none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
none_o
LUSTRO

23/1/2013 - 8:05


"Domattina appuntamento in piazza a Migliarino per andare in tribunale ad Arezzo".


Questo messaggio fu scambiato fra i sei amici che stavano accingendosi a fondare la Voce del Serchio e dovevano farlo al tribunale di Arezzo perché sede del server che governava, editava, il  giornale.


Così il 23 gennaio 2008 scattai questa foto, simile nelle cascatelle di Ripafratta o Filettole,  nella steccaia in Avane o sotto i ponti di Pontasserchio e Migliarino, per avere bene in mente e nel cuore questo simbolo e il giorno seguente, 24, i sei migliarinesi firmarono in Arezzo  tutte le carte che permisero la nascita di questo servizio che stiamo offrendo.


L’acqua del Serchio  era limpida, la sua/nostra Voce era cristallina e il suo umore spumeggiante.
Correva e saltava, abbeverava e lavava, schizzava e lustrava, raccontava e  nutriva, era amica e amante, madre e figlia, era la voce del Serchio che da quel giorno divenne  LA VOCE del SERCHIO.

E suoi figli ed amanti divennero tutti i lettori che bevevano la sua acqua e alimentavano la sua portata, avendo una Voce dove far sentire la loro Voce.


Passò un anno e il 23 gennaio 2009 in Serchio c’era la “torba” e così l’anno successivo, quella catastrofica  iniziata un mese prima e che durò fino ed oltre il 23  gennaio del 2010; stessa cosa nel 2011, ‘12 ed eccoci a stamani, 23 gennaio 2013, con un fiume alto torbo che non lascia spazio a purezza ed evoca terrore.
Dov’è quell’onda da bere e quello schizzo da ornamento?
Solo ricordi.
Ora  è tutta una torba, una piena, una voce straripante,  come lo stato dell’animo che pervade i lettori ultimamente.

 

Passerà?
Spero, anzi credo, proprio di sì!


Ripassiamo i versi del Pascoli nella sua “Al Serchio" che inizia con:


O Serchio nostro, fiume del popolo!
tu vai sereno come un gran popolo,
lasciate le placide cune,
muove all’officina comune;[…]


e termina così:


[…]O Serchio nostro, fiume del popolo,
io t’udii, forte come un gran popolo
che sopra il conteso avvenire
va, l’ora che volle, ruggire.
 
Torbido, rapido, irresistibile,
correvi all’ombra di nere nuvole,
portandoti in cima del flutto
le livide folgori e tutto:
 
tutto! anche quello ch’è tuo, ch’è opera
tua! Ma di tutto, fiume, eri immemore
tu! fuor che di precipitare
laggiù nell’abisso del mare.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

24/1/2013 - 7:10

AUTORE:
Ultimo

......... quasi impercettibile dalle acque del Serchio ....... il popolo rizzò le orecchie per meglio ascoltare ...... e senti una flebile voce. Col passare del tempo la Voce si poteva ascoltare distintamente fino a diventare un urlo. Adesso il Serchio è diventato un urlo, talmente forte, che diffonde notizie ed opinioni ed informa tutta la valle. Ma come è potuto succede? ........ Sembra una fiaba ....... 5 anni fa un gruppo di 6 persone gli ha insegnato a parlare ....... con tanta pazienza e instancabilmente ogni giorno gli insegnava qualcosa di nuovo ......... ed il Serchio non è un fiume come gli altri ....... Lui è più intelligente ed ha imparato subito. ....... Adesso è Lui ad insegnare e sa come comportarsi ........ sa parlare, sa essere docile e sa urlare, ........ a volte si lascia usare come un megafono da alcuni maleducati ....... ma li sopporta con santa pazienza. ....... Ultimo
P.S. Adesso che i "SEI" ce l'hanno dato , guai a chi ce lo toglie.

23/1/2013 - 20:43

AUTORE:
Sonia

Ogni voce, anche la più cristallina, subisce dei mutamenti e deve essere monitorata, lo sa benissimo chi vive della propria voce.
Nonostante le attenzioni, qualcosa sfugge e ritrovarsi afoni è un attimo.
Se succedesse agli strilloni dei politici per l'uso incondizionato che ne fanno fuori e dentro la campagna elettorale non sarebbe un male, ma averla è senza dubbio meglio, specialmente per noi cittadini inermi, perché avere voce in capitolo ogni volta che è necessario è davvero una grande risorsa.