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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
BIOGRAFIE
Gianroberto Casaleggio

26/2/2013 - 15:33


Gianroberto Casaleggio nasce nel 1954 a Milano. Dopo essere entrato nel mondo del lavoro alla Olivetti, alla fine degli anni Novanta diventa amministratore delegato della Webegg, impresa di consulenza della pubblica amministrazione e delle aziende in rete.

Il 22 gennaio del 2004 insieme con Luca Eleuteri, Enrico Sassoon, Mario Bucchich e suo fratello Davide Casaleggio fonda la Casaleggio Associati, società editoriale e informatica che si occupa di fornire consulenze relative alle strategie di rete.

Nello stesso anno, conosce il comico Beppe Grillo: il primo incontro avviene dopo uno spettacolo dell'attore ligure a Livorno, nel suo camerino (era stato lo stesso Grillo a contattare Casaleggio, dopo aver letto il suo libro "Il web è morto, viva il web").

Il comico rimane folgorato dal suo interlocutore, al punto che dopo quell'incontro cambia radicalmente il proprio approccio nei confronti di Internet e dei computer: se prima nei suoi spettacoli distruggeva monitor e tastiere, da quel momento la Rete per lui inizia a rappresentare la salvezza, il modo per evitare intermediazioni politiche ed economiche, per porre le persone al centro dei processi.

Gianroberto Casaleggio contribuisce quindi a creare il blog www.beppegrillo.it, che comprare on line all'inizio del 2005 e che nel giro di pochi mesi acquisisce un successo straordinario.

Diventato curatore anche del blog di Antonio Di Pietro, l'imprenditore milanese organizza i V-Day di Beppe Grillo, e favorisce la nascita del Movimento 5 Stelle.

Curatore del sito di Chiarelettere, editore per cui pubblica, insieme con Grillo, il libro "Siamo in guerra" (in precedenza aveva dato alle stampe "Movie bullets" e "Web Dixit" per il Sole 24 Ore, e "Web ergo sum" per Sperling & Kupfer), con il passare del tempo Gianroberto Casaleggio viene considerato dai media il guru di Beppe Grillo, colui che gli suggerisce tutte le mosse in ambito comunicativo e politico, fino alle elezioni del 24 e 25 febbraio del 2013, che segnano la definitiva consacrazione del MoVimento 5 Stelle.

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4/3/2013 - 20:33

AUTORE:
Dubbioso

Che si possa campare vendendo strategie di rete è sorprendente.
Quasi come pensare che il duo Grillo Casaleggio possa minimamente incidere nella realtà italiana.
Ho dei dubbi che questo possa avvenire.
Non è così difficile prendere voti, difficile è mantenerli.
Finchè Grillo faceva anche ridere attirava consensi, quando gli italiani si accorgeranno che invece di farli ridere, si accinge a farli piangere i voti di Grillo si volatilizzeranno.

28/2/2013 - 13:09

AUTORE:
Batweb

Chi è Gianroberto Casaleggio?
È lui il manager che ha persuaso Grillo dell’utilità della Rete. La società che presiede, la Casaleggio Associati, ha l’obiettivo dichiarato di «sviluppare in Italia la cultura della Rete».
E ha creato e gestisce, tra le altre cose, non solo il blog di Beppe Grillo, la distribuzione di tutti i suoi gadget, ma ha anche ideato, secondo indiscrezioni, lo stesso V-Day!
Gianroberto Casaleggio inizia la sua carriera nell’Olivetti di Roberto Colaninno, poi diventa amministratore delegato di Webegg, joint venture tra Olivetti e Finsiel, a fine giugno 2002 Olivetti cede la propria quota (50% del capitale) in Webegg Spa a I.T. Telecom Spa, che nel 2000 ha dato vita a Netikos Spa dove Casaleggio fa parte del CdA con Michele Colaninno (secondogenito di Roberto e presente nel CdA Piaggio), poi nel 2004 chiude e passa con altri dirigenti Webegg a fondare nel 2004 la Casaleggio Associati.
Nel Gennaio 2005 parte il blog di Beppe Grillo.
Chi sono i soci della Casaleggio Associati, editore del blog di Grillo?
La Casaleggio Associati viene fondata il 22 Gennaio 2004 da Enrico Sassoon, Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Davide Casaleggio e Mario Bucchich.

