Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Abbiamo scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma per onorare la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .
il consigliere comunale del gruppo Cittadini e Territorio
Valerio Ciacchini
Nel mese di settembre del 2012 ho avviato un’azione ispettiva, come consigliere di opposizione, per verificare se la convezione fra l’Amministrazione comunale e l’associazione “The thing” fosse regolare e soddisfacesse tutti i requisiti di legge.
Presentata l’interrogazione all’assessore competente, ho avuto risposte del tutto non soddisfacenti e ciò mi ha spinto ad approfondire ancor di più il tema su cui stavo lavorando.
Nella mia indagine ho appreso che dell’associazione “The thing” è presidente Luca Baroncini, figlio del Consigliere comunale Claudio Baroncini.
Ho, da subito, evidenziato come fosse pieno diritto anche del figlio di un consigliere comunale di partecipare all’assegnazione della gestione di un chiosco posto all’interno dell’Agrifiera e che l’azione dell’opposizione doveva limitarsi alla verifica di regolarità amministrativa .
Ho richiesto, pertanto, tutte le carte dei procedimenti amministrativi e le ho analizzate. Ho ritenuto di richiedere anche spiegazioni ai diretti interessati che, con atteggiamento collaborativo, me le hanno fornite.
Conclusa l’analisi ed il mio lavoro di consigliere di opposizione ho riscontrato che l’Associazione “The thing” ed il Signor Luca Baroncini hanno operato correttamente, rispettando le leggi e le procedure amministrative.