Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Certo è davvero curiosa l’dea che tutti devono avere le banche meno che noi: il Vaticano, i preti, le suore, i leghisti, Verdini, Berlusconi, Comunione e Liberazione, la mafia, la Zoppa di Montinero. O quanti troiai avranno fatto in vita loro? Da Sindona, a Calvi in su fino ai giorni nostri. E se qualcuno si mette di mezzo, zacchete, vedi il povero Ambrosoli padre.Ma noi, alla larga , lontani, tante volte s’avesse a prende fresco! E poi in fin dei conti le banche nell’economia cosa contano ? Come si capisce bene anche quando si va a chiedere un mutuo….Magari se al posto di quel Mussari ci si fosse messo il Ciuti, non sarebbe successo tutto questo casino: il Ciuti è ragioniere, ha sempre fatto il tesoriere della sezione e non è mai mancata una lira.
L’unico Bond che conosce è l’agente 007. I giapponesi non li può vedere, non ha mangiato neppure il sushi. Perché alla gente prima d’affidargli le responsabilità, bisogna fargli ben le lastre e l’analisi del sangue : non basta il capello un po’ lungo e curato, la giacchettina attillata, la laurea, il master e l’inglese fluente.Prima mi dici quante copie de L’Unità hai diffuso, quanti bomboloni hai fritto, e se hai finito di fare il tesseramento , poi se ne riparla.Quello lì e’ un mondaccio, sono tutti scienziati, si fa presto a montarsi la testa, a pensare di essere maghi della finanza a farsi prendere da manie di grandezza e dal delirio d’onnipotenza.
Lì si fa presto a dimenticarsi dell’ economia vera dei problemi delle famiglie e delle imprese. Ma non è abbandonando il campo, affidandoci ai manager e ai “tecnici “ che si risolve il problema.
Così’ finisce che continueranno a comandare e a giocare sempre e solo gli altri, comunque mascherati.Non meno politica, ma più Politica, con la P maiuscola.Via, ora faccio un salto in banca, al Monte dei Paschi, poi passo dall’Unipol a rinnovare l’assicurazione e se faccio in tempo vado a fare la spesa alla COOP .Cosa ci volete fare, sono fatto così, prendere o lasciare !”
Lucianino
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
piesse, nota bene e vedi anche..
Perché ora?
Sul caso Monte dei Paschi non è una domanda secondaria.
Come ha ricordato Andrea Di Biase su Milano Finanza, il mandate agreement, il contratto tra la banca e Nomura è rimasto custodito nella cassaforte del direttore generale Antonio Vigni per oltre tre anni. Fabrizio Viola, il neo direttore, ha preso il posto di Vigni a gennaio del 2012.
In primavera, ad aprile dello stesso anno, è diventato amministratore delegato e Alessandro Profumo è stato nominato presidente.
Il documento che inchioda Giuseppe Mussari, però, sarebbe saltato fuori dalla cassaforte di Vigni solo il 10 ottobre del 2012.
Prima nessuno lo ha cercato? E neanche ha pensato di dare un'occhiata ai documenti stipati in quella cassaforte?
E tutto nonostante il 6 maggio del 2012 la vicenda Alexandria fosse stata ricostruita da Paolo Mondani nella trasmissione Report.
E nonostante due giorni dopo, su mandato della procura di Siena, 50 finanzieri avessero perquisito da cima a fondo il Monte dei Paschi e anche la casa di Vigni e Mussari.
l 28 novembre 2012 i nuovi vertici di Mps hanno comunicato al mercato che avevano bisogno di 500 milioni in più di Monti bond per coprire le perdite sui derivati.
Dunque avevano chiari i valori in gioco con Alexandria, Santorini e Nota Italia.
Ma il bubbone è scoppiato solo nella settimana dell'assemblea del Monte, in piena campagna elettorale.
Un equivoco forse. Ma che sarebbe meglio sgombrare dal campo.
Andrea Bassi
L'HUFFPOST