Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Quell'albero dello stadio di Catanzaro
Nonostante tutto siamo sempre qui su Canale 50 a vedere il Pisa, oggi contro il Catanzaro. In quello stadio ci sono stato una volta, mi pare nel 1972, a vedere Catanzaro-Cesena (per motivazioni socio-affettive). Vinse il Catanzaro 3 a 0, e mi pare di ricordare che in mezzo a una curva ci fosse un albero (ma forse sto sognando). C’è sole, ma c’è anche vento, spettatori (in casa mia) due: io e l’ingegner Fusarpoli. Nel Catanzaro gioca perfino Ronaldo (e non è neanche male). Nel Pisa niente Tulli, e formazione un po’ inesperta, senza i grandi vecchi, ma con Perez e Scappini, che sarebbero due centravanti veri (insomma…). E quando entrerà (ma entrerà?) Gatto?
Si parte, e dopo i primi minuti di equilibrio, mi (ci) pare che il Catanzaro si faccia minaccioso. Notiamo nel frattempo il drappello degli irriducibili tifosi pisani nella curva vuota. L’ingegner Fusarpoli predice che oggi segnerà Perez (sarebbe anche l’ora). Scocca il 22° e non abbiamo ancora preso un goal, è già qualcosa. Al 26° calcio d’angolo per noi: mi viene il presentimento che si segnerà. Vediamo. No, non si segna. Però al 27° non abbiamo ancora preso goal. Loro a centrocampo sembrano più tecnici e forti (Fusarpoli dixit). Però al 33° non abbiamo ancora preso goal. Russotto ci fa vedere i sorci verdi (sempre Fusarpoli dixit). Il loro centravanti (Fioretti, uno forte) ha un’occasione, ma Sepe fa un paratone niente male. Loro premono abbastanza, purtroppo. Su un calcio d’angolo per il Catanzaro mi accorgo che l’albero in curva c’è ancora! Poi Russotto semina il panico e si mangia un’enorme occasione; sì, ma si balla paurosamente. Sono sincero: mi domando come faremo a non perdere, però l’ingegner Fusarpoli mi dice che “basta non prendere goal”. Beh, l’arbitro fischia la fine del tempo e quindi non abbiamo ancora preso goal.
Nell’intervallo c’è un’interessantissima disamina della partita da parte di un giornalista locale (che ha un montgomery), che dice cose in fondo condivisibili, ma parla un po’ troppo per i miei gusti. Poi linea alla regia e pubblicità (si susseguono infatti gli spot di una banca popolare, di una ditta di trasporti e di una società immobiliare).
Si riprende, ma il vento non è calato. Al 2° minuto Scappini recupera un pallone, evento di per sé non comune. Altro evento notevole è un suo bel passaggio per Fondi, che da buona posizione tira maluccio. Peccato. Poi risponde il Catanzaro con Fioretti. Nel frattempo ammettiamo che firmeremmo per un pareggio. Per un po’ non succede nulla di speciale. Poi c’è una punizione dal limite pericolosa per loro: faccio appena a tempo a dire che Sepe è troppo spostato a destra, che Russotto lo infila dalla parte opposta. E così abbiamo preso goal. Ora aspettiamo l’ingresso di Gatto, ma né io né l’ingegner Fusarpoli ci crediamo più, anche se mancherebbero ancora più di 20 minuti. Va detto che nel finale almeno il Pisa ci prova: c’è un tiro pericoloso di Pedrelli ma il loro portiere ci arriva. Anche Gatto ne fa qualcuna delle sue, ma senza segnare. Insomma il Pisa ci crede fino in fondo e almeno il finale è più che dignitoso, ma è troppo tardi. E quindi perdiamo anche qui, e ora siamo messi male. Non voglio neanche andare a controllare a quanti punti siamo dalla zona playout (e mi sa che son pochi). Ci si sente.