Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La scuola vista dai partiti in campagna elettorale
Manca poco alle elezioni. Ricordo solo due cifre sulla scuola: meno 8,5 miliardi di euro di tagli e 960 milioni di euro tagliati all’università. Come si parla di scuola nei programmi elettorali? Quali sono le promesse e gli impegni? Quali le differenze? Ecco un estratto frutto di un rapido giro sui siti dei partiti in lizza.
“Costruire il futuro partendo da scuola e università”, è il titolo del capitolo 13 del programma per la scuola di Fratelli d’Italia, che precisa subito la necessità di “razionalizzare gli investimenti pubblici”.
Tra i “10 interventi per la crescita” di Oscar Giannino la proposta 9 è dedicata alla “Scuola del merito”. Interessante l’assunzione dell’impegno a “trovare le risorse per spendere di più in educazione e ricerca”.
La Scelta Civica per Monti prevede in Agenda per i docenti “progressioni di carriera e nuove modalità di reclutamento che lascino progressivamente spazio all’autonomia responsabile delle istituzioni scolastiche”. Se non ho capito male significa che le scuole potranno essere autonome nella scelta degli insegnanti.
La Lega Nord: “Riorganizzazione della scuola pubblica su base regionale”; “Equiparazione delle scuole pubbliche e private”; e poco più in là: “Abolizione del valore legale del titolo di studio”. E ripropone il bonus scuola. Una domanda: se i cittadini scegliessero in maggioranza le scuole private, si dovrebbero chiudere le scuole pubbliche?
Il Pdl come la Lega: ’”Autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti”; “Valutazione di scuole docenti e università al fine di favorire la meritocrazia” e “Prestito d’onore - credito allo studio”.
Al primo punto del capitolo “Istruzione” del programma del MoVimento 5 stelle si legge: “Abolizione della legge Gelmini”, subito dopo “Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti”, poi “Abolizione del valore legale dei titoli di studio” e dopo “Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica”.
Il programma del Pd considera la scuola un bene comune; titolo: “Sapere”, sottotitolo: “L’istruzione e la ricerca sono gli strumenti più importanti per assicurare la dignità del lavoro e combattere le disuguaglianze”, punto centrale: “È necessario un piano straordinario contro la dispersione scolastica”.
Sel propone “una riforma del sistema della formazione che punti in primo luogo ad equiparare le risorse e gli investimenti per l’istruzione italiana a quelli della media europea”.
La Rivoluzione civile di Ingroia: “Scuola: torniamo alla Costituzione. La conoscenza, la cultura e l’informazione sono beni comuni, patrimonio di tutti, non privatizzabili e non mercificabili: sono diritti fondamentali e inalienabili”. Proposte: “Abrogare le controriforme Gelmini recuperando i tagli, innalzare l’obbligo scolastico a 18 anni”.
La scuola vista da un gruppo di ragazzini in classe
Parliamo di scuola. Vi faccio delle domande, chi vuole interviene. L’importante è ascoltarci. Vi leggeranno anche degli adulti che non lavorano nella scuola e forse non si ricordano la loro esperienza di studenti.
1) Perché si va a scuola? “Per imparare a leggere, scrivere e far di conto”. “Per non essere analfabeti”. “Per avere maggiori conoscenze”. “Per prepararsi a un futuro”. “Perché è obbligatorio".“Per stare in compagnia”.
2) A cosa serve la scuola? “Per imparare cose nuove”. ”Serve a aprirci il cervello”. “A occuparci cinque ore della giornata”. “Per trovare un lavoro da grandi”.
3) E se non troverete lavoro a cosa è servito studiare?”. “In pratica non è servito a niente”. “È servito a essere una persona colta”. “Hai acquisito nuove cose, lingue e conoscenze che puoi comunicare ad altri”.
4) La cosa più importante che si fa a scuola? “Socializzare con altre persone”. “Stare tutti insieme”. “Avere cultura del proprio paese”. “La cosa più importante è imparare”.
5) La cosa più bella che fate a scuola? “Fare amicizia e stare vicini”. “Scambi di opinioni e di esperienze”. “Stare con gli altri”. “Essere pronti a rispondere”. “Il rispetto. Imparare a rispettare gli altri”.
6) Come ti sembra la scuola di oggi? “Statica, si sta troppo fermi nei banchi”. “Un po' cupa: le pareti sono grigie e bianche. A volte sembra quasi morta”. “Monotona: prendi appunti, studia, fai i compiti”. “Troppo seria”. “È organizzata, anche se alcuni professori sono preparati, però non sanno insegnare”.
7) Come vorresti fosse la scuola? “Più coinvolgente”. “Più interattiva, con più dialogo”. “Dovrebbe iniziare più tardi”. “Con più attività, esperienze e laboratori”. “Con più corsi pratici, visite e gite”. “Che non contassero solo i voti”. “Più pratica e meno teorica”.
La scuola vista dagli ex alunni della Prima B
Qualche tempo fa ricevo una mail dalla maestra Rossana Bonuccelli per un invito alla proiezione del film Prima B di Marco Magrini al "Cineclub Arsenale" in occasione della ricostituzione a Pisa del Movimento di Cooperazione Educativa (MCE). Ricordo tante brave maestre impegnate negli anni ’70 e ’80 nel gruppo territoriale pisano in via San Lorenzo, due nomi per tutte: Patrizia Taglioli e Giovanna Zitiello, le maestre di Arena Metato, quelle di Pontasserchio e tante altre (mi scuso se la mia memoria in questo momento non ricorda altri nomi). Il film Prima B dura un’ora, ma è molto bello e per me imperdibile.
http://vimeo.com/29856947
“Se la scuola fosse a quel livello lì, l’Italia sarebbe meglio di questa qui”.