Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
“A proposito di riqualificazione del personale dell’AOUP”
Siamo un gruppo di operatori socio-sanitari precari attualmente impiegati presso l’Azienda ospedaliera cittadina. Precisiamo che abbiamo anni di incarichi presso l’Azienda e altri enti pubblici. Ci chiediamo, proprio per il fatto che siamo precari, quale sarà il nostro futuro a partire dalle prime scadenze dei nostri contratti cioè a Giugno 2013.
L’Azienda Ospedaliera non ci farà un’altra proroga visto che non è contemplata dalla politica delle assunzioni di questo ospedale, per cui rimarremo tutti a casa.
Nessuno, come precari, ci tutela, quindi dobbiamo farlo da soli. Alcuni di noi sono anche nel concorso indetto del 2006 dall’Aoup e stanno aspettando il tanto desiderato ruolo.
Siamo stati anche derubati, se si vuole usare un termine forte, quando l’anno scorso sono stati assunti 7 operatori socio-sanitari dalla graduatoria della Usl di Massa, graduatoria alla quale si è attinto perché più recente della nostra. Questa è stata la motivazione che l’Azienda ha dato per quelle assunzioni.
È UNA VERGOGNA!! È stata bloccata la graduatoria di Pisa per assumere da un’altra… qualcosa non va.
Oggi noi che siamo stati politicamente derubati chiediamo un’ulteriore proroga di un anno sperando che in questo periodo la nostra cara vecchia graduatoria continui a scorrere senza interferenze di nessuno.
Anna Vanni, a nome del Gruppo di oss. precari