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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
REGIONE TOSCANA
“Niente stipendio finché lo Stato non farà la sua parte verso alluvionati e cassaintegrati”

14/3/2013 - 17:25

Rossi: “Niente stipendio finché lo Stato non farà la sua parte verso alluvionati e cassaintegrati”
 

FIRENZE -

 

  “Oggi ho preso una decisione: rinuncio a ritirare il mio stipendio finché non sarò in grado di indennizzare le imprese danneggiate dall’alluvione e di dare certezze alle migliaia di lavoratori in Cassa integrazione in deroga per tutto il 2013". Lo afferma il presidente della Regione
“Non si può andare avanti così”, sottolinea il presidente.

“L’assenza di un governo e i ritardi della burocrazia hanno gettato nella disperazione decine di migliaia di famiglie in Toscana.

Due casi fra tutti mi sembrano emblematici. In Toscana 12.500 cassaintegrati sono disperati perché senza alcuna entrata da almeno 4 mesi. Di questi ben 2.500 da settembre non hanno ricevuto neppure un euro.

Anche se qualcosa si sta muovendo, rimane ancora aperta la questione del completamento del pagamento del 2012 e la copertura degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2013, perché le risorse stanziate sono assolutamente insufficienti.E poi, ancora oggi, a più di tre mesi dall’alluvione che ha colpito la Toscana nel 2012, ben 844 imprese e oltre 2.500 famiglie non hanno avuto alcun contributo dallo Stato per far fronte ai danni subiti. Le uniche risorse sono state quelle della Regione.

Il governo non ha ancora trasferito i soldi stanziati dal Parlamento (250 milioni per tutte le regioni, di cui 110 destinati alla Toscana) perché manca la firma del Presidente del consiglio sul decreto.

In più non è chiaro se sarà possibile destinare, come più volte ho richiesto e sollecitato, il 25% di queste risorse per indennizzare le imprese e le famiglie colpite”.
“La nostra – sono sempre parole del presidente – sarà una battaglia contro l’indifferenza di uno Stato che non riesce ad essere vicino e sensibile alla gente che soffre.

Avevamo anche chiesto il rinvio del pagamento delle tasse per le famiglie e le imprese alluvionate, ma questa richiesta non è stata accolta”.
“Voglio con questo gesto – conclude il presidente – sollecitare la burocrazia ministeriale e il governo ad impegnarsi per sbloccare i finanziamenti dovuti e, soprattutto, voglio stare ancor più vicino ai cittadini in difficoltà.

La situazione è difficilissima.Se riusciremo ad uscirne sarà tutti insieme.

E noi ci batteremo con tutte le nostre forze”

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16/3/2013 - 14:43

AUTORE:
Paul

Effettivamente A vedello si può intuire. Se lo conosci davvero e quello che dici risulta vero, puoi anche digli da parte mia che potrebbe davvero fare opera di bene donando il proprio stipendio agli alluvionati.

16/3/2013 - 13:19

AUTORE:
Oracolo toscano

...che luilì io lo 'onoscio ed è bono 'ampà coruna brancatina di riso ar rgiono: per'anni ed anni e se telo dio io ci pe' crede!
bona

16/3/2013 - 12:51

AUTORE:
Paul

Il Presidente non muore certo di fame se rinuncia a prendere il suo compenso fino a che ...: lo prenderà poi,! Non ha affermato che metterà il suo stipendio o parte di esso a disposizione degli alluvionati, allora sì sarebbe stata una notizia!