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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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L'opinione di S.C.

Calcoli, calcoli, calcoli...

26/2/2013 - 20:05

La matematica non è una opinione. E i calcoli non fanno una grinza.

 

Ma la vera preoccupazione è che i calcoli abbiano accompagnato da sempre questa campagna elettorale (e le precedenti) e forse, purtroppo, non mancheranno anche dopo.
Sono preoccupato perché “tutto” non è calcolabile. Preoccupato perché vi è stata sin troppa strategia e poca percezione della realtà.

Ci sono dinamiche, dinamiche umane, che non è possibile racchiuderle in un quaderno a quadretti e pensare di tirar una riga per fare una semplice operazione.
Voglio sperare che il partito in cui credo, ovvero il PD (almeno fino ad ora), smetta di fare calcoli. Occorre chiudere il quaderno a quadretti, ormai lacero e consunto, dove sono numerose le somme e le sottrazioni, insiemi e sottoinsiemi, tanto da non capirci più niente e iniziare ad ascoltare, in doveroso silenzio. Oggi occorre silenzio. Un silenzio assordante.
Occorre fare autocritica, tanta, perché le ragioni di questo risultato non sono da ricercare: le ragioni, quelle, sono nitide, alla luce del sole.
Come sempre, anche questa volta, abbiamo avuto paura di vincere. Abbiamo avuto paura del cambiamento interno. Abbiamo avuto paura di guardare in faccia la realtà. Annichiliti da una paura spesso infondata, abbiamo rinunciato alla nostra dignità.
E’ stato più rassicurante nasconderci dietro le spallucce di Monti, come ha fatto il PDL, per poi scaricarne le responsabilità dell’austerità, come ha fatto il PDL… bhé, noi in maniera più educata e meno imbarazzante, certo (magra consolazione!).
E’ stato più rassicurante fare campagna elettorale nei talk-show, come il PDL, o nelle sezioni mal guarnite dai nostri - per cantarcela tra di noi -, piuttosto che tentare di ritrovare veramente la gente in piazza, anche poca, anche rischiando di prendere le bastonate (sicuramente ci avrebbero svegliato dal torpore).
E’ stato più rassicurante non pronunciarci, o pronunciarci a metà, sulla boiata degli F-35 (pure gli ingegneri americani della Lockheed non ci credono – vedi puntata di Presadiretta). E’ stato più rassicurante non pronunciarci, o pronunciarci a metà, sui diritti civili (vedi coppie omosessuali).
E’ stato più rassicurante balbettare qualcosa sul lavoro e sulle tasse, nascondendo agli italiani che pagare tutti gli anni gli interessi del debito, con il fiscal compact (o bilancio di stabilità), significa azzerare il welfare nel nostro Paese.
E’ stato più rassicurante fare un po’ di schiamazzo quando è stata alleggerita la legge anti-corruzione, piuttosto che indignarci e fermare le carte in tavola.
E’ stato più rassicurante dimenticarci del dimezzamento dei parlamentari, dell’acqua pubblica, e della riduzione delle Provincie (questo è solo un esempio), perché anche noi, come il PDL, abbiamo bisogno dei carrozzoni.
Ma questo è solo il recente, purtroppo.
Ora, come il comunicato del Nocchi, è come se vedessi di nuovo i dirigenti del mio Partito che sono accucciati, per rifare i calcoli in quel quaderno a quadretti vecchio e consumato… per capire quanto il Movimento 5 Stelle ha tolto al PD, continuando a capire ben poco.
La storia di Grillo è inizia almeno venti anni fa. Era l’unico in televisione che faceva satira sulle multinazionali e sui rifiuti (vi ricordate lo sketch dello spazzolino da denti che poi lo ritroviamo nella bistecca di manzo?). Ma fu buttato fuori dalla RAI (Pubblica). Continuò facendoci conoscere, in modo satirico, il mondo del potere e degli interessi globali di pochi, sui canali privati e poi quelli locali. E’ stata sempre la sua politica, e a molti ha insegnato molto, quanto meno un senso critico. Ma scusate, il nostro Gesualdi non ci ha insegnato, anche se in modo diverso, alcune delle cose che Grillo dice? 
E quando Grillo è venuto a bussare alla porta del PD per fare la tessera e iscriversi, che cosa abbiamo fatto?

