Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Stamani presto un amico mi ha telefonato che aveva visto un branco di fenicotteri nei campi di grano sulla via del mare e aveva pensato al mio interesse per le novità faunistiche.
Mi sembrava strano che dei fenicotteri facessero il passo d’inverno qui da noi, semmai delle gru e infatti erano un bel branchetto di quei maestosi uccelli.
Dalla strada era troppo lontano fotografarli sebbene con un discreto zoom e l’avvicinamento era impossibile data la vastità di terreno senza ripari.
Non mi è rimasto che cercare una strada che mi permettesse di arrivare loro alle spalle e così, fra guazza, aria fredda ed erba alta, mi son preso un “cimurretto”, ma ne è valsa la pena.
Mi avevano sentito però e il collo ritto rivelava il nervosismo: loro allarmate e io bagnato, loro a testa ritta e io a testa bassa, finché non hanno retto e se ne sono volate via con un vociare stridulissimo che non era un gridio di paura, ma semmai di scherno.
Eran ventotto.
Di ventotto c’en le gru e adesso ‘un ci son più!