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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
IL LIBRO
Trilogia della città di K.
di Agota Kristof

26/1/2013 - 10:12


Nel 1956, mentre l'Armata Rossa sta sedando la rivolta ungherese, Agota Kristof attraversa la foresta con il marito e la figlia di quattro mesi per arrivare in Austria. Da lì raggiungeranno la Svizzera dove vivranno fino alla morte della scrittrice avvenuta nel 2011.

Sono anni duri: prima la fabbrica, poi l'adattamento difficile in una comunità di immigrati, la separazione dal marito (a cui la scrittrice non perdonò mai la fuga dall'Ungheria), e l'obbligo di abbandonare l'amata lingua madre per il francese, lingua nella quale scrive i suoi libri pur non padroneggiandola mai completamente.

 

Proprio da questa vita dura e difficile nasce questo libro diviso in tre parti che la porta al successo e la rende famosa.

Un libro pubblicato in 33 lingue diverse e che è un libro difficile, duro, spigoloso, sorprendente e commovente, una scrittura tagliente, scarna ed essenziale. Un libro difficile e che fa riflettere sui sentimenti umani ed anche sulla tragedia delle guerre e su responsabilità storiche ancora da definire. Si parla di guerra e di invasioni ma mai la scrittrice fa alcun riferimento al suo paese.  

 

In un Paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, vengono affidati alla vecchia nonna, acida e avara e sono costretti a chiudersi in se stessi per difendersi dal dolore della loro vita. E’ la parte più dura del libro dove pare che questi due bambini non abbiano sentimenti, o meglio riescono ad annullarli attraverso strani esercizi come quello dell’abitudine al dolore o al silenzio. Scelgono poi due destini diversi: Lucas resta in patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. E quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie morali e materiali, sempre sullo sfondo di vicende politiche imprecise ma facilmente riferibili.

Un crudele capolavoro che non lascia indifferenti pur nella difficoltà della lettura e nella durezza dei sentimenti.  

 

Per le sue opere l'autrice, che ha ceduto la gran parte dei suoi manoscritti all'Archivio Nazionale di Berna, è stata premiata in Francia con l' Adelf,in Italia con il premio Alberto Moravia nel 1988, e in Germania con i premi Gottried Keller e Schiller. L' ultimo riconoscimento quest'anno in Ungheria: il premio Kossuth che la scrittrice non ha potuto ritirare a causa delle gravi condizioni di salute. 

 

«Perché il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisione e di obiettività».

 http://www.corriere.it/cultura/11_luglio_27/morta-agota-kristof_b3e8da46-b852-11e0-a142-4db684210d8b.shtml

 

 

 
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26/1/2013 - 14:35

AUTORE:
Sandro

A me è sembrato un libro bellissimo