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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
San Giuliano
La cura dei platani.

27/2/2013 - 17:36

 


Come annunciato in un articolo delle Cronache di questo giornale, stamani sono iniziati i lavori di abbattimento dei platani lungo il fosso che attraversa il centro di San Giuliano e precisamente dal Ponte sul Fosso del mulino fino al semaforo della statale del Brennero.
Nella cartina (ultima foto tratta dal sito Comune san Giuliano) si possono verificare i percorsi alternativi e l’area interessata.
Memore del famigerato taglio dei platani della Via dei pini(?) a Migliarino, sono andato nel comune confinante a verificare la reazione dei bagnaioli.
 

 

“Sono malati”
“Bene, sennò una volta o l’altra ti cascavano in capo”.
Pochi commenti e anche pochi curiosi.


Il taglio a Migliarino fu fatto con una altissima piattaforma tagliando a pezzetti il platano dalla sommità e scendendo giù giù fino alla base.
A San Giuliano una altissima gru ha legato il platano e lo ha retto in trazione mentre un tagliatore lo segava alla base, poi, piano piano, lo ha adagiato sulla strada.
A quel punto un gruppo di operai si è gettato letteralmente sull’albero riducendolo in poco tempo a un mucchio di tronchetti.
Un gran bel lavoro, erano alberi colpiti dal cancro; nessuno ha pianto, nessuno ha recriminato… nessuno  veramente no, perché ad un platano dell’ultima fila, che non aveva il cancro, gli è venuta la caona pensando alla prossima fine!

Fonte: testo e foto u.m.
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4/3/2013 - 20:57

AUTORE:
Contadino

Quando un platano è "secco" da 5 anni, non è perchè è magro; è morto! ed ha ragione Evita, i monconi vanno rasati al suolo.
Poi hai ragione anche tu doppiamente che se un'albero di alto fusto deve essere ri/piantato non li per favore! li serviva a far ombra ai micci e cavalli; credo che questa era l'intenzione di chi 100 anni fa metteva quelle piante a 12 centimetri del ciglio di strada dove ora passano ambulanze a tutta velocità e non calessi diretti dove ora vanno le automobili con condizionatore incorporato.
Facciamo delle oasi di verde nei campi incolti adiacenti, la spesa è poca, crescono da se anche se nessuno li pota e..vedremo meno mazzetti di fiori in ricordo di un nostro caro rimasto schiacciato nei platani o pini perchè sul lato opposto magari un'infartuato gli veniva contro e...

4/3/2013 - 17:57

AUTORE:
Phil

Chissà perchè hanno tolto i platani ora. Io avrei preferito aspettare un pochino e vedere quale platano "buttava" e quale no. Ma poi qualcuno avrebbe, anche giustamente, espresso perplessità nel vedere discontinuità nel viale. Ammesso e concesso che erano tutti "malati", perchè non piantare in sostituzione alberi latifoglie altrove? Per esempio: cosa ci sta a fare quel prato, solo soletto, abbandonato adiacente a via Masaccio? Lasciarlo alla mercé di chi a volte fa abbruciamenti?

3/3/2013 - 11:21

AUTORE:
Evita

Purtroppo la sorte dei platani è segnata. La cosa invece che non è sempre segnalata è la presenza dei monconi dei fusti che mi sembrano assai pericolosi, specialmente lungo la via del Brennero. Non era meglio rasarli a livello terra?