Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Il “fratino” bipede pennuto se ne è tornato a volare lontano da Bocca di Serchio lasciando il suo territorio di nidificazione in mano ad altri bipedi senza penne e senza cervello che hanno pensato di rimpiazzarlo con “fratini” di legno o simili oggetti d’arredamento.
Ora mi domando chi possa essere stato così disastrosamente artefice di un simile incivile atto: se i mobili provengono da uno degli esercizi che sono sulla Marina di Vecchiano allora è opera di delinquenti, se invece lo scempio è fatto da un utente della marina allora si tratta di deficienti, ma sempre della stessa razza sono.
Io sono propenso per la seconda ipotesi e non vorrei nemmeno lontanamente pensare che l’opera sia del terzo fruitore della zona.
Sarebbe il colmo!
Niente però vieta di tacciare da bastardi coloro che hanno colpito anche alla curva del parcheggio di Case di marina (e di fronte ad altri passi sulla Via del mare) dove il cartello indica “Rimozione forzata” e “Divieto di sosta” alle auto, ma non al pattume!
Poveri brodi chiunque voi siate e ovunque voi stiate!
Cari aironi, se almeno poteste parlare, voi che siete quelli, soli, che state sempre con occhio attento!