Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il cud dei pensionati e tariffe idriche, la fiducia dei cittadini che si perde
Nel dopo voto si parla molto della disaffezione delle persone alla vita politica , della perdita di fiducia nei confronti dei partiti e delle istituzioni, ed ogni uno ne da una lettura propria, ma per alcune fasce sociali anche dopo il voto, nulla cambia , anzi si accentua la solitudine ed il disinteresse.
Vorrei partire da due fatti di questi giorni per far comprendere ciò che avviene.
Il CUD e lo OBS ai pensionati. Il primo è il documento che certifica il reddito dell’anno precedente ed è un diritto averlo non solo per gli obblighi di legge ma anche per le opportune verifiche. L’OBS è il documento che certifica quanto spetta ai pensionati nell’anno in corso. Entrambi i documenti sono importati ed è fondamentale al che siano inviati ed ogni pensionato per sapere dei suoi interessi. Vorrei vedere cosa accade se una banca non invia l’estratto conto o le aziende non fornissero il cedolino paga. Ora il governo ha predisposto e l’INPS quasi senza preavviso ha eseguito, che tali documenti non vengano più inviati ai pensionati, ma si possono reperire solo in via telematica, oppure andare alle poste e farseli stampare, pagando ovviamente, o altre procedure ancora. Questa norma senza senso, ma solo per puro risparmio per l’ente e l’aumento dei costi dei pensionati (il sindacato li recupera in modo gratuito e lo SPI SI è GIA ATTREZZATO PER SOPPERIRE AL COMPITO CHE SAREBBE SPETTAO ALL’INPS), ha generato una forte difficoltà e smarrimento dei pensionati senza che vi sia levata una qualche voce di protesta o indignazione a difesa dei più deboli.
Il secondo fatto che vorrei citare è il seguente. L’autorità di ambito regionale del servizio idrico toscano, composta dall’insieme delle amministrazioni comunali, hanno deciso che gli utili derivati dalla gestione del servizio idrico, non debbano essere ridistribuiti ai cittadini nonostante che vi sia stato un referendum nel quale 27 milioni di persone si siano espresse in modo diverso. Se la decisione referendaria fosse stata applicata sarebbe stato un piccolo sollievo per tutti ed in particolare per le fasce sociali più deboli, ma soprattutto ci sarebbe stata una maggiore fiducia e considerazione verso le amministrazioni e le forze politiche che li esprimono.
Ecco come si vede basterebbe poco ed avere una certa coerenza per ricreare quel rapporto di fiducia soprattutto tra quelle forze politiche di sinistra e la sua gente. Invece vediamo che anche dopo il voto si è accentuata la solitudine delle persone più anziane ed anche più bisognose. Una società che si rispetti deve saper tutelare i più deboli e garantire il futuro ai più giovani nel rispetto delle regole e la dignità delle persone.
Franco Marchetti
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