•Gianroberto Casaleggio, già Amministratore Delegato e Direttore Generale della Webegg
•Luca Eleuteri, tra il 2000 e il 2003 lavorava nella Direzione Generale di Webegg
•Mario Bucchich, fino al settembre 2003 è stato Responsabile Comunicazione e Immagine del Gruppo Webegg
•Enrico Sassoon, entra il 15 gennaio 2001 nel Consiglio di amministrazione di Webegg
Come già accennato, 4/5 dei soci della società editrice del sig. Grillo (tutti meno Davide Casaleggio) hanno ricoperto importanti incarichi alla Webegg, come Maurizio Benzi, Marketing di Webegg e organizzatore dei Meetup di Grillo a Milano.

Cos’è la Webegg?
Webegg Spa è un gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende in Rete. Era controllata per il 59,8 % da I.T. Telecom Spa (controllata a sua volta al 100% da Telecom Italia). Poi, nel luglio 2004, I.T. Telecom Spa sigla un accordo con Value Partner Spa per la cessione del pacchetto azionario detenuto in Webegg Spa, pari al 69,8% del suo capitale, al prezzo di 43 milioni di euro, il restante 30,2% è posseduta da Finsiel (79,5% Telecom Italia). In seguito alla fusione con VP Web e VP Tech è nata Value Team, gruppo che possiede anche Netikos attraverso la fusione con la controllante Etnoteam.
Un breve ripasso su Roberto Colaninno:
Roberto Colaninno nel 1996 viene nominato amministratore delegato di Olivetti.
In quegli anni trasforma l’azienda da una società di computer in una holding di telecomunicazioni creando Infostrada e Omnitel.
Nel 1999 lancia una offerta pubblica di acquisto (OPA) su Telecom Italia, fino ad oggi la più grande operazione di acquisizione mai operata in Italia. Come soci dell’operazione ha un gruppo di imprenditori bresciani guidati da Emilio Gnutti.
L’operazione riesce, però crea un grosso debito in Telecom che non riesce a risanare, facendo sprofondare la società di telecomunicazione.
Nel 2001 vende la Telecom a Pirelli (Marco Tronchetti Provera) e Benetton (famiglia Benetton).
Olivetti stima che 13.000 persone nella telefonia fissa siano di troppo e si aggiungono alle 6.000, impegnate in altre attività del gruppo, che Telecom sta già spingendo a uscire” (Il Sole 24 Ore, 22-5-99).
Letto bene? 19.000 licenziamenti!
Tiriamo le somme!
Gianroberto Casaleggio, l’uomo dietro Grillo, ha avuto rapporti con i Colaninno. E prima di lavorare in proprio è stato in una società controllata da Telecom Italia, la Webegg.
Nondimeno Grillo attacca Gnutti-Colaninno (Mr. 19.000 licenziamenti) e soprattutto Provera (prode skipper con l’hobby delle scatole cinesi…).
La share action che scopo ha? Beppe Grillo scrive al neo a.d. Bernabè che nel 2008 sarà pronto con la share action, ma a far che??? Non è un po’ strano che il suo editore sia così attaccato all’argomento Telecom?
Oltre il sig. Casaleggio…
Nel 2004 la Casaleggio annuncia la partnership con Enamics, una società statunitense fondata nel 1999, leader del Business Technology Management (BTM).
La Enamics ha come clienti potenti corporation del calibro di: Pepsico, JP Morgan, Northrop Grumman, US Department of Tresury (Dipartimento del Tesoro USA), BNP Paribas, American Financial Group, ecc.
Tra le società citate, quella che più interessa è la banca d’affari JP Morgan, perché rientra nell’impero dei Rockefeller, famiglia nota per essere uno dei più ricchi ed influenti gruppi di potere, per la filantropia paraculistica, e meno noti per le loro idee sulle razze e sul controllo demografico, e per gli strani progetti cui partecipano insieme agli amiconi Bill Gates e Monsanto.
Di società segrete ne parla incredibilmente Beppe Grillo quando cita il Gruppo Bilderberg, quindi su questo argomento c’è una strana identità di vedute con me.
Siete stanchi? Non avete ancora scoperto tutto!
La mission di Casaleggio Associati:
L’obiettivo della società è di sviluppare in Italia una cultura della Rete attraverso studi originali, consulenza strategica, articoli, libri, newsletter, seminari e con la creazione di gruppi di pensiero e di orientamento.”
E come afferma sul proprio sito:

“Casaleggio Associati dispone di competenze specifiche sulla Rete, tramite i suoi soci ed affiliati; della conoscenza del territorio di applicazione, dovuta ai Rapporti e ai Focus di settore; delle tendenze e delle best practice, grazie al network di partner statunitensi.”

Sembra proprio che Casaleggio si avvalga dell’esperienza americana; un esempio di azienda modello di marketing è la Bivings Group, nota per i clienti importanti, tra cui JP Morgan e Monsanto. La Monsanto dopo clamorosi fallimenti nel tentativo di spianare la strada all’ingresso degli OGM nel mercato si è affidata a Bivings Group con eccellenti risultati.

Per chi è troppo fuso dal mio post posso dire che si è avvalsa di personaggi fasulli (fake persuaders), dipendenti della Bivings (smascherati!) che andavano nei forum e scrivevano messaggi ‘disinteressati’ a favore della Monsanto e contro ricercatori che avevano scritto un articolo su Nature in cui affermavano che il mais messicano di produzione locale era stato contaminato, da una distanza molto grande, da polline geneticamente modificato. Un macigno per i colossi del bio-tech che stavano cercando di convincere Messico, Brasile e Unione Europea ad abolire l’embargo sulle sementi OGM.

Cosa provocarono i commenti di questi fake? Fecero RITRATTARE Nature (prima volta in 133 anni!), la quale scrisse che l’articolo non doveva essere pubblicato. Possibile??? Sì, questa è una tecnica di ‘marketing virale’: si inventano fake che scrivono cose volutamente tendenziose per influenzare la gente indecisa che si schiera dalla loro parte pensando che >. E così via in maniera esponenziale come una vera infezione di massa!

Questa è la definizione tratta da Wikipedia:

“Il marketing virale è un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numero esponenziale di utenti finali.

È un’evoluzione del passaparola, ma se ne distingue per il fatto di avere un’intenzione volontaria da parte dei promotori della campagna.”

Curiosità

I blog di Beppe Grillo e Antonio Di Pietro sono entrambi gestiti dalla Casaleggio Associati.

Cito le parole di Giacomo Castellano:



[...] gl’indirizzi dei gestori tecnici dei domini beppegrillo.it e antoniodipietro.it risultano tuttora domiciliati in via Jervis 77 a Ivrea, stesso indirizzo della sede storica di Olivetti.

Il fatto curioso è che i domini olivetti.it e olivetti.com risultano appoggiati al gestore tecnico TELECOM ITALIA, domiciliato a Taranto…”

Le strane frequentazioni di Enrico Sassoon

Se cercate su Google il nome Enrico Sassoon (ricordate chi è? http://www.casaleggio.it/cvES.asp) troverete un sacco di belle cose. Sicuramente non è uno che sta con le mani in mano: giornalista professionista, laureato in Economia e Commercio ed in Scienze Politiche, ha lavorato per l’Ufficio Studi Pirelli, ed è stato per 26 anni nel gruppo Il Sole 24 Ore, ma mi hanno colpito molto due degli incarichi che attualmente ricopre.

Il primo è quello di Direttore Responsabile della rivista Affari Internazionali. Perchè mi interessa molto? Perchè basta che guardiate chi è nel Comitato di Redazione di tale rivista:

•Tommaso Padoa-Schioppa, Ministro dell’Economia
Ed è pure mooolto interessante spulciare i nominativi del Comitato Editoriale (scandire con degli ‘olè’ please!):

•Giuliano Amato, Ministro dell’Interno
•Innocenzo Cipolletta, Presidente di Ferrovie dello Stato
•Domenico Fisichella, Ministro per i Beni Culturali ed Ambientali del governo Berlusconi
•Enrico Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
•Antonio Maccanico, già Segretario Generale alla Presidenza della Repubblica con Sandro Pertini
•Mario Monti, già Commissario Europeo, Presidente dell’Università Bocconi, frequentatore assiduo delle riunioni del Gruppo Bilderberg (Grillo docet!)
•Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
•Fabrizio Saccomanni, Direttore Generale della Banca d’Italia
•Sergio Siglienti, già Presidente della Banca Commerciale
•Giuseppe Zadra, Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana


Già che ci siete guardate pure l’organigramma dell’Iai, Istituto Affari Internazionali, il promotore della rivista suddetta.

Ma aspettate, aspettate!

Il secondo ruolo di Sassoon che interessa particolarmente, visti i rapporti che lo porta ad avere con certi personaggi, è quello di membro del Board of Directors dell’American Chamber of Commerce i