Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
I giorni del silenzio!
Niente spari!
Tutti però sono a caccia e, come ben sanno i cacciatori di padule, bisogna mettere degi zimbelli che facciano da esca.
Il padulaio usa il maschio dell'anatra germanata per ottimizzare i richiami agli anatidi di passo e il bello è che questo animale non canta!
Anche oggi i bei richiami colorati e tronfi non cantano, ma speriamo che la caccia sia buona!
Sta al tiro dei cacciatori avere un buon carniere!
Nell’ottocento Charles Fourier scrisse:
“L’anatra maschio, afflitta per natura da afonia, rappresenta quei mariti docili che non hanno il diritto di replicare quando la moglie ha parlato; anche l’anatra, quando vuole corteggiare la sua chiassosa femmina, si presenta umilmente flettendo il capo e le ginocchia come un marito sottomesso ma felice, che si culla di illusioni; ed è per questo che il capo dell’anatra è di un verde cangiante, il colore dell’illusione.”
Simbologia ancora valida?