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Ente Parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli
Il falco pescatore nel nostro Lago: un progetto del Parco mira a promuoverne la nidificazione

18/1/2013 - 12:43

Il falco pescatore nel Lago di Massaciuccoli: un progetto del Parco mira a promuoverne la nidificazione
 
 L’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli avvierà nelle prossime settimane un progetto per favorire la nidificazione del falco pescatore (Pandion haliaetus), che sempre più a lungo permane nell’area del Lago di Massaciuccoli: a comunicare la notizia ai membri del Consiglio direttivo dell’organismo di gestione dell’area protetta, che garantirà la copertura finanziaria delle attività, è stato Antonio Perfetti, responsabile dell’ufficio conservazione.
 
 L’animale, protetto dalla Direttiva uccelli dell’Unione Europea, ha sofferto nel corso degli ultimi due secoli di una forte rarefazione dovuta soprattutto alla persecuzione diretta da parte dell’uomo in passato, e all’inquinamento delle acque successivamente: il suo ruolo di vertice nella catena alimentare lo porta infatti ad essere sensibile all’accumulo di inquinanti, che incidono tra l’altro sulla sua fertilità. Anche la progressiva semplificazione del paesaggio – ad esempio la scomparsa dei grandi alberi, utili per la nidificazione della specie – ha avuto un certo peso nel declino ultimo della popolazione.
 
Da qualche anno, tuttavia, il falco pescatore è stato nuovamente reintrodotto nel Parco regionale della Maremma, che collabora in tale ambito proprio con il Parco di San Rossore e con il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, con la costruzione di piattaforme sopraelevate in punti strategici del territorio, concreto ausilio a supporto di tale animale. Proprio in Maremma, infatti, per molti anni è stato sviluppato un importante progetto che ha previsto, oltre al posizionamento di tali strutture, l’installazione di grosse voliere, il prelievo di esemplari dalla Corsica – l’unica regione dove il falco pescatore ha inizi­ato a riprodursi con successo – e la loro successiva liberazione in natura: nel 2011 tali intensi sforzi hanno portato una coppia di falco pescatore a nidificare nuovamente, dopo oltre quarant’anni, sul suolo italiano, vicino alla foce del fiume Ombrone, in un’area palustre.
 
 Gli esperti del Parco di San Rossore, su segnalazione dei gruppi locali dediti alle attività di bird-watching, stanno monitorando da qualche tempo gli individui nelle zone umide del Parco tra San Rossore e Massaciuccoli; di recente il personale dell’Ente Parco, con i tecnici dell’area protetta della Maremma, i naturalisti della LIPU e Giampiero Sammuri – Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e già Presidente del Parco della Maremma – ha verificato la possibilità di garantire condizioni più favorevoli per la riproduzione del falco pescatore, effettuando alcuni primi interventi, poco dispendiosi dal punto di vista economico.
 
Tra le operazioni più significative che dovrebbero essere concluse già quest’anno ­­­è appunto prevista la realizzazione di alcune piattaforme sopraelevate: il progetto dell’Ente Parco, oltre a fornire concrete possibilità in più alla nidificazione della coppia di falco pescatore già tenuta sotto controllo dagli esperti, potrebbe anche contribuire a valorizzare, sotto il profilo naturalistico, il Lago di Massaciuccoli, oltre a rappresentare un valido veicolo di divulgazione ambientale e di contatto con il mondo venatorio più sensibile al tema.


Il comunicato stampa integrale è disponibile anche in allegato o al link: http://goo.gl/FRWo4

 

immagine di Laura Bonanno 

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