E’ stato più rassicurante dirgli: (vedi Fassino) “Se Grillo vuole entrare in politica, che si faccia un partito per conto suo!” Oddio se ci ripenso skianto dalle risate!!! Risate amare… s’intende.
Anche quella volta, non abbiamo voluto ascoltare, scambiare, confrontare...

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2/3/2013 - 11:36

AUTORE:
Bruno Baglini delegato PD Migliarino

...non sono il solo che non vuol fare 100 chilometri per pagare 10 centesimi di euro di meno un caffè.
Se una volta il gestore della Casa del Popolo dove normalmente bevo un buon caffè al giusto prezzo sbaglia macinatura o lo fa troppo lungo o basso non lo uccido o lo "salacco" dicendogli che io sono socio fondatore del ARCI e che deve fami il caffè buono tutte le volte 'nsennò...vado all'ACLI o 'mpiaza sull'angolo a be'.

Tanti Compagni che dopo la Bolognina se ne sono andati credendo di chiappar Buti, poi son ritornati per prendere i voti della nostra gente di sinistra per farsi eleggere, poi facevano scioperi contro il loro governo (vedi Rizzo &) poi sono passati sotto l'Arcobaleno alle altre elezioni e sono spariti, poi al primo "Ingroia" che passava gli ha dato quel poco d'anima rimasta e poi...
...poi vado a coce la pastascitta vai...è mellio! tanto rmondo non finisce stasera sur buio.

nb,Io a differenza di tanti ho passato il mio venerdì santo all'interno del mio partito e sento la santa Pasqua vicina a differenza di tanti tonni promossi dai maneggioni PCI-PDS-DS- ed anche PD che poi li han trovati capi e capetti insulsi in altri partiti destri e sinistri e viceversa ed ora sono anime perse che nessun li vuole più.
Onesta sempre e verità sempre! mi ha insegnato Giulio der rBaglini mi pà e poi vederemo se ho ragione e il mio amico S.C io e torto te!
bona

2/3/2013 - 11:02

AUTORE:
S.C.

Gent.le Tiziano,
il concetto da te espresso non fa una grinza, ma come tu sai, credere in un ideale è molto più profondo rispetto a sedersi in un ristorante. Sedersi in un ristorante non preclude necessariamente un confronto, uno scambio di idee, ecc... Semplicemente ordini quello che più apparentemente ti aggrada, mangi e paghi (nonostante tu non sia soddisfatto): fine del servizio. E' chiaro, se mi sarò trovato male, certo non tornerò e basterà una sola volta.
Ma all'interno di un gruppo politico/partitico la questione è ben più complessa.
L'ideale ti spinge a migliorarti e far migliorare, quindi ti confronti, cerchi di contaminare; è un percorso in continua evoluzione che interessa base e vertici. Lo si può fare sia che tu sia parte attiva di quel gruppo, oppure semplicemente un simpatizzante.
Certo la situazione generale, che del PD, non è delle migliori, ma sono convinto che l'Italia, noi, riusciremo a sorpassare questa fase delicata. Se poi il PD deciderà di seguire altre strade che sono nettamente distanti da ciò che penso, perdendo anche questa, a mio avviso, ultima chance, bhé, non è la stessa cosa che alzarsi dal ristorante, ma sicuramente avrà perso definitivamente la mia fiducia come elettore, messa sin troppe volte alla prova.
Cari saluti.

1/3/2013 - 23:59

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

La valutazione dei comportamenti del PD mi trova pienamente d'accordo, il quesito è: ma una persona come S.C., capace di fare questo tipo di valutazioni, come ha potuto ricadere nello stesso errore e rivotare lo stesso partito? Se mangio male due volte di seguito in un ristorante, state tranquilli che mi perde come cliente!

1/3/2013 - 11:19

AUTORE:
Lampa Dario

Ma i dati di Vecchiano e della Toscana sono un caso che non fa testo nel panorama nazionale.

1/3/2013 - 10:35

AUTORE:
Diceva il saggio...

