Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Venerdì 15 marzo, presso i locali della Cooperativa Edera di Vecchiano (Piazza Garibaldi) alle ore 21, il pianista Sandro Ivo Bartoli racconta l’arte pianistica italiana dal Settecento ad oggi.
Il virtuoso vecchianese, che proprio questo mese ha ottenuto il prestigioso riconoscimento ‘5 de Diapason’ in Francia per il suo ultimo CD, “The Frescobaldi Legacy” (L’eredità Frescobaldi), è particolarmente apprezzato nel mondo per aver risuscitato l’interesse internazionale nel repertorio pianistico italiano del primo Novecento.
“Il mio ultimo concerto qui, con l’Accademia de’Concerti, ha suscitato molta curiosità nel nostro pubblico, e quando il mio amico Giorgio Marianetti mi ha chiesto di parlare di musica pubblicamente ho accettato molto volentieri.
Ho scelto di raccontare la storia del pianoforte italiano, perché è un romanzo bellissimo che, ohimè, ormai pochi rammentano.
Il pianoforte è forse lo strumento che più d'ogni altro ha influenzato la storia della musica, ed è nato proprio qui, a Firenze, agli albori del Settecento... Il resto, come si dice, è storia - ma quella ve la racconterò venerdì sera".
L'evento, organizzato dalla Cooperativa Edera e dall'Associazione Culturale Tradizione e Futuro, è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.