Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Chi vagasse in questi giorni per le terre ghiacciate della Russia potrebbe imbattersi in strani pezzetti di aliene materie, resto dell’impatto sconvolgente del meteorite caduto venerdì mattina e trovare un cambiamento del suolo che ha ospitato tale evento.
Chi vagò tre anni fa, in questi stessi giorni, nelle desolate terre della nostra Bonifica si trovò davanti uno strano spettacolo: pareva camminare sul suolo di un pianeta diverso. Non solo i colori erano strani per quella terra che era stata sempre nera: prevaleva ora il grigio perla, il marrone chiaro, il celeste tenue, rosa e verdolino e anche l’aria respirata era diversa: non più sentore di fango, torba e acqua stagnante, ma acri odori di olio e gasolio, vernici e altro non definibile.
Era il 17 febbraio del 2010, erano passati cinquanta giorni dalla Disastrosa Alluvione di Natale e la terra della Bonifica di Vecchiano, quella più vicina al lago di Massaciuccoli, rivedeva la luce dopo aver bevuto milioni di litri d’acqua di Serchio e digerito malamente tutto quello che l’acqua aveva portato.
Oggi è passato il mediatico allarme della 2012 DA14.
Oggi temiamo e patiamo ancora del disastro della 2009 DA25