A Vecchiano sono andati a votare l'80,58% degli aventi diritto.

Alla Camera
coalizione Centro Sinistra 40,92%
Movimento 5 Stelle 26,04%
coalizione centro destra 20,28%

Al Senato
coalizione Cenro Sinistra 43,25%
Movimento 5 Stelle 24,46%
coalizione Centro Destra 20,72%

Meditate gente... meditate...

28/2/2013 - 18:59

AUTORE:
Ultimo

........... Maunvorpiove ...... perchè ha poche idee ..... ma confuse. ....... Ultimo

28/2/2013 - 11:54

AUTORE:
PROPOSITIVO

Sicuramente sono/sarò confuso come dice lei, ma il ritorno prepotente alla ribalta di D'Alema e Veltroni,purtroppo mi conferma che Bersani non viene fatto lavorare come saprebbe dai vecchi mostri sacri del PD che in passato avevano fallito alla grande e che ci portarono a subire Berlusconi & Co. per parecchi anni.Invito chi crede veramente nel PD che finchè non riusciremo a mandare a casa questi personaggi non riusciremo a cambiare l'Italia in modo adeguato.

28/2/2013 - 9:19

AUTORE:
S.C.

... farci del male. Stamattina, ascoltando radio3, il giornalista di turno, commentando i vari articoli della stampa nazionale, ci informa che Veltroni e D'Alema hanno rialzato il capo. Sembrerebbe che alcuni alti dirigenti del PD vogliano sfiduciare Bersani (magari facendo rientrare Renzi...). Ma dico io, come si possa solo pensare una cosa del genere, per di più in questo momento così delicato... Signori, per favore, mettetevi da parte perché in gioco c'è molto di più, c'è l'Italia!!!

28/2/2013 - 7:32

AUTORE:
Maunvorpiove

...hai fatto come quello che per non svegliare la moglie che dormiva placidamente è 'ndato a letto con la 'ognata.
Voti Bersani alle primarie ed alle seondarie voti i cugini di SEL così poi Bersani ed il PD sono più efficaci....
..Trovamosi daccordo e poi si fa piove

28/2/2013 - 0:27

AUTORE:
PROPOSITIVO

Hai centrato in pieno le questioni, ci sono troppi personaggi nel PD, D'Alema, Finocchiaro, Bindi,Franceschini, Veltroni, ecc., che sono troppo lontani dal mondo reale, se avessero un minimo di dignità, lascerebbero la politica, io alle primarie ho rivotato Bersani,perchè quando è stato ministro nel governo Prodi fece delle leggi, concrete e utili per la collettività, ma per certi versi Renzi ha ragione, ci vuole gente che ha entusiasmo e voglia di fare, non persone oramai statiche e che non hanno più niente da dare,questa tornata ho votato il SEL,"per i motivi sopracitati", augurandomi che Bersani possa rinnovare il PD e renderlo efficace nel risolvere i problemi dell'Italia ed avere la fiducia dell'Europa più di Mario Monti.

27/2/2013 - 16:29

AUTORE:
uno di 8.689.168

Complimenti a S.C., fossero tutti come te il pd andrebbe meglio.
Hai fatto un esame lucido dei fatti.
Ma il pd non ha ancora perso il treno. Sta passando l'ultimo vagone e deve saltarci sopra, Bersani deve fare un balzo! Ne ha le capacità.
Deve svincolarsi dalla vecchia nomenclatura, costi quel che costi. Ora o mai più.
Deve dimostrare con i fatti che il pd fa il bene degli italiani, e gli elettori che han perso a questo giro ritorneranno al prossimo.
Attuare pochi punti forti del programma cinque stelle è fattibile.

Il popolo del pd pensa che 945 parlamentari sono troppi e ne bastano 473.

Il popolo del pd pensa che lo stipendio di un parlamentare è troppo alto, ne basta la metà.

Il popolo del pd vuole una buona legge sul conflitto di interessi.

Il popolo del pd vuole vedere alcuni fatti concreti prima di tornare a votare pd (io sono uno).


Se vi alleate col pdl o tornate subito al voto, perdete altri 2 milioni di voti... provare per credere.