Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Stamani presto un amico mi ha telefonato che aveva visto un branco di fenicotteri nei campi di grano sulla via del mare e aveva pensato al mio interesse per le novità faunistiche.
Mi sembrava strano che dei fenicotteri facessero il passo d’inverno qui da noi, semmai delle gru e infatti erano un bel branchetto di quei maestosi uccelli.
Dalla strada era troppo lontano fotografarli sebbene con un discreto zoom e l’avvicinamento era impossibile data la vastità di terreno senza ripari.
Non mi è rimasto che cercare una strada che mi permettesse di arrivare loro alle spalle e così, fra guazza, aria fredda ed erba alta, mi son preso un “cimurretto”, ma ne è valsa la pena.
Mi avevano sentito però e il collo ritto rivelava il nervosismo: loro allarmate e io bagnato, loro a testa ritta e io a testa bassa, finché non hanno retto e se ne sono volate via con un vociare stridulissimo che non era un gridio di paura, ma semmai di scherno.
Eran ventotto.
Di ventotto c’en le gru e adesso ‘un ci son più!