleare, o col  centro sinistra o col centro destra. Questa è la novità profondamente negativa ma poi non è neppure una novità perché queste con le dovute differenze erano le scelte che fece Craxi negli anni 90.
Questa è la partita in gioco e noi faremo la nostra parte perché quest disegno non si realizzi e vinca la coalizione che più e meglio rappresenta gli interessi dei lavoratori e pensionati.
 
Franco marchetti