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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Cronache di un prof. tifoso
Carrarese-Pisa 2-3
di Arbauz

17/2/2013 - 16:46

Più che rocambolesco!
 
Dopo aver (finalmente!) letto la rubrica del professor Della Croce sulla “Voce del Serchio” (e per forza, parla di scuola!), dopo aver riguardato alcuni lavori fatti dai miei alunni per il concorso organizzato dalla “Voce del Serchio”, dopo aver fatto una bellissima passeggiata sul sentiero che costeggia la foce (con la F) del Serchio, eccomi qui sulla “Voce del Serchio” a seguire i nostri in quel di Carrara.


E mentre son qui a parlare del Serchio, ecco che Benedetti la mette subito dentro con un tiro angolatissimo. Evvvvai! E sì che la formazione del Pisa sembra molto prudente, con una sola punta in avanti (ovviamente Perez). Insomma si parte sotto buoni auspici, del resto siamo qui a crederci ancora, e allora crediamoci (ma a cosa?). In ogni caso il Pisa sembra tenere bene il campo e la Carrarese (non a caso ultima in classifica) è in difficoltà. Verso la metà del tempo Benedetti, che sguscia da tutte le parti come le anguille, per poco non raddoppia. Non che il Pisa faccia sfracelli (anzi, rispuntano qua e là i soliti erroracci), ma francamente la differenza tra le due squadre sembra evidente (però col Pisa non si sa mai). Ho appena scritto questa frasetta tra parentesi che, incredibilmente, su una classica papera difensiva dei nostri, la Carrarese, che non aveva mai tirato in porta e non aveva mai combinato un cavolo, pareggia. Pazzesco! Ma si può? Sì, evidentemente sì. Andrea Orsini dice che “c’è molta amarezza” (e vorrei vedere).


L’intervallo passa dunque nell’amarezza. Ecco Aldo Orsini con Lucchesi, che dice che Pane “ha interpretato bene la partita” ma c’è stata una “fortuita circostanza” che ci ha negato il vantaggio. Mah. Arriva poi il giornalista del “Tirreno” Scuglia, che dice anche lui le solite cose che si dicono in questi casi.


Il secondo tempo comincia con la cattiva notizia dell’ammonizione (su un fallo totalmente inutile) di Perez, che così salterà la prossima. L’impressione è che la Carrarese sia rinfrancata, e infatti il Pisa non domina più. La partita diventa monotona (o mononota?). Entra Gatto e speriamo che inventi qualcosa. Ma non tira aria e il gioco per un po’ si trascina stancamente senza che accada un tubo. Però verso la metà del tempo qualcosa succede, e cioè il goal della Carrarese su un ennesimo pasticcio difensivo! Ci sarebbero ancora venti minuti, ma il Pisa gioca male e sbaglia un sacco di passaggi. E quando ormai comincio a pensare che la frittata è fatta, Gatto ha uno spunto felino e al 40° pareggia! Non solo, il Pisa, rinfrancato, finisce all’attacco: all’ultimo minuto c’è una traversa pazzesca di Scappini e nel recupero l’arbitro ci fischia addirittura un rigore a favore (c’era? Non lo so). Favasuli è fuori e quindi tira Scappini. Sto in apprensione, ma invece la butta dentro e si vince! Roba da pazzi.


Si può commentare in maniera sensata una partita del genere? C’è una logica? Io non ce la vedo. Mi viene in mente una cosa sola: prendiamo e portiamo a casa. E su questa partita non ho altro da dire (come diceva Forrest Gump).
 

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17/2/2013 - 18:59

AUTORE:
Rossocrociato

Il titolo vero di questo intervento me l'hai rubato tu, sommo Arbauz. Al rocambolesco della partita in sé si unisce la mia esperienza di tifoso offshore che definirei kafkiana se non temessi lo stereotipo. Dopo aver assistitito al primo tempo, a dire il vero bruttino, sono dovuto uscire in preda a neri presagi nel grigio inverno zurighese. Al mio ritorno una rapida occhiata al televideo mi rivelava, per chiaro intervento di un provocatore labronico prezzolato, che il Pisa aveva perso 3 a 2 e che restava inchiodato a 30 punti. Le tue parole Arbauz mi hanno ridato la luce e la speranza.
Tifosi offshore insorgiamo contro il Televideo criminale dalla Svizzera alla Spagna alla Finlandia. Non è fra l'altro la prima volta che questo accade e va bene così, ma se fosse successo il contrario?
Va bene così ma la squadra rimane modesta e ha tentato con impegno, senza riuscirci, di regalare punti a una squadra modesta e meritatamente ultima.Per concludere con un altro stereotipo raggiungiamo presto la salvezza matematica e poi togliamoci qualche soddisfazione, la B non è al momento Pane per i nostri denti.

17/2/2013 - 17:12

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz. Prendiamo e portiamo a casa. Mettiamo fieno in cascina, serriamo le porte, chiudiamo le imposte. Accendiamo il camino e sorseggiamo una china calda perché là fuori -mi sembra- sta soffiando il simun della discordia: giocatori a testa bassa, giornalisti pessimisti e tutti contro Pane. O Arbauz. Mi sembra che ci si accinga a prendere il tapino per le trombe, esonerarlo, per poi ricominciare come lo scorso anno con un nuovo allenatore, ecc., ecc.