Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Più che rocambolesco!
Dopo aver (finalmente!) letto la rubrica del professor Della Croce sulla “Voce del Serchio” (e per forza, parla di scuola!), dopo aver riguardato alcuni lavori fatti dai miei alunni per il concorso organizzato dalla “Voce del Serchio”, dopo aver fatto una bellissima passeggiata sul sentiero che costeggia la foce (con la F) del Serchio, eccomi qui sulla “Voce del Serchio” a seguire i nostri in quel di Carrara.
E mentre son qui a parlare del Serchio, ecco che Benedetti la mette subito dentro con un tiro angolatissimo. Evvvvai! E sì che la formazione del Pisa sembra molto prudente, con una sola punta in avanti (ovviamente Perez). Insomma si parte sotto buoni auspici, del resto siamo qui a crederci ancora, e allora crediamoci (ma a cosa?). In ogni caso il Pisa sembra tenere bene il campo e la Carrarese (non a caso ultima in classifica) è in difficoltà. Verso la metà del tempo Benedetti, che sguscia da tutte le parti come le anguille, per poco non raddoppia. Non che il Pisa faccia sfracelli (anzi, rispuntano qua e là i soliti erroracci), ma francamente la differenza tra le due squadre sembra evidente (però col Pisa non si sa mai). Ho appena scritto questa frasetta tra parentesi che, incredibilmente, su una classica papera difensiva dei nostri, la Carrarese, che non aveva mai tirato in porta e non aveva mai combinato un cavolo, pareggia. Pazzesco! Ma si può? Sì, evidentemente sì. Andrea Orsini dice che “c’è molta amarezza” (e vorrei vedere).
L’intervallo passa dunque nell’amarezza. Ecco Aldo Orsini con Lucchesi, che dice che Pane “ha interpretato bene la partita” ma c’è stata una “fortuita circostanza” che ci ha negato il vantaggio. Mah. Arriva poi il giornalista del “Tirreno” Scuglia, che dice anche lui le solite cose che si dicono in questi casi.
Il secondo tempo comincia con la cattiva notizia dell’ammonizione (su un fallo totalmente inutile) di Perez, che così salterà la prossima. L’impressione è che la Carrarese sia rinfrancata, e infatti il Pisa non domina più. La partita diventa monotona (o mononota?). Entra Gatto e speriamo che inventi qualcosa. Ma non tira aria e il gioco per un po’ si trascina stancamente senza che accada un tubo. Però verso la metà del tempo qualcosa succede, e cioè il goal della Carrarese su un ennesimo pasticcio difensivo! Ci sarebbero ancora venti minuti, ma il Pisa gioca male e sbaglia un sacco di passaggi. E quando ormai comincio a pensare che la frittata è fatta, Gatto ha uno spunto felino e al 40° pareggia! Non solo, il Pisa, rinfrancato, finisce all’attacco: all’ultimo minuto c’è una traversa pazzesca di Scappini e nel recupero l’arbitro ci fischia addirittura un rigore a favore (c’era? Non lo so). Favasuli è fuori e quindi tira Scappini. Sto in apprensione, ma invece la butta dentro e si vince! Roba da pazzi.
Si può commentare in maniera sensata una partita del genere? C’è una logica? Io non ce la vedo. Mi viene in mente una cosa sola: prendiamo e portiamo a casa. E su questa partita non ho altro da dire (come diceva Forrest Gump).