Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Comune di San Giuliano: Una memoria strabica
Il 10 febbraio, da alcuni anni a questa parte, è il giorno del ricordo dedicato ai martiri delle Foibe e all'esodo degli istriani e dei giuliano dalmati dalla loro terra.
Quest'anno il Comune di San Giuliano "ricorda" - si fa per dire - con un comunicato di quattro righe pubblicato sul sito istituzionale. Neanche una iniziativa pubblica, neanche una dichiarazione, neanche un incontro nelle scuole, nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale.
L'assessore alla Cultura Martinelli, ad ogni piè sospinto, si riempe sempre la bocca con il progetto della Memoria ma questa volta tace.
Forse ha paura di dire o teme di perdere un po' di consenso, nello spendere una parola a favore di coloro che furono massacrati dai partigiani comunisti di Tito alleati del PCI?
Anzi per non essere tacciato di troppa simpatia per gli infoibati, lo scarno comunicato precisa subito che il ricordo avverrà "nel piu’ ampio contesto storico del secondo conflitto mondiale e della storia del novecento".
Come per dire: in fondo non è colpa dei partigiani se sono stati costretti a fare gli infoibatori!
L'assessore Martinelli, che grazie al semi dissesto finanziario del Comune non è in grado di organizzare un solo evento culturale, poteva dare un segno e non l'ha fatto. Perchè nel progetto memoria non ha mai dedicato una parola, non dico ai martiri delle Foibe (troppo reazionario per carità!), ma almeno alle vittime dell'eccidio di Porzus? erano forse partigiani di serie B o forse è scomodo dire che vennero massacrati da partigiani o comunisti rigorosamente italiani?
Il progetto della Memoria, portato avanti dal Comune, si rivela ancora una volta fazioso e strabico. L'assessorato alla Cultura del tutto inutile. A Martinelli faccio una proposta: il 18 febbraio andiamo assieme a mettere un fiore alla Romagna accomunando nel ricordo i partigiani della Brigata Osoppo, massacrati dai gappisti del PCI, ai nostri martiri della Romagna, vittime innocenti dell'odio della Guerra?
Giacomo Mannocci - Capogruppo PDL a San Giuliano Terme