Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Era il 1969, Nada aveva 16 anni e si chiedeva a Sanremo cosa fosse la vita senza l’amore.
Siamo nel 2013, è inverno, c’è il quasi saremo/sanremo, ora è veramente freddo e tutti ci chiediamo senza cantare cosa sia la vita senza calore, quel calore che manca fisicamente e sentimentalmente, nel corpo e nell’anima.
Quello che riguarda la vita sociale non c’è modo di attivarlo se non con l’amore, la dedizione, la fratellanza, la comprensione, beni non cari ma rari, mentre quello corporale o si hanno le possibilità di mettere al massimo beni non rari ma cari come stufe e caminetti, bracieri e bombolette d’acqua calda, trapunte e cappotti oppure, chi non potesse, faccia come il temerario ragnetto che sa per esperienza che con il muovere le gambette e il darsi da fare ci si può scaldare e se poi si volesse unire l’utile del movimento con il dilettevole della danza cosa c’è di meglio che fare lavoro e balletto di fronte ad uno specchio come hanno sempre fatto Nureyev e la Fracci?
Provate anche voi, non necessariamente su un’auto!
n.b. la macchina non è abbandonata, ha viaggiato ogni giorno, come dire che tutto si è svolto in una fredda notte. Strano vero?