Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
BARDUCCI: “LE RESPONSABILITÀ DEI SINGOLI
NON POSSONO INFICIARE LA VALIDITÀ DELL’OPERA”
“Possibile che in questo Paese non si riesca a completare un’opere infrastrutturale senza trasformarla in un’occasione per presunti comportamenti illeciti?”. Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, esprime così la sua preoccupazione per quanto emerso dall’indagine avviata dalla magistratura sul tunnel dell'alta velocità ferroviaria. “A questi casi, davvero sconfortanti, si aggiunge poi il rammarico per la speculazione politica di quanti approfittano delle vicende giudiziarie per contestare l’opera nella sua utilità – spiega il Presidente della Provincia – E’ bene invece che i due piani restino distinti. Un conto è la responsabilità dei singoli soggetti che eventualmente sarà accertata in questa vicenda, ben altra cosa è la valutazione sull’opportunità di realizzare un’infrastruttura essenziale per lo sviluppo di Firenze e della Toscana. Deve essere chiaro che quest’opera resta di vitale importanza per tutto il sistema della mobilità. Per questo ci auguriamo che le indagine e le necessarie verifiche si concludano nel più breve tempo possibile”.
“Il nostro Paese – aggiunge Barducci - deve colmare un grave deficit infrastrutturale. E’ compito del legislatore far sì che la realizzazione delle opere avvenga nella massima trasparenza e in tempi rapidi. L’aggiunta di norme sempre più complicate e di difficile interpretazione di sicuro non agevola. E spesso si corre il rischio di ottenere effetti contrari a quelli desiderati. E’ il caso, ad esempio, delle complesse normative che riguardano la destinazione finale del terreno scavato. Si tratta di normative ispirate dalle migliori intenzioni, ma che alla fine rischiano di alimentare lucrosi business sullo smaltimento delle terre di scavo”.