Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
“Ooh! Ocioi ghe er margòn chi soto!”
(Ooh! Attenzione c’è il palombaro qui sotto!)
Così nel secolo scorso si sentiva urlare nel golfo di Spezia, dalla barca agli altri natanti che passavano a portata di voce, per indicare che vi era un palombaro al lavoro sott’acqua.
Perché margòn?
Perché il dialetto ligure aveva dato il nome del marangone, uccello che preda sott’acqua, al sommozzatore che faceva altrettanto lavorando in immersione.
Il bello, anzi complicatissimo, è che in dialetto veneto marangone è il nome locale per falegname che qualcuno inavvertitamente e fantasticamente fa derivare dal fatto che gli arsenalotti (marangoni) lavoravano sott’acqua alla riparazione del fasciame delle navi (?).
Perché marangone?
Perché il nome derivava da mergone, accrescitivo di mergus come veniva chiamato il cormorano in latino dato che mergere significava tuffarsi (vedi il nostro derivato e-mergere).
Vedi anche in altro uccello tuffatore detto smergo
E allora perché cormorano?
Perché tale uccello veniva chiamato anche corvus – marinus che, con leggere deformazioni (cormus e moranus), ne è derivato cormorano.
Phalacrocorax è il suo nome latino derivato dal greco corvo calvo,
Una curiosità: Martino di Tours, il nostro San Martino, quello del mantello e dell’estate novembrina e degli “stormi d’uccelli neri” carducciani (coincidenza?) aveva una fissazione per gli uccelli neri anche lui e un giorno, in compagnia di un gruppo di suoi discepoli, vedendo un branchetto di cormorani che cacciavano sull’acqua, asserì (?) che quegli uccelli rappresentavano il demonio sempre a caccia di anime dei mortali.
In Cina invece, dove la Natura è più vicina all’uomo, dicono e credono che avere cormorani vicino casa sia grandissimo segno di fortuna.