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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Giacomo Mannocci - Capogruppo PDL a San Giuliano Terme
Comune di San Giuliano: Una memoria strabica

9/2/2013 - 9:15

Comune di San Giuliano: Una memoria strabica

 

Il 10 febbraio, da alcuni anni a questa parte, è il giorno del ricordo dedicato ai martiri delle Foibe e all'esodo degli istriani e dei giuliano dalmati dalla loro terra.

Quest'anno il Comune di San Giuliano "ricorda" - si fa per dire - con un comunicato di quattro righe pubblicato sul sito istituzionale. Neanche una iniziativa pubblica, neanche una dichiarazione, neanche un incontro nelle scuole, nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale. 

L'assessore alla Cultura Martinelli, ad ogni piè sospinto, si riempe sempre la bocca con il progetto della Memoria ma questa volta tace.

Forse ha paura di dire o teme di perdere un po' di consenso, nello spendere una parola a favore di coloro che furono massacrati dai partigiani comunisti di Tito alleati del PCI?

Anzi per non essere tacciato di troppa simpatia per gli infoibati, lo scarno comunicato precisa subito che il ricordo avverrà "nel piu’ ampio contesto storico del secondo conflitto  mondiale e della storia del novecento".

Come per dire: in fondo non è colpa dei partigiani se sono stati costretti a fare gli infoibatori!

L'assessore Martinelli, che grazie al semi dissesto finanziario del Comune non è in grado di organizzare un solo evento culturale, poteva dare un segno e non l'ha fatto. Perchè nel progetto memoria non ha mai dedicato una parola, non dico ai martiri delle Foibe (troppo reazionario per carità!), ma almeno alle vittime dell'eccidio di Porzus? erano forse partigiani di serie B o forse è scomodo dire che vennero massacrati da partigiani o comunisti rigorosamente italiani?

Il progetto della Memoria, portato avanti dal Comune, si rivela ancora una volta fazioso e strabico. L'assessorato alla Cultura del tutto inutile. A Martinelli faccio una proposta: il 18 febbraio andiamo assieme a mettere un fiore alla Romagna accomunando nel ricordo i partigiani della Brigata Osoppo, massacrati dai gappisti del PCI, ai nostri martiri della Romagna, vittime innocenti dell'odio della Guerra?

Giacomo Mannocci - Capogruppo PDL a San Giuliano Terme  

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14/2/2013 - 23:08

AUTORE:
H.Bosch

Il PDL di S.Giuliano ha un fascista dichiarato per capogruppo che non festeggia il 25 aprile,del resto anche il cavaliere non lo fa, e quel giorno va a fare spese...e vuol dare pure lezioni di storia. Ma pensa te...o di che popolo delle libertà stanno parlando...
p.s. oggi il loro "federale" ha anche fatto l'elogio della tangente...e poi dicono che l'Europa ci guarda con sospetto.Già... chissa perchè

14/2/2013 - 10:33

AUTORE:
martina

Caro Fabiano Martinelli,
noi il Mannocci alla Romagna non ce lo vogliamo. Gli ammiratori di Almirante è bene che non infanghino la memoria della Resistenza con la loro presenza. Se ne stiano a casa come hanno sempre giustamente fatto a sognare un altro finale della storia.
Giustificarti di fronte a Mannocci, poi, rappresenta un segno di debolezza, la giornata del ricordo non ha nulla a che vedere con la festa di Liberazione dal nazifascismo.
Nelle scuole fate leggere e studiare "Italiani brava gente?" di Del Boca e nella giornata del ricordo, ricordiamo le atrocità che gli italiani fascisti e colonialisti hanno compiuto nel mondo.

11/2/2013 - 13:10

AUTORE:
Commento a Mannocci

Caro Giacomo,
se i consiglieri comunali ritengono necessario potenziare la cultura, al momento dell'approvazione del bilancio possono presentare emendamenti per implementarne i capitoli.
Senza un euro a disposizione, non si può fare molto; lo scaffale e la lettera alle scuole sono sicuramente poco, ma non sono niente. Condividerai con me che sono un segnale: nonostante non ci siano soldi per le iniziative culturali, non intendiamo rinunciare a celebrare il ricordo delle vittime della barbarie nazi-fascista; delle foibe; dell'esodo; della lotta per la libertà... lo facciamo però con i mezzi che abbiamo a disposizione. Promuovere la "cultura del libro" e la conoscenza di uno spazio pubblico (la biblioteca) dove potersi arricchire intellettualmente, incontrare e confrontare con altre persone, altre culture, altri mondi non lo ritengo affatto "offensivo".
Buona giornata
Fabiano

11/2/2013 - 8:46

AUTORE:
Giacomo Mannocci

Caro Fabiano,
ti ringrazio della risposta e, se me lo consenti, tre precisazioni:
1) Non ritengo inutile, anzi non l'ho mai detto, l'Assessorato alla Cultura: anzi andrebbe potenziato. Ho detto che qualsiasi iniziativa è frustrata dall'assenza di soldi dovuta alla scellerata politica economica adottata dalla Giunta di cui Tu fai parte.
2) Mandare una lettera alle Scuole e preparare il solito scaffale preconfezionato sull'avvenimento lo trovo insufficiente, per non dire offensivo nei confronti della ricorrenza.
3) Giudico negativamente il progetto memoria per la faziosità e la parzialità con cui è sempre stato gestito e per questo alla Romagna a pregare e a ricordare le vittime ci vado da solo senza strombazzarlo in giro e non ci andrò mai alle manifestazioni ufficiali finchè così saranno gestite dal Comune (non mi riferisco al locale comitato che ha la mia stima)
4) Il 25 aprile non l'ho mai festeggiato e non inizierò certamente oggi. LO festeggerò quando sarà un'autentica festa di conciliazione nazionale e saranno ricordati tutti coloro che sono caduti per l'Italia. Non ho mai sentito da parte Tua e dell'Amministrazione comunale una parola in ricordo dei soldati anglo americani (veri artefici della Campagna d'Italia) o dei militari che combatterono nel regio esercito. Solo i Partigiani sui quali il PCI da sempre e ora il TUo Partito fa campagna elettorale a poco prezzo.
Tanto ti dovevo.

11/2/2013 - 8:40

AUTORE:
Lettore della VdS

..sulla VdS che il sig. Giacomo Mannocci volesse nelle occasioni delle feste Nazionali del 25 Aprile e Primo Maggio, negozi aperti per fare un giretto ad Ikea.

11/2/2013 - 8:20

AUTORE:
Assessore Martinelli

Caro Mannocci,
il comportamento adottato dall'amministrazione comunale nei confronti del giorno del ricordo è lo stesso adottato nei confronti del giorno della memoria: scaffale tematico in biblioteca, lettera alle due scuole di invito e sollecito a celebrare il giorno del ricordo e mia disponibilità a partecipare a qualunque iniziativa.
Il primo febbraio, in occasione dei 18 anni del progetto memoria, abbiamo ricordato a Molina di Quosa Buzzigoli e Sfingi, padri fondatori del progetto: un omaggio a due concittadini e alle vittime del nostro territorio e della nostra comunità... nessun "volersi riempire la bocca".
Voglio poi sottolineare che definire l'assessorato alla cultura inutile è decisamente offensivo nei confronti di un Paese, come l'Italia, che vive di cultura! Il mio assessorato è privo di budget, ma nonostante tutto ha saputo realizzare iniziative ed eventi di alto valore artistico e qualitativamente eccellenti.
La controproposta che faccio a Mannocci è che, prima di commemorare la Brigata Osoppo, venga con noi a ricordare i martiri della Romagna il 25 aprile o la prima domenica di agosto: dal 2009 ad oggi, infatti, non ricordo una sua partecipazione ad alcuna commemorazione in ricordo delle nostre vittime della Romagna.
Cordialità
Fabiano Martinelli

10/2/2013 - 20:49

AUTORE:
È la risposta del Martinelli?

Che fine ha fatto l'assessore cercatelo da chi l'ha visto

10/2/2013 - 11:14

AUTORE:
martina

I fascisti, durante le operazioni di pulizia etnica cantavano allegri: "La musa istriana ha chiamato Foiba il degno posto di sepoltura per chi, nella provincia, minaccia con audaci pretese le caratteristiche nazionali dell’Istria". I fascisti utilizzavano il termine "Foibe" per indicare il luogo dove avrebbero sepolto tutti coloro che non si fossero "fascistizzati".