Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Come annunciato in un articolo delle Cronache di questo giornale, stamani sono iniziati i lavori di abbattimento dei platani lungo il fosso che attraversa il centro di San Giuliano e precisamente dal Ponte sul Fosso del mulino fino al semaforo della statale del Brennero.
Nella cartina (ultima foto tratta dal sito Comune san Giuliano) si possono verificare i percorsi alternativi e l’area interessata.
Memore del famigerato taglio dei platani della Via dei pini(?) a Migliarino, sono andato nel comune confinante a verificare la reazione dei bagnaioli.
“Sono malati”
“Bene, sennò una volta o l’altra ti cascavano in capo”.
Pochi commenti e anche pochi curiosi.
Il taglio a Migliarino fu fatto con una altissima piattaforma tagliando a pezzetti il platano dalla sommità e scendendo giù giù fino alla base.
A San Giuliano una altissima gru ha legato il platano e lo ha retto in trazione mentre un tagliatore lo segava alla base, poi, piano piano, lo ha adagiato sulla strada.
A quel punto un gruppo di operai si è gettato letteralmente sull’albero riducendolo in poco tempo a un mucchio di tronchetti.
Un gran bel lavoro, erano alberi colpiti dal cancro; nessuno ha pianto, nessuno ha recriminato… nessuno veramente no, perché ad un platano dell’ultima fila, che non aveva il cancro, gli è venuta la caona pensando alla prossima fine!