Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il “fratino” bipede pennuto se ne è tornato a volare lontano da Bocca di Serchio lasciando il suo territorio di nidificazione in mano ad altri bipedi senza penne e senza cervello che hanno pensato di rimpiazzarlo con “fratini” di legno o simili oggetti d’arredamento.
Ora mi domando chi possa essere stato così disastrosamente artefice di un simile incivile atto: se i mobili provengono da uno degli esercizi che sono sulla Marina di Vecchiano allora è opera di delinquenti, se invece lo scempio è fatto da un utente della marina allora si tratta di deficienti, ma sempre della stessa razza sono.
Io sono propenso per la seconda ipotesi e non vorrei nemmeno lontanamente pensare che l’opera sia del terzo fruitore della zona.
Sarebbe il colmo!
Niente però vieta di tacciare da bastardi coloro che hanno colpito anche alla curva del parcheggio di Case di marina (e di fronte ad altri passi sulla Via del mare) dove il cartello indica “Rimozione forzata” e “Divieto di sosta” alle auto, ma non al pattume!
Poveri brodi chiunque voi siate e ovunque voi stiate!
Cari aironi, se almeno poteste parlare, voi che siete quelli, soli, che state sempre con occhio